Archivio di maggio 2011
La settimana scorsa siamo andati a vedere la mostra fotografica “Inoltre” dedicata ala ex Iugoslavia e realizzata da Ipsia e Terre e Libertà.
E’ piuttosto complesso comprendere le ragioni che portarono alla guerra nella ex-Iugoslavia, una nazione a soli pochi chilometri dall’Italia e con cui molte erano le relazioni e gli scambi.Se chiedete agli adulti molti vi diranno che ci andavano in vacanza.
Eppure una guerra inattesa, secondo molti, ha portato alla divisione del paese e alla nascita di nuove nazioni con costi altissimi in termini di numero di morti, di vittime e di violenze. Fra il 1991/92 e il 1995 (Accordi di Dayton) una guerra divide le persone che prima coabitavano, si mescolavano all’interno delle città, dei paesi e delle famiglie. L’assedio alla città di Sarajevo è da tutti ricordato per la durezza e la crudeltà con cui fu portato avanti, ma anche nel resto del paese la guerra portava la sua distruzione e il suo scompiglio.
Eppure i cittadini, gli uomini e le donne hanno spesso cercato vie per resistere, per difendere la propria dignità di persone, per vivere, disobbedendo agli ordini, aiutando i vicini e gli amici di altri gruppi diventati nemici, cercando modi per mantenersi vivi e attivi.
Ripensando alla mostra che cosa vi ha colpito in modo particolare?
Quale foto vi è rimasta impressa? Provate a raccontarla.
Dopo aver visto il video su Peppino Impastato su questo blog abbiamo deciso di parlarne anche nella nostra radio.
Ascoltate l’audio!
Dal vostro libro (pag. 329) la poesia di Sibilla Aleramo, “Nel bosco”
Sono andata nel bosco
nel mattino ricco di luce
vagamente per te sperando di cogliere
dalla musica tenera dell’aria
qualche fresco sussurro di parole,
ed ecco ti porto invece
solo un poco di fragole rosse,
profumano e brillano
per la tua gioia, o amato.
Quali sono i suoni (le lettere o le sillabe) che ricorrono di più?
C’è qualche collegamento tra suoni e contenuto della poesia?
Vi piace la poesia? Perché sì o perchè no?
Dal vostro libro (pag. 326), la poesia di Cesare Vivaldi, “Mattino a Oneglia“.
Stamattina a buonora mi risvegliano
le grida dei ragazzi entusiasmati
dai tuffi lungo il molo. Tutta Oneglia
sventola una marina di bucati
stesa davanti ai miei piedi, ed è ben sveglia
nel sole ogni finestra, insaponati
visi specchia; qualcuno unge una teglia
e vi dispone pesci infarinati.
Felicità d’esser vivi, e allegri
nel vento cogliere tutti gli odori
della città e del porto, la frittura,
il catrame che bolle. L’occhio ai negri
scafi dei lontanissimi vapori
si fissa. Come una nuova avventura.
Quali sensazioni vi danno il ritmo e i suoni della poesia?
Quali sono i suoni ricorrenti? Ad esempio, vocali, consonanti? C’è qualche legame con il contenuto?
Quali sono, secondo voi, i temi di cui scrive il poeta?
Dal vostro libro (pag 322), la poesia di Luciano Folgore: Paglia
Carri di paglia:
scricchiolio delle erbe secche
per tutta la città,
pestate dai piedi di vento fresco
in cammino verso il Sud.
Ditate di zafferano sugli alberi.
Una foglia,
due foglie,
tre foglie.
Desiderio di farsi trascinare,
a lungo,
oltre l’ovest,
dai rossi nastri del crepuscolo.
Quali sensazioni vi comunicano il suono e il ritmo?
Che tipo di suoni ci sono?
Quali immagini vi vengono in mente?
C’è una relazione tra suoni, ritmo e contenuto?
Secondo voi, che cosa vuole comunicare il poeta?
Per il progetto Scuola Amica un gruppo di ragazzi della nostra classe ha realizzato alcune interviste sullo stato delle attrezzature a scuola per cercare di capire cosa pensano gli studenti e i prof e anche la preside riguardo alla gestione dei beni comuni, troppe volte rovinati!
Anche in questo caso l’obiettivo è stato quello di far riflettere sull’importanza di tenere con cura i materiali e gli strumenti che abbiamo a scuola perché altrimenti il danno arrecato da alcuni danneggia tutti quanti!
Guardate le video interviste!
E ascoltate gli audio!
Venerdì 13 maggio abbiamo incontrato Adelmo Cervi, figlio di uno dei 7 fratelli Cervi.
Ci ha dedicato molto tempo, raccontandoci la storia della sua famiglia, le ragioni che portarono all’uccisione dei 7 fratelli, la vita contadina e parlandoci anche di come ha vissuto lui dopo la morte del padre e degli zii, di come l’intera famiglia è riuscita a tirare avanti.
Adelmo ci ha parlato molto anche di quello che pensa della lotta antifascista di quegli anni, ma anche delle ingiustizie di oggi e di che cosa, secondo lui, è importante continuare a fare. Con dispiacere ci ha ricordato che non è potuto andare a scuola.
E’ stata una chiacchierata personale, animata, appassionata, oltre che ricca di informazioni storiche.
Cosa vi ha colpito dell’incontro?
Cosa avete imparato che non sapevate?
Vi ha interessato?
…..
Dal film “La tigre e la neve” ecco qua le due scene in cui Benigni spiega come si fa a diventare poeta e cosa occorre per fare poesia, cosa si intende per poesia.
Quali sono le caratteristiche della poesia e cosa deve fare il poeta?
Secondo voi, cosa significa che la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere?
Peppino Impastato è uno degli “eroi” che hanno cercato di combattere la mafia e che per questo è stato ucciso in Sicilia nel 1978, nella notte tra l’8 e il 9 maggio. Ricordarlo è importante, tanto più che anche Peppino aveva una radio.
Peppino Impastato aveva fondato, infati, Radio Aut e cercava attraverso di essa di dare informazioni su quello che accadeva nel suo territorio. Con il suo programma Onda Pazza denunciava le azioni dei mafiosi e dei politici locali.
Guardate il video per saperne di più! La sua storia è raccontata attraverso la canzone dei Modena City Ramblers.
Ascoltate l’audio che abbiamo registrato come Radio USB!
Ecco tanto atteso il primo videoclip della 2G, realizzato dagli studenti insieme alla loro proff.
Incubo in classe!
Il liceo Agnesi di Milano insieme alla Cooperativa Zero5 ha realizzato un bellissimo progetto dal titolo M.V.B. lavorando sul tema del corpo, dell’uso che ne viene fatto, ad esempio, in Tv e nella società.
Guardate questi video spot brevissimi.
Quanto spesso il corpo (soprattutto delle donne) viene considerato solo come oggetto?
Quanto la Tv condiziona i nostri modi di parlare e di vivere?
E cosa vogliamo diventare? Ci pensate mai?
E voi cosa ne pensate?
Per saperne di più potete andare anche al link del progetto.
Oggi siamo andati a presentare alcuni dei laboratori fatti a scuola in occasione di un invito fatto dal CRT e dal Comune di Milano.
C’erano diverse scuole e ognuna ha presentato il proprio progetto: teatro, video, ricerche sul consumo di droga, lavori sul senso di sè e del proprio corpo, ecc. ecc.
Noi abbiamo presentato il blog e la radio, le ragazze di 3G hanno parlato di Sinapsi, mentre i ragazzi di 2E e di 3B hanno presentato la loro esperienza teatrale e introdotto il tutto.
Chi ha partecipato potrà darvi le informazioni e i commenti sulla mattinata che è finita con un mini pic nic nel prato della metropolitana!