Nel video l’intervista al disegnatore del fumetto su Peppino Impastato in cui si racconta la sua vita: “Peppino Impastato – Un giullare contro la mafia”
Perché disegnare un fumetto su una storia così particolare e tragica? Uno degli autori, Lelio Bonaccorsi, racconta come hanno costruito il libro e con quale obiettivo. Un altro linguaggio, un altro modo per denunciare la mafia.
Grazie Saretta per questo commento da cui traspare molta emozione. Sono d’accordo con te sul fatto che il fumetto, così come anche il film, o ancora gli audio di Radio AUT servono a far nascere domande, a non lasciarci indifferenti. Ed è per questo che ve li propongo a scuola!
Gli altri che dicono?
Questo ragazzo intervistato ha detto tutto ciò che volevo sentire.
Le sue convinzioni precise e sicure lo hanno portato a creare un fumetto diretto,forte. E’ stata criticata la scena dell’omicidio perchè era troppo forte ma guardiamo in faccia la realtà. La mafia non è che uccide con eleganza, prima usava le bombe adesso ti esclude dalla società fino a che tu non avendo più niente ti suicidi. Se lo scopo è fare capire le azioni della mafia e ciò che ha fatto Peppino e quella scena sembra troppo forte dobbiamo chiederci: se qui è disegnata è mi sembra forte nella realtà come la posso descrivere?
Se io avessi scritto quel fumetto avrei avuto le sue stesse emozioni, un climax che va dal nascere al crescere e poi si distrugge quando si arriva a ciò che Peppino gli ha trasmesso quando ha dovuto disegnare la scena del suo omicidio.
Ma loro hanno voluto mandare questo messaggio perchè ci deve essere la speranza, perchè se ognuno facesse un piccolo gesto insieme potremmo sconfiggerla la mafia. Ma certo è più facile voltare le spalle e fare finta che non ci sia alcun problema, fino a quando il problema non ti bussa alla porta e tu hai diritto di scegliere tra due strade: vado contro corrente o mi aggrego.
La parola fumetto di solito viene collegata ad un target di ragazzi ma questo può essere letto a qualsiasi età perchè lo scopo è far nascere dentro di te delle domande, delle riflessioni che ti portano a compiere gesti significativi per il mondo.
Le domande sono:
Cosa sto facendo?
Cosa non sto facendo?
Cosa ho sbagliato?
Come posso rimediare?
Questo fumetto vuole distaccarsi dalla trama del film e quindi decide di raccontare episodi della vita di Peppino usando come filo conduttore la radio, l’elemento che gli permise di sfidare la mafia che si nascondeva nelle vie di Cinisi.
Le grida di vittoria che si sentirono il nove maggio giorno della sua morte ci hanno fatto capire che Peppino è più vivo adesso nei nostri cuori e non solo, adesso abbiamo capito che lui ha vinto contro la mafia perchè ha motivato molte persone che adesso ogni anno camminano per le vie gridando il suo nome.
La piovra contro un piccolo pesciolino che viaggia contro corrente si fa sconfiggere dalla decisione e sicurezza di quel piccolo pesciolino che adesso non è più da solo.