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Fortunato Depero è un altro esponente del Futurismo. E’ un artista che si dedica sopratutto alla pittura, alla scultura, alla grafica pubblicitaria, ma anche a sperimentazioni che riguardano la poesia, il teatro, ecc.
Guardate ad esempio questo video: una canzone rumorista che mette in musica una poesia futurista.
Per saperne di più sull’autore e sulla sua intensa attività andate su: http://www.archimagazine.com/bdepero.htm
Ascoltate la poesia “Lasciatemi divertire” (1910) tratta dalla raccolta “L’incendiario” che sconvolge letteralmente le regole usuali della poetica tradizionale.
Trovate qui il testo completo mentre qui sotto solo l’inizio.
“Tri, tri tri
Fru fru fru,
uhi uhi uhi,
ihu ihu, ihu.
Il poeta si diverte,
pazzamente,
smisuratamente…”
“Chi sono?” è tratta dall’opera “Poemi” (1909) di Aldo Palazzeschi
Son forse un poeta?
No, certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell’anima mia:
“follia”.
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non ha che un colore
la tavolozza dell’anima mia:
“malinconia”.
Un musico, allora?Nemmeno.
Non c’è che una nota
nella tastiera dell’anima mia:
“nostalgia”.
Son dunque… che cosa?
Io metto una lente
davanti al mio cuore
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell’anima mia.
Il futurismo è un movimento culturale fondato in Italia da Tommaso Marinetti nel 1909 che per primo scrive il “Manifesto del Futurismo”. Tra le caratteristiche principali:
il rifiuto della cultura presente e della tradizione e del passato
l’esaltazione del progresso e della tecnica, delle macchine, delle città industrializzata
l’aggressività che porta fino all’esaltazione della guerra (anticipando così i movimenti a favore della 1a guerra mondiale)
la negazione della donna sia idealizzata (come nel passato) sia quella del presente.
Guardate il video in cui Carmelo Bene legge il manifesto.
Qui trovate il testo del “Manifesto tecnico del futurismo” in cui si spiega come scrivere: abbandonare le regole finora seguite!