Giorgio Perlasca, nell’inverno del 1944-1945 è a Budapest (Ungheria). Pur non essendo né un diplomatico né uno spagnolo, riuscì a salvare dallo sterminio nazista migliaia di ungheresi di religione ebraica inventandosi e assumendo il ruolo del Console spagnolo.
Quando alla fine della guerra ritorna in Italia non racconta a nessuno la sua storia neanche ai suoi famigliari. Pensa semplicemente di aver fatto il proprio dovere e non crede ci sia bisogno di raccontarlo. Negli anni Ottanta alcune donne ebree ungheresi da lui salvate misero un annuncio sul giornale nel quale cercavano il funzionario spagnolo. In questo modo si venne a scoprire la sua storia.
Potete trovare informazioni sul sito http://www.giorgioperlasca.it/
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Tra i giusti: Gino Bartali, ciclista
Ci sono tante storie che a volte non si conoscono e che anche molti adulti non ricordano. Da qui al 27 gennaio andiamo insieme alla scoperta di alcune di queste. Molte non le vedremo, ma ci sarà sempre il tempo per andarle a cercare anche dopo,
Oggi cominciamo con la storia di Gino Bartali, nominato “giusto tra le nazioni” nel 2013. Bartali è stato un amatissimo campione del ciclismo italiano (ha vinto diversi Giri d’Italia e Tour de France), ma, come vedrete nel servizio televisivo, anche i suoi tifosi per lungo tempo hanno ignorato che oltre al ciclismo Bartali si è impegnato per salvare gli ebrei perseguitati.
Un dettaglio dal Cenacolo o San Maurizio
Sul nostro quaderno di scrittura creativa abbiamo iniziato un racconto a partire da un dettaglio curioso, particolare, che vi attratto durante la visita al Cenacolo o durante quella alla chiesa di San Maurizio.
Dopo aver riletto quando scritto sul quaderno:
1) correggete ortografia e sintassi (occhio ai verbi!!!)
2) chiedetevi se quanto scritto è completo, è interessante, è chiaro… e se anche a solo una di queste tre domande non sapete come rispondere o direste onestamente “non molto”, rivedetelo. Potete cancellare, aggiungere, cambiare solo qualche passaggio, ecc.
3) Trascrivetelo in questo spazio. Potete anche cominciarne uno nuovo, direttamente qui.
Il nostro lavoro per conoscere i “Giusti”
In vista del 27 gennaio, giorno della memoria, abbiamo iniziato un lavoro di ricerca e di conoscenza del Giardino dei Giusti e di alcune persone che al suo interno vengono ricordate.
In classe qualcuno ha detto che nel Giardino dei Giusti si ricordano le persone che si sono battute o si sono messe in gioco per il rispetto dei diritti umani, per la democrazia, per la libertà.
Il lavoro che stiamo preparando ci dovrebbe permettere di conoscere più da vicino alcune persone.
Vi ricordo chi sono i giusti su cui svolgiamo le ricerche e il lavoro da fare. Come abbiamo detto in classe più che una ricerca proviamo a ricostruire la storia di queste persone in modo “vivo”, sarà il nostro modo di omaggiarle.
I giusti da conoscere:
GIUSEPPE SALA con l’Opera San Vincenzo organizzava il soccorso agli ebrei
DIMITAR PESHEV salvò 48.000 ebrei bulgari dalla deportazione
PRIMO LEVI lo scrittore testimone della Shoah
SOPHIE SCHOLL la “rosa bianca” che sfidò il nazismo
GUELFO ZAMBONI si oppose ai nazisti per salvare ebrei italiani e greci
MOSHE BEJSKI l’uomo che creò il Giardino dei Giusti
ETTY HILLESUM, la giovane ebrea che non volle cedere all’odio neppure di fronte al male estremo
Cosa ogni gruppo deve ricercare e ricostruire in modo da poterlo raccontare:
1)Quando è vissuto
2)A quale paese apparteneva
3)Che professione svolgeva e Che ruolo aveva
4)Alcuni fatti importanti della sua vita
5)Perché lo si ricorda tra coloro che sono chiamati i Giusti
6)Qualche citazione da interviste o scritti se possibile.
7) Scelta di un’ immagine significativa.
La ricerca alla fine viene elaborata e scritta su file e ogni gruppo la presenterà in forma di trasmissione radiofonica. Poi ognuno dovrà essere in grado di parlare del proprio giusto agli altri, magari in prima persona.
Che cos’è il Fantasy?
Che cos’ è il fantasy? Come potremmo definire questo genere narrativo che piace molto ai ragazzi e spesso anche agli adulti?
Partendo dai libri che conoscete o dai film che avete visto provate a scrivere una definizione nella quale compaiano quelle che, secondo voi, sono le caratteristiche principali di questo genere.
Pensando ai personaggi, ai luoghi in cui sono ambientate le storie, agli oggetti che compaiono o alle vicende narrate completate la frase: “Il fantasy è quel genere narrativo in cui ……”.
L’ultimo elfo: imparare a sognare
Nonna aveva ragione. Se sogni abbastanza forte, abbastanza a lungo, se la fede ti riempie, la tua speranza si avvera.
Di nuovo la testa dell’elfo si riempì del sogno di un fuoco che lo scaldava. L’odore del fumo caldo gli riempì la mente al punto da riscaldarlo per qualche secondo. (…) ma…
Si era confuso. Non era un sogno.C’erano davvero il caldo del fumo e il profumo del fuoco di pigne. (…) Si era avvicinato a un fuoco di uomini.
Testo adattato da S. De Mari, L’ultimo elfo.
Compiti per vacanze di Natale
Per tutti quelli che hanno lasciato il foglio dei compiti sotto il banco in classe…
per tutti quelli che casualmente lo hanno dimenticato fuori dalla valigia…
per tutti quelli che sempre casualmente lo hanno usato per incartare il regalo della nonna e ora non è più possibile recuperarlo…
per tutti quelli che…
cliccando qui trovate il foglio con i compiti di italiano!
A presto
Concorso di natale!
Anche quest’anno ecco il concorso di natale per voi con ricchi premi e un super punto meraviglia che cancella un’insufficienza, ma solo per i vincitori! Forza scrivete e date il meglio di voi!
Di che cosa si tratta? Due categorie di concorso. Potete partecipare ad una o anche a tutte e due ma dovete indicare per quale categorie state concorrendo. Le categorie sono: il racconto classico e quella per il racconto più breve che non dovrà superare le 5 righe.
Traccia su cui scrivere: “Era una notte…” Vale qualsiasi genere narrativo..
Scadenza: i vostri testi dovranno arrivare entro la mezzanotte del 31 dicembre!
i vincitori saranno proclamati al rientro…
A spasso tra i diari
Oggi abbiamo fatto una passeggiata letteraria tra diari diversi. Ecco qui quelli che abbiamo visto. Di molti avete anche le fotocopie da rileggere con calma, di alcuni non era possibile darvi le copie perché si trattava di un diario scritto su un lenzuolo, oppure di pagine di un fumetto, oppure di un videodisegno su youtube.
Ecco comunque che cosa abbiamo ascoltato e letto o visto.
1) Roald Dahal + Diario di una schiappa
2) Il lenzuolo di Clelia Marchi
3) Anna Frank
4) Il diario di Zlata
5) Persepolis
6) Katherine Mansfield
7) Il video di Fraffrog su Harry Potter
Domande:
1) Dopo aver ascoltato e/o visto i diversi diari e dopo averli riletti con calma, scrivete che cosa è per voi un diario (non per i compiti), indicando le caratteristiche e lo/gli scopi.
2) Quale diario vi è piaciuto di più e perché?
Quella volta in cui ho costruito…
Scrivete qui (o sul quaderno) il vostro racconto. Il titolo: “Quella volta in cui ho costruito…”
Se non vi è mai capitato di costruire qualcosa, provate a immaginare di farlo. Siate precisi! Potete prendere ad esempio la pagina in cui si racconta come Venerdì ha costruito il suo aquilone con la pelle di Andoar.