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In occasione della giornata sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza il Comune di Milano e alcune associazioni invitano i ragazzi delle scuole ad un incontro con i Consigli di Zona.
Obiettivo dell’incontro è ascoltare e confrontarsi su come i bambini e i ragazzi vorrebbero veder cambiare la zona in cui vivono e studiano.
La nostra scuola aderisce all’iniziativa e, come abbiamo detto oggi in classe, ognuno di voi deve immaginare come sarebbe la nostra zona se voi aveste il potere di creare la città ideale dei bambini e dei ragazzi…
Cosa cambiereste? Cosa vorreste? Ricordatevi che non si tratta solo di agire sugli spazi o sugli oggetti ma anche di proporre iniziative, nuove spazi di espressione, di gestione, ecc.
Siate creativi ma cercate di localizzare nello spazio le vostre idee Es: vorrei che all’interno di Bonola…..oppure Immagino di attraversare….. e trovare….
Per continuare la nostra riflessione e la nostra discussione sulle relazioni tra ragazzi, sull’amicizia e sulle diversità vi propongo una sequenza tratta dal film “Basta guardare il cielo”.
La intolo “Lezioni di lettura” ma mi pare che ci sia molto altro in queste scene. Voi che ne dite?
Mandatemi i vostri commenti, in particolar modo sulla relazione tra i due personaggi e su come cambia.
Direste che sono solo diversi tra loro o anche per certi aspetti simili? In che senso? Che cosa li distanzia e che cosa li avvicina?
Che cosa vi fa venire in mente?
Oltre al classico proverbio “Chi trova un amico trova un tesoro” vedete un po’ se ne conoscete degli altri. Potete anche chiedere un po’ in giro o guardare in qualche libro!!!
Costruiamo qui la nostra raccolta di proverbi sull’amicizia!
Possiamo aggiungere anche filastrocche o modi di dire.
Per iniziare leggete questa filastrocca del Burundi
Il cuore
Il cuore per odiarti?
Lungi da me, come la luna!
Il cuore per amarti?
Vicino, come la soglia di casa nostra!
(Cantilena delle donne baciga, Burundi)
Quali sono secondo voi ragazzi le parole dell’amicizia?
Ovvero quali sono le parole che assocereste al termine “amicizia”?
Secondo me, per esempio, parole fondamentali sono FIDUCIA, COMPRENSIONE, COLLABORAZIONE.
Fatemi sapere quali sono le vostre!
Nel romanzo “Arrivederci ragazzi” di Louis Malle, da cui poi è stato tratto il film, si racconta dell’amicizia nata all’interno di un collegio maschile tra Jean Bonnet e Julien Quentin. Un’amicizia che si sviluppa lentamente, superando la diffidenza iniziale, il distacco di Julien e la riservatezza di Jean che se ne sta sempre sulle sue, nascondendo la sua storia e le sue origini ebraiche.
L’amicizia tra i due ragazzi si sviluppa e si rafforza attraverso la condivisione di diversi momenti e situazioni fino ad arrivare alla confidenza (Jean che ammette di avere sempre paura) e poi alla preoccupazione, allo sconcerto davanti alle ingiustizie a cui sono sottoposti gli ebrei. La vicenda è un esempio di come l’amicizia possa andare oltre alle “diversità”, agli stereotipi, a quelle convenzioni che dividono le persone “per principio”.
Julien alla fine sceglie in modo netto chi chiamare “amico” e chi no.