Regia e sceneggiatura di Wanuri Kahiu; Kenya / Sudafrica 2010; Durata: 23 minuti
Sinossi (Trama)
Film di genere fantascientifico che affronta temi legati alla tutela dell’ambiente, dell’energia e dell’acqua. Siamo 35 anni dopo il terzo conflitto mondiale e la vita si svolge all’interno di grandi e sofisticati laboratori, dove uomini e donne assumono quotidianamente una pillola per reprimere i propri sogni, autoproducono energia e archiviano reperti del mondo passato. Asha sogna insistentemente un albero e un giorno si trova ad analizzare un campione di terra che risulta non radioattivo …
Il trailer
Asha e il seme
Riflettiamo e discutiamo del film. Traccia per un lavoro di gruppo.
1)Come è organizzata la società dopo la fine della terza guerra mondiale? Quali sono gli aspetti che vi colpiscono di più? Ci sono elementi positivi? E negativi?
2) Asha deve sempre fare quello che vuole il Concilio e non può nemmeno sognare. Secondo voi perchè? Che cosa sogna invece Asha?
3) Secondo voi chi ha mandato il campione di terreno ad Asha?
4) Immaginate di essere Asha. Avete appena ricevuto il campione di terreno e il seme. Che cosa fareste? Scrivete la vostra storia.
5)Pensando ai contenuti del film, al messaggio che secondo voi vuole trasmettere, inventate un vostro titolo e una vostra locandina che diano un’idea del film.
Esercizio 4:
Ho appena ricevuto un campincino di terra e dalle analisi risulta non radioattivo.Nessuno mi vuole ascoltare le mie idee che magari potrebbero cambiare qualcosa,in questo mondo.
Uscii dalla stanza con la mia piantina attaccata al pesante cinturone,mi avviai verso il bagno quando mostrai la scoperta alla mia migliore amica.Rimase totalmente sorpresa me lo fece capire con le emozioni siccome non si poteva parlare.
Convinte,decise andammo fuori era tutto vuoto,faceva caldo ma noi avevamo un sogno e dovevamo portarlo a termine.
Camminavamo lentamente ma poi sfinite ci fermammo e decidemmo di piantare la nostra piantina e incominciare a far rivivere il mondo.Le demmo tutta la nostra acqua ma mentre stavamo finendo arrivarono le guardie del nostro mondo arrivarono e ci riportarono a casa con forza.
Ho appena ricevuto un campione di terra, per prima cosa lo analizzo.
Scopro che questa terra non è radio attiva, penso che questa sia l’occasione buona grazie al quale il popolo si può ribellare.
La faccio crescere con cura dandogli acqua, ovviamente la faccio crescere segretamenete.
Poi un giorno quando la piantina ormai è cresciuta la mostro a tutti, così mi potranno seguire in un nuovo mondo terreno.
1) Secondo me ci sono degli elementi positivi e secondo me sono che almeno dentro la cupola c’è una protezione e loro sono al sicuro dalla radio attivita che c’è all’esterno..
2) Secondo me Asha non può sognare perchè lei sa delle cose che non possono essere svelate.. E lei sogna l’albero verde con una possente chioma verde e secondo me quelli del Concilio sanno che fuoi c’è vita e non vogliono uscire perchè secondo me hanno paura della radioattività..
3) Secondo me iol campione di terreno lo ha mandato la signora che puliva il bagno..
Se fossi Asha
Tornata dal bagno trovo sul tavolo un pacco contenente della terra, perchè mai qualcuno mi dovrebbe aver mandato della terra, era tutto radioattivo là fuori…
Però questa terra sembrava diversa dalle altre, provai a metterla sullo scanner, che dopo una breve analisi mandò il messaggio: “Campione non radioattivo”.
Quasi non ci credevo, da trentacinque anni non vi era traccia di terra non radioattiva, chissà chi me la aveva mandata.
Chiamai subito il concilio, ai quali mostrai il terreno, chiesi loro di approvare la mia proposta di organizzare una spedizione all’esterno, loro però non approvarono, mi dissero di buttare il campione e di lasciare perdere.
Io però non mollai subito, chiamai una mia collega, le mostrai la piantina e le presentai una mia idea di mostrarla a tutto il popolo organizzando una specie di ribellione in modo da poter uscire e cercare il suolo non radioattivo.
La mia amica era d’accordo, allora decidemmo di incontrarci alla piazza.
Una volta arrivate iniziai a incitare la gente a venire lì chiamandola con la voce, come ci era stato imposto di non fare, la gente incuriosita dal fatto che parlassi si accalcò intorno a me.
A quel punto alzai la piantina al cielo cosicchè tutti lo potessero vedere.
Vidi tutte le facce sbalordite dei presenti, dissi loro della mia idea della spedizione all’esterno, però la gente era spaventata dall’idea di mettersi contro, e quando lo appresi le guardie stavano arrivando per prelevare me e la mia amica.
Esercizio 4)
Ecco qua una scatola contenente della terra,vedo dove si trova e scopro che è qui vicino.”E se potessi piantarci qualcosa con questa terra”,questa era quello che stavo pensando,la posai sullo scanner e vidi che non era radioattiva. Presi una pianta tutta rinsecchita la misi in vasetto assieme alla terra bagnata con l’acqua. Aspettai qualche giorno e vidi che dalla piantina stavano crescendo facendo uscire dal seme germogli verde vivo. Chiamai subito il consiglio per dirgli che cosa avevo fatto. Prima gli parlai di cosa avevo fatto e poi gli chiesi il permesso per andare a far rinascere altre piante. Loro non mi ascoltarono e io tutta delusa e un po’ arrabbiata gli proposi di nuovo la stessa cosa di prima ma loro non mi diedero retta e se ne andarono. Feci una cosa che violava tutte le leggi di quel luogo,disubbidire al consiglio. Feci piantare quel seme di nascosto dietro alla tenda del museo aspettando che crescesse una pianticella così che il consiglio mi avrà dato l’ordine di cercare altra terra non radioattiva. Se mi avrebbero detto di no io sarei andato nel deserto a piantarla da sola.
Attenzione…al punto 4 dovete scrivere un racconto!!!
1) La società è ambientata in una cupola di metallo, il film è ambientato 35 anni dopo la terza guerra mondiale, essi devono riciclare l’acqua, dal sudore e pipi, per quest li fanno allenare, ma anche per produrre energia cinetica, gli elementi positivi sono che non si inquina, quelli negativi sono che c’è poca acqua e che l’intera umanità abita in una cupola.
2) Secondo me non può sognare perché il concilio non le vuole dare speranza, ovviamente deve fare quello che dice il concilio perché siamo ritornai ad una monarchia.
3) Non ne ho veramente idea, ma credo sia stata la commessa, perché secondo me in fondo anche ella voleva ritornare alla natura.
4) Io personalmente non porterei fuori la pianta, ma la farei vedere al popolo per dargli una speranza.
4)
Scusi mi sono dimenticata di scrivere questo:
Esercizio 3) :
Ho appena ricevuto un campione di terreno non radioattivo con un seme, provo a metterlo in un recipiente insieme a un po’ d’acqua e terra…cresce. Subito chiamo il concilio per riferirli cosa avevo scoperto e che, quella sarebbe stata la nostra speranza per riavere l’acqua. Eccomi qui a parlare con loro li racconto tutto ma non mi vogliono dare ascolto e mi vietano di uscire. Senza permesso e sfidando la “legge” esco fuori dalla cupola di metallo di cui sono prigioniera per piantare il fiore. Con me porterò un telo per coprirmi la testa dal sole, una bussola per orientarmi, la mia bottiglietta e la cosa più importante il seme. Mi incomincio a incamminare per il deserto più assoluto, il sole mi sta facendo bollire la testa..non ce la faccio più…quando…..in lontananza vedo degli alberi tutti secchi e rinsecchiti.
Decido di piantare li il mio germoglio, scavo una piccola buca lo metto dentro lo annaffio con un po’ d’acqua e il rimanente lo tengo per poi affrontare il viaggio di ritorno. Aspetto un po’ seduta vicino alla pianticella, dopo pochi istanti era già cresciuta a vista d’occhio…non mi sembrava vero, ero contentissima. Ritornai indietro per dire al concilio quello che avevo fatto e che all’esterno non tutto era radioattivo. Arrivai in laboratorio subito chiamai il concilio raccontai la mia esperienza ma loro non mi credettero e mi diedero della pazza, io insistetti ma lo niente. Mi vennero a prendere delle guardie e mi portarono in isolamento perchè pensavano che io fossi folle…ma non era così..per affrontare quel viaggio nel deserto sarei potuta anche morire ma non mi importava perchè, far crescere delle piante per poi riavere l’acqua sarebbe stato molto meglio. Ormai non c’era più nulla da fare…nessuno mi credeva ed io ero imprigionata, in isolamento, in una piccola stanza….
Il commento dal mio gruppo cioè Fabiola, Milena, Enrico, Samuele e Cicero.
Risposte:
1)La società dopo la terza guerra mondiale era organizzata così:
-Per produrre energia dovevano correre su tapirulan e andare su cyclet.
-Riciclavano il sudore, la pipì depurandola con una macchina e infine quello che ne ricavavano lo mettevano dentro una bottiglietta di plastica.
-Non potevano sognare perchè la forma di governo era severissima e anche perchè se no si facevano idee sul mondo esterno di cui il concilio non poteva rispondere.
-Vivevano in un mondo sotterraneo perchè all’esterno era tutto radioattivo.
Gli aspetti che ci colpiscono di più sono che facevano di tutto pur di aver un goccio d’acqua, per poter parlare dovevano per forza scrivere al computer, producevano energia andando su cyclet e tapirulan.
Degli aspetti negativi sono che nessuno poteva esprimere proprie emozioni e idee ma si dovevano attenere alle regole del concilio.
2)Per noi Asha non può sognare perchè così esprimerebbe le sue emozioni e idee, violando così la “legge” del concilio di non poter sognare.
Asha sogna una pianta piena di foglie e fiorita davanti a se in mezzo al deserto, al nulla; sogna anche di essere dentro l’acqua,(forse un lago) e di nuotare con foga per cercare di non affogare. Intorno a se vede delle lunghe radici di alberi.
3)Secondo noi il campione di terreno ad Asha lo ha mandato forse qualcuno del concilio, per poter metterla alla prova, per vedere cosa avrebbe fatto con in mano questo campione, se si fosse arresa vedendo crescere il germoglio o se avrebbe sfidato la “legge” uscendo dalla cupola di metallo.