Rosso Malpelo è una novella di Verga che abbiamo letto in classe.
La novella, lo ricordiamo, è breve narrazione, un racconto i cui personaggi si possono facilmente ritrovare nella vita quotidiana. Non si sa con precisione dove e quando sia nata ma risale sicuramente alla tradizione della letteratura orale. Secondo alcuni sarebbe sorta in Oriente per poi diffondersi in Occidente verso il XII secolo. La novella non è un genere letterario indipendente, poiché è inglobata all’interno di altri generi e i diversi autori nel tempo ne hanno dato caratteri specifici. Noi abbiamo già visto le novelle del Boccaccio (del Trecento).
Cliccando qui trovate il testo.
Nel video l’intervista al regista Pasquale Scimeca che dalla novella ha prodotto un film con l’obiettivo di parlare anche dello sfruttamento minorile attuale e sostenere un progetto a favore dei bambini lavoratori in Bolivia.
Secondo me, questo filmato ha come sfondo la novella Rosso Malpelo e come tema principale il lavoro minorile. Alcune informazioni sono le stesse di cui abbiamo parlato in classe durante il lavoro a gruppi. Il problema del lavoro minorile riguarda ancora l’attualità e la riguarderà per sempre se non facciamo qualcosa ora che possiamo farlo.
La scena che mi ha colpito di più è stata quella in cui si vede Malpelo che con altri bambini va su una giostra. Mi ha colpito perché in quel momento sembrava essere tornato bambino, un bambino che per le piccole cose si commuove. Lui che è sempre apparso come una bestia paragonabile ai cani randagi con quegli occhiacci, sulla giostra sembrava essere tornato piccolo.
Questo video è molto bello ma allo stesso tempo da molte informazioni e quindi molto utile.
Quello detto dal regista sono le stesse cose che abbiamo lette dalle fotocopie ma le cose che mi hanno colpito di più sono state due cose.
La prima è il coraggio del padre di salvare il figlio e di farlo scappare e la seconda è quando Malpelo è insieme ad un’altro gruppo di ragazzi che dal loro sguardo si riesce a capire la situazione finanziaria e morale e di ogni singolo bambino.
Lo sfruttamento minorile è una cosa da sconfiggere ma persnonalmente penso che purtroppo sia impossibile.
In questo video ci sono tutte le informazioni di cui abbiamo parlato in classe e dei testi di oggi e dell’Ottocento che la prof ci ha dato da esporre a gruppi.
In poche parole il lavoro minorile.
Delle scene tratte dal film, quella che mi ha colpito di più è stata quando Malpelo è uscito dalla cava urlando perchè suo padre era morto e nessuno degli abitanti ha detto nulla.
Questo video è molto bello, il riassunto del testo.
Si vede il padre che purtroppo muore e il figlio malpelo corre via, urlando e scappa…
e si vede nettamente che veniva sfruttato.
Questo video mi ha colpito perchè è come se fosse stato il riassunto del discorso fatto in classe sul lavoro minorile.
Ritornando alla novella di Verga, io sto con Malpelo perchè subisce il maltrattamento, perchè approvo il suo atteggiamento che accumula e poi sfoga su qualcuno o qualcosa e perchè qualunque cosa ha fatto la avrei fatta ance io.
Credo che l’iniziativa per donare i soldi ai bambini in Bolivia, sia davvero bella.
Il regista ha detto le stesse cose che abbiamo detto noi in classe, perchè anche lui ha fatto delle ricerche.
Questo filmato racconta del problema del lavoro minorile nel mondo, spiegando che ancora 218 milioni di bambini lavorano tra cui un milione circa lavora nelle miniere e questo video prende come esempio “Rossomalpelo”: il protagonista della novella di Verga.
Questo è un esempio molto importante perchè fa capire che dal 1800 ad oggi ci sono stati solo lievi miglioramenti per quanto il nostro mondo continui a svilupparsi.
Mi hanno colpito due cose la prima riguarda l’intervista fatta al regista del film Malpelo e la seconda riguarda i dati forniti dalla voce che parlava mentre noi guardavamo il film.
Dell’intervista mi ha meravigliato che un regista quindi una persona con una certa istruzione,non sappia quanto è diffuso il lavoro minorile ma una cosa che mi è piacita di lui è stata che si è documentato per avere una risposta e non ha lasciato la domanda insospesa.
Questa sua intervista mi ha fatto ragionare e mi ha portato ad una domanda: se lui regista non si era mai posto la domanda noi cittadini comuni c’è la porremmo mai?
Io personalmente la domanda me la sono posta e sono rimasta impressionata dalla risposta,infatti il risultato è altissimo,ed è questa la seconda cosa che mi ha colpito:i dati.
Una frase che ha detto Pasquale Scimeca,il regista:”Ci siamo posti una domanda ,se la soria scritta cento anni fa da Verga sul lavoro minorile avesse ancora delle attualità e pur troppo ci siamo resi conto che ce li aveva fortemente.”
Anche questa frase mi ha fatto ragionare perchè parlando solo dell’Italia che ha fatto due guerre per l’indipendenza, altre guerre per unificarsi non riesce ancora a risolvere il problema del lavoro minorile.Ma perchè?
Questa domanda mi riporta al cartone della Wald_Disney e in particolare al personaggio Paperon De Paperoni perchè l’uomo accecato dal luccichio dei soldi non riesce a vedere ciò che accade dietro la propria moneta e ignora ciò che è veramente prezioso.
Oggi in classe dopo aver ascoltato i racconti che ci ha consegnato la prof. il problema che coincide è che i paesi perderebbero dei soldi se sostituissero i bambini a delle macchine.