Ieri, 22 marzo, siamo andati al Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina organizzato dal COE e giunto oramai alla sua 27esima edizione.
Il film scelto per noi era “Wallay” (Te lo giuro) del regista Berni Godbat.
La storia è quella di Ady, un ragazzino di 13 anni, originario del Burkina Faso ma nato e cresciuto in Francia che viene mandato in “vacanza” a casa dello zio paterno, in un piccolo villaggio del Burkina, lontano dalla città.
Ady scopre abbastanza presto qual è la vera ragione per cui suo padre lo ha mandato dagli zii: deve conoscere la famiglia di origine, la cultura tradizionale e riscattarsi dal furto che ha commesso. Ogni volta che il padre inviava denaro ai parenti in Burkina, Ady si teneva qualche euro per sè, accumulando pian piano un grosso debito.
Il film però non ci parla solo di questo dover restituire il denaro rubato.
- Quali sono, secondo voi, gli altri temi su cui la storia ci vuole far riflettere?
- Che cosa pensate di Ady? Siete sempre dalla sua parte o qualche volta no? Perchè? Nelle stesse condizioni vi sareste comportati come lui?
- Ady cambia nel corso del tempo: come? Che cosa lo fa cambiare?
- Vi è piaciuto o non vi è piaciuto il film e perché?