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Oggi siamo andati al Festival del Cinema Africano d’Asia e d’America Latina e abbiamo visto il film “The Crow’s Egg del regista indiano M. Manikandan.
Sinossi:
“Due fratelli di una famiglia poverissima indiana salgono sugli alberi per nutrirsi delle uova dei corvi ed assumere proteine più a buon mercato di quelle delle uova di gallina. L’apertura di una pizzeria alla presenza di una star di Bollywood, proprio nella strada adiacente alla loro bidonville, è un evento che fa scalpore e tutte le tv ne parlano. La possibilità di entrare in quel luogo ed assaggiare la pizza diventa la massima ambizione dei due fratelli che cominciano così a risparmiare per poter gustare questa pietanza occidentale, nuova e costosissima.” (fonte: http://www.festivalcinemaafricano.org/)
Qualche domanda per discuterne prima insieme e poi per esercitarsi a scrivere!
- Dove è ambientato il film? Siate precisi: paese, regione, situazione specifica, ecc.
- Che cosa colpisce dei due ragazzini? Cioè quali caratteristiche, comportamenti, ecc. vengono messi in scena per dare vita ai loro personaggi? Come li descrivereste? Con quali parole?
- Se doveste dare un altro titolo al film che titolo dareste e perchè?
- Che ruolo ha la nonna nella famiglia?
- E la mamma nei confronti dei due bambini come si comporta? Che opinione avete di lei?
- Ad un certo punto il fratello maggiore decide di non usare il bastone per prendere il cellulare di un uomo che passa sul treno: secondo voi, perchè? Che cosa ci dice questa scena?
- Secondo voi, perché il padrone della catena di pizzerie alla fine invita i due bambini a mangiare? Lo fa con generosità o per seguire un suo interesse? Motivate la vostra risposta.
- Che cosa avete imparato che non sapevate?
- Quali sono i temi che vengono affrontati nel film?
Oggi al Festival del Cinema Africano abbiamo visto il cortometraggio “Le scarpe della festa” del regista tunisino Anis Lassoued.
Il film racconta la storia di Nader e del suo desiderio di ricevere le scarpe con le ali in occasione della festa per la fine del Ramadan, quando i genitori regalano ai figli i nuovi vestiti e soprattutto delle nuove scarpe.
Rispondete ad alcune domande, ricordandovi di spiegare bene ciò che scrivete e perché. Altrimenti è inutile. L’idea è di confrontare le nostre idee
- Vi è piaciuto il film e perchè?
- Secondo voi, che significato ha la corsa per Nader? E le scarpe con le ali che cosa rappresentano: sono solo scarpe o hanno un valore in più, vi fanno cioè pensare a qualcosa di diverso?
- Come spieghereste il finale, la scena in cui Nader, trovate le scarpe, comincia a correre e non si ferma più ma si lancia in cielo? Che significato o che messaggio ha per voi? Pensateci!!!
- Secondo voi, il padre avrebbe dovuto comprare le scarpe o Nader è solo capriccioso? Spiegate che cosa ne pensate.
- Quando vi è capitato di desiderare così tanto qualcosa e di che cosa si trattava? Siete riusciti ad ottenerla o no? Raccontate.
Il secondo corto che abbiamo visto si intitola Margelle (Il bordo del pozzo) ed è del regista Omar Mouldouira originario del Marocco.
Il protagonista è un bambino di nome Karim che si trova ad affrontare le sue paure, senza per altro riuscire inizialmente a capirle…Tutte prendono l’aspetto della strega Aisha Kandisha, di cui la leggenda del villaggio parla.
Discutiamo un po’ insieme, rispondendo alle domande.
- Che cosa vi ha colpito di più di questo film e perché?
- Che ruolo hanno la mamma e il padre di Karim nella sua vita?
- Alla fine del film la madre di Karim muore, ma nel sogno lui può incontrarla e che cosa succede?
- Quale messaggio vuole trasmettere il film?
- Pensando alla vostra esperienza, ritrovate degli aspetti simili ? Se sì quali. Pensate per esempio alle paure, alle relazioni tra Karim e i genitori, a quelle con l’amico, ecc.
Il terzo e ultimo corto che abbiamo visto si intitola Garagouz (Il burattinaio) e il regista è Zahzah.
Il film racconta il viaggio in furgoncino del burattinaio Mokhtar con il figlio Nabil che si spostano di villaggio in villaggio per realizzare spettacoli di burattini per bambini nelle zone rurali non lontane da Algeri.
- Immaginate di dover raccontare il film ad un amico che non lo ha visto. Che cosa raccontereste? Quali elementi vi hanno colpito di più e perché? Scrivete un vostro commento.
- Secondo voi, quale messaggio vuole esprimere il regista attraverso la sua storia?
Mercoledì andremo alla proiezione di alcuni corti presentati all’interno del Festival del Cinema africano che oramai conoscete per esserci andati anche l’anno scorso.
Come vi dicevo oggi in classe vedremo 3 film di tre registi diversi, tutti originari del nord Africa (Tunisia, Marocco e Algeria). Uno di loro sarà in sala e quindi cominciate a prepararvi qualche domanda da fare!
Per gli assenti e per tutti: portare 5 euro entro martedì + 2 biglietti per il metrò.
Uscita prevista intorno alle 8.30 e rientro previsto per le 13.30 /14 circa.
Se cliccate qui trovate la liberatoria da far firmare e da portare. Chi riesce la stampi e la faccia firmare