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PERCY JACKSON E GLI DEI DELL’OLIMPO

AUTORE: RICK RIORDAN
CASA EDITRICE: MONDADORI
GENERE:FANTASY

TRAMA:
Percy è un ragazzo che nel mondo mortale viene ritenuto inutile essendo stato espulso una marea di volte ed essendo dislessico ma nell’altro mondo quello in cui appartiene solo per metà è un eroe ma non uno qualunque perché è figlio di uno dei tre pezzi grossi ossia Zeus, Ade e Poseidone.
Adesso l’Olimpo si trova nella parte occidentale del mondo proprio sopra l’Empire state a New York, città natale di Percy.
Però essere un eroe non è bello come sembra ma ha i suoi rischi perché vengono sempre attaccati da dei mostri orribili arrivati dagli inferi, per proteggerli però gli dei hanno creato un campo apposta per loro nel quale essere addestrati a combattere.
Percy ha scoperto di essere un eroe solo da un anno e quando lo aveva lasciato alla fine dell’estate scorsa il campo era ancora in perfetta forma, ma quest’anno è successo qualcosa di terribile perché la barriera che di solito proteggeva il campo estivo dai mostri ora sembrava un leggero strato di aria e tutto questo è successo per via dell’avvelenamento dell’albero di Talia un’altra eroina che sette anni fa a combattuto contro un mostro per salvare i suoi amici ma non ce l’ha fatte ed è morta, lei però era come Percy un’eroina fuori dall’ordinario perché era figlia di Zeus che per onorarla aveva messo la sua anima all’interno dell’albero.
L’unica cosa che potrà salvare l’albero sarà il Vello d’Oro che si trova nelle grinfie del più cattivo e ceco ciclope del mondo: Polifemo ma l’albero non è l’unica cosa da salvare nella tana del mostro ci sarà anche un suo amico.

COMMENTO AL LIBRO:
Questo libro è molto bello e affascinante ma lo trovo più bello del primo perché ha descritto meglio le emozioni che prova il personaggio e perché qui la storia era molto più semplice.

Il mio paragrafo preferito:
Gli occhi blu della ragazza si inchiodarono nei miei e io compresi il senso dell’impresa del Vello d’Oro. L’avvelenamento dell’albero. Tutto. Crono lo aveva fatto per aggiungere un pezzo alla scacchiera, per darsi un’altra possibilità di controllare la profezia.
Perfino Chirone, Annabeth e Grover, che avrebbero dovuto festeggiare quel momento, erano scioccati, pensando a che cosa dovesse significare per il futuro. Mentre io tenevo fra le braccia una persona che era destinata a essere una mia grande amica, o forse la mia peggiore nemica .-io sono Talia -disse la ragazza –figlia di Zeus.