Oggi abbiamo ascoltato il racconto di Dario Venegoni che ci ha parlato dei suoi genitori prigionieri al campo di detenzione di Bolzano.
Daniel e Alice ci racconteranno meglio come è andata ma nei commenti ognuno potrà dire se gli è piaciuta o no la mattinata, che cosa lo ha colpito…ma anche raccontare e fare domande. Come abbiamo detto in classe incontri come quello di oggi sono occasioni per pensare e per condividere.
Prof volevo informarla che ho riascoltato tutti gli audio che ho registrato e visto che, Dario Venegoni parlava con voce abbastanza bassa e noi eravamo più tosto distanti , purtroppo non si sente quasi nulla, in alcuni audio si sentono solo i brusii e i miei compagni che parlavano!
A me hanno colpito le loro resistenze al fascismo e l’incontro con Stalin.Poi mi ha molto interessato il modello virtuale del campo di prigionia.
Secondo me questa è la storia più appassionante che io abbia mai sentito,perché sembrano i film di guerra ;tipo il padre del Signore che abbiamo ascoltato oggi, è riuscito a fuggire con dei documenti falsi che si era procurato,facendo finta che delle guardie (buone / alleate ) lo portarono in un altro campo di concentramento. È stata un ‘esperienza meravigliosa.
Questa storia è molto strana ma come dice Nico appassionante …Sembra tutto un film lui che viene arrestato un paio di volte, o che vengono arrestati o il padre evade e gli SS non sene accorgono, ma anche la fase quando mandano i bigliettini al l’elettricista. Ogni volta di più mi sot rendendo conto è che le testimonianze sono poche ma anche tanto importanti. Non pensavo CHE pure qui in Italia ci furono dei campi di concentramento e spero che Dario pubblichi il libro che è sempre interessante leggere dellentestimonianze
Dario Venegoni è nato da 2 famiglie totalmente diverse ,suo padre con la sua famiglia era molto povero mentre sua madre era ricca . Sua madre si chiamava Ada e suo padre Carlo entrambi si sono conosciuti nel campo di Bolzano precisamente nell’autobus che li portava da Milano al campo ; ma adesso parliamo di quando ancora non si erano conosciuti Ada e Carlo , Carlo essendo molto povero già a 15 anni andò a lavorare in una fabbrica di Legnano , dove viveva ; mentre a Trieste Ada ha iniziato ad andare a scuola . Carlo a 25 anni fu arrestato e sottoposto a 10 anni di carcere . Adesso tocca a te , Daniel . Alice
È stata un’esperienza FANTASTICA !!
Ero molto interessata a quello che diceva Dario Venegoni, perché quando Dario ha iniziato a raccontarci la vita (da quando erano piccoli) dei suoi genitori, ero curiosa di sapere come continuava e come finiva la storia.
La storia dei genitori di Dario mi ha colpito molto perché erano diversissimi tra loro, e venivano da vicende che si potrebbero dire opposte (il padre di Dario aveva inoltre,10 anni in più).
Ada (la madre) rappresentava i socialisti mentre Carlo i comunisti e anche in questo erano diversi.
Questa storia mi ha anche colpito molto perché loro si sono incontrati in un “strano” posto, più che strano brutto …Però sono sopravvissuti e alla fine si sono pure sposati.
è stato fantastico la storia che abbiamo sentito le foto tuttoera interesante,la storia mi aveva preso tantissimo.
mi ha colpito la parte quando il padre scappa.
e i ha colpito la fine.
ciao:)
A me è piaciuto più questo incontro rispetto all’ altro,
Perché Dario aveva fatto una ricostruzione del percorso e non si fermava come con Nedo Fiano .
La cosa che mi ha sorpreso di più è stato come riuscissero a scambiare bigliettini con ”il mondo esterno”.