Dal film “La tigre e la neve” ecco qua le due scene in cui Benigni spiega come si fa a diventare poeta e cosa occorre per fare poesia, cosa si intende per poesia.

Quali sono le caratteristiche della poesia e cosa deve fare il poeta?

Secondo voi, cosa significa che la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere?

63 Commenti a “Come si fa poesia? Benigni ce lo suggerisce”

  • Giuly scrive:

    Poesia sull’amore di:Pablo Neruda.

    Per il mio cuore basta il tuo petto,
    per la tua libertà bastano le mie ali.
    Dalla tua bocca arriverà fino al cielo
    ciò che stava sopito sulla mia anima.
    E’ in te l’illusione di un giorno.
    Giungi come rugiada sulle corolle.
    Scavi l’orizzonte con la tua assenza,
    Eternamente in fuga come l’onda.
    Ho detto che cantavi nel vento
    come i pini e come gli alberi maestri delle navi.
    Come quelli sei alta e taciturna.
    E di colpo ti rattristi, come un viaggio.
    Accogliente come una vecchia strada.
    Ti popolano echi e voci nostalgiche.
    Io mi sono svegliato e a volte migrano e fuggono
    gli uccelli che dormivano nella tua anima.

    Quante immagini usa il poeta per parlare alla sua donna! :-))

  • Trottolina98 scrive:

    Questa è la poesia che ho trovato sull’amore:

    “Sull’Amore”

    Si chiama amore ogni superiorità,
    ogni capacità di comprensione,
    ogni capacità di sorridere nel dolore.
    Amore per noi stessi
    e per il nostro destino, affettuosa adesione
    a ciò che l’Imperscrutabile vuole fare di noi
    anche quando non siamo ancora in grado
    di vederlo e di comprenderlo –
    questo è ciò a cui tendiamo.

    Herman Hesse

  • Mask scrive:

    La poesia che ho scelto:
    PERCHE’ TACCIA
    di Ugo Foscolo

    Perchè taccia il rumor di mia catena
    di lacrime, di speme, e di amor vivo,
    e di silenzio; che pietà mi affrena
    se di lei parlo, o di lei penso e scrivo.

    Tu sol mi ascolti, o solitario rivo,
    ove ogni notte amor seco mi mena,
    qui affido il pianto e i miei danni descrivo,
    qui tutta verso del dolor la piena.

    E narro come i grandi occhi ridenti
    arsero d’immortal raggio ilmio core,
    come la rosea bocca, e i cari accenti
    m’insegnarono alfin pianger d’amore.

    La mia poesia

    ARIEL

    T’ho scelto tra venti,
    piccola e solitaria, allontanata dagli altri;
    mi sono ricordato come mi sentivo
    in quella situazione coi miei compagni.
    La tua folta chioma bianca e marron amo accarezzare.
    Quando arrivo a casa il tuo squittire mi da il ben tornato,
    ma quanta insalata mangi mia piccola Ariel!
    I tuoi languidi occhietti bruni mi seguono fino a che la carota non ti do.
    Ma se solo il pensiero che qualcuno possa farti male
    bestia diverrò.

    Bella poesia Mask! Si capisce che ci tieni davvero ad Ariel :-)))

  • J.Page scrive:

    La poesia che ho scelto sull’amore l’ho trovata leggendo il libro “Rime di rabbia” di Bruno Tognolini
    “Rimetta d’amore furioso”

    Mare in burrasca, terra in tempesta
    Se non mi ami ti spacco la testa

    La mia poesia d’amore:

    L’amore ti può cambiare
    non temere, lasciati andare
    è come un tuffo nel mare
    spingersi avanti per poi volare.

    Niente male! Complimenti :-)

  • Mtnago scrive:

    Ad ogni battito del mio cuore
    Equivale a ogni tuo passo
    Lontano da me.
    E ora che sei così distante
    I miei occhi non guardano che te

    Lavoro di gruppo:
    Angy,gigia,mtnagò

    :-)

  • Brik scrive:

    ecco la mia poesia d’amore :

    L’ammiro e guardo
    mi avvicino e
    sento un profumo
    l’accarezzo e mi sento baldo
    d’aver una donna cosí bella a me vicino .
    Quell’odore, quel profumo quel sentimento
    mi assale di baciarla voglia , lento
    Tale bellezza ê é per me
    mi ritengo fortunato
    ogni uomo la vuole a sé

    :-))

  • Làà MùMù scrive:

    La mia poesia d’amore:

    Nell’oscurità dei sogni
    una luce appare sfolgorante,
    sei tu.
    Con una carezza sfori il mio cuore,
    con un abbraccio mi sommergi d’amore,
    con un bacio mi riempi di gioia
    ma con soffio mi scaraventi a terra.
    Sei sempre tu,
    mio dolce ed appassionato MARE.

    Una sinfonia di colori
    e suoni.
    Le onde da te nascono
    e da te ritornano
    quando il loro viaggio è finito.
    Blu come il Cielo,
    Limpido come la Purezza
    ma soprattutto
    Unico come solo Tu sai essere,
    aspettami…
    tornerò da te,
    mio mare.

    Biache e soffici,
    sembrano zucchero filato.
    A volte sono rosa,
    altre rosse,
    nere
    e anche bianche.
    Hanno tante forme
    ma per ognuno quella nuvola è diversa.
    E’ per questo che le amo con tutto il mio cuore,
    sono uniche ma uguali,
    diverse ma identiche,
    sono le mie nuvole.
    Vorrei saper volare
    così da raggiungerle con un solo salto
    e sognare…

  • Trottolina98 scrive:

    Ecco la mia poesia sull’amore:

    Sulle foglie
    Scriverò il tuo nome
    Così che tutte le persone
    Potranno leggere il mio amore.

    Il tuo amore
    mi illumina d’immenso
    e , quando ti vedo, il mio cuore
    batte all’unisono con il tuo.

    Una poesia
    Ti sto scrivendo
    E, tra noi, un’ armonia
    sto creando.

    Noemi Bernardi

  • Làà MùMù scrive:

    POESIA D’AMORE:

    L’autore/rice sembra essere: Jo
    In questa notte stellata tu dormi amore mio, mentre io qui alla finestra
    conto le stelle esprimendo desideri,cercando quelle parole
    che mi diano conforto.
    In questa notte stellata, ho udito una voce,
    che parlava d’amore…..parole dolci sommesse
    che solo il cuore poteva sentire…
    sono sogni…che una musica culla
    nel cielo infinito, io ho provato
    a cantarla…..e ho ritrovato te!
    Per trovare altre poesie dìamore di Jo visitate il sito:http://www.leperledelcuore.it/

  • afrina scrive:

    Visto che non essendomi accorta che ho trovato la stessa poesia di Margherita l’ho messa sul blog ne cerco un’altra.

    Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio
    o freccia di garofani che propagano il fuoco:
    t’amo come si amano certe cose oscure,
    segretamente, tra l’ombra e l’anima.

    T’amo come la pianta che non fiorisce e reca
    dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
    grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
    il concentrato aroma che ascese dalla terra.

    T’amo senza sapere come, né quando, né da dove,
    t’amo direttamente senza problemi né orgoglio:
    così ti amo perché non so amare altrimenti

    che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
    così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
    così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

    ~ Pablo Neruda ~

  • afrina scrive:

    Poesie d’amore
    Trovata da me:
    Farò della mia anima uno scrigno
    per la tua anima,
    del mio cuore una dimora
    per la tua bellezza,
    del mio petto un sepolcro
    per le tue pene.
    Ti amerò come le praterie amano la primavera,
    e vivrò in te la vita di un fiore
    sotto i raggi del sole.
    Canterò il tuo nome come la valle
    canta l’eco delle campane;
    ascolterò il linguaggio della tua anima
    come la spiaggia ascolta
    la storia delle onde.
    Di:
    ~ Kahlil Gibran ~
    Inventata da me:
    Tu per me sei
    come il miele per le api,
    l’acqua per un fiore,
    l’ossigeno per la vita,
    la luna per il cielo.

    Vorrei essere la prima stella
    Che nella notte vedi brillare,
    la prima persona
    che al mattino ti viene a svegliare.
    Vorrei avere le chiavi del tuo cuore
    impossessarmene e riempirlo di amore.

    Se sto sognando,
    non svegliarmi,
    non abbandonarmi,
    ma nei miei pensieri vieni a trovarmi.

    Di:
    ~Afra~

  • ⓛⓞⓥⓔM@Rg¥εïз scrive:

    Ecco la poesia sull’amore che ho trovato su internet:

    “Farò della mia anima uno scrigno
    per la tua anima,
    del mio cuore una dimora
    per la tua bellezza,
    del mio petto un sepolcro
    per le tue pene.
    Ti amerò come le praterie amano la primavera,
    e vivrò in te la vita di un fiore
    sotto i raggi del sole.
    Canterò il tuo nome come la valle
    canta l’eco delle campane;
    ascolterò il linguaggio della tua anima
    come la spiaggia ascolta
    la storia delle onde.”

    ~ Kahlil Gibran ~

  • ⓛⓞⓥⓔM@Rg¥εïз scrive:

    Poesia sull’amore:
    “Cosa farei per te”
    Di Margherita Bonaccioli e Sara Barisone.

    Tu, amore,
    che con un bacio
    susciti tenerezza
    e mi fai salire in cielo.
    A San Valentino,
    ogni nomignolo vale,
    ma, per regalo,
    non so proprio cosa fare.
    Ma, poi
    quando lui mi scrive quella frase:
    “Oh dolce amore tu sei il mio cuore”
    Rispondendo io gli dico:
    “Oh mio Romeo tu sei il mio cuore”.
    E con lui,
    io allora voglio stare,fino allo scambio delle fedi,
    al suon delle campane.

  • Saretta98 scrive:

    Poesia sull’amore
    La mia si intitola:”cosa farei per te”
    “Tu,amore
    che con un bacio
    susciti tenerezza
    e mi fai salire in cielo.
    A san valentino
    ogni nomignolo vale
    ma per regalo non so proprio cosa fare
    ma poi
    quando lui mi scrive quella frase:
    o dolce amore
    tu sei il mio cuore
    rispondendo io dico:
    o,Romeo
    tu sei il mio cuore.
    E con lui,allora,io voglio stare
    fino allo scambio delle fedi
    al suono delle campane.
    Questa poesia l’abbiamo fatta io e Margherita e prima ci siamo soffermate su i punti A e i punti B ecco i punti A( a fianco vi riporto i punti B che abbiamo collegato):
    Profumo di rose(olfatto):Tenerezza,spenserati
    campane(udito):allegria
    bacio (tatto e vista):dolcezza, tenerezza
    carezza(tatto e vista)dolcezza, tenerezza
    San Valentino (festa):amore

    Quella che ho trovato.
    Lieve sospiro
    Ho corso per il tempo della vita
    lungo una strada
    che mi ha portato a gioire
    nel tuo sorriso
    che tutti i giorni,
    illumina i miei passi
    come una brezza,
    che avvolge il mio volto.
    Le tue mani vellutate
    avvolgono i miei capelli
    per fondersi in un’unica essenza
    che ci porterà
    nel sogno dell’oblio dell’eternità
    anche se cadono le foglie fresche in autunno
    anche se il cielo fosse buio
    anche se dovessi perdermi per i passi della vita
    il tuo cuore mi riporterebbe
    alla mia unica speranza
    verso il tuo animo affiancato al mio
    per viaggiare insieme
    sui passi della vita… TI AMO!
    Questa poesia paragona alla vita una lunga strada direzionata verso il suo amato.
    Il ritmo e calmo e tranquillo ha un andatura leggermente ondulata che si ripete le emozioni e i fatti sono mescolati.
    In questa poesia la ragazza ha un forte desiderio di stare con lui vicino a lui ed è convinta che se si perderà o se se si allontanerà lui la ritroverà e la riporterà verso di lui.
    Per farci capire meglio ci sono delle simiitudini.

  • DJGoRdY scrive:

    Poesia mia.
    Le parole sono futili,
    se non usate con sentimento,vagano solo nell’aria formando schiamazzi,o poesia,
    ma da un estremo all’altro una parola vi può portare via.

  • Gigia scrive:

    Alla sera di Ugo Foscolo

    Forse perché della fatal quïete
    Tu sei l’imago a me sì cara vieni
    O sera! E quando ti corteggian liete
    Le nubi estive e i zeffiri sereni,

    E quando dal nevoso aere inquïete
    Tenebre e lunghe all’universo meni
    Sempre scendi invocata, e le secrete
    Vie del mio cor soavemente tieni.

    Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme
    che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
    questo reo tempo, e van con lui le torme

    Delle cure onde meco egli si strugge;
    e mentre io guardo la tua pace, dorme
    Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge.

  • ⓛⓞⓥⓔM@Rg¥εïз scrive:

    Prof. come ha detto lei se la poesia non era giusta, dovevamo cercarne un’altra, quindi eccola qua: (Sono stata sempre sul tema su cui ho inventato la mia poesia)

    BUONGIORNO ALLA SCUOLA
    di Gianni Rodari

    Che deserto la scuola, tutta l’estate!
    Chiuse le porte,
    le finestre sprangate,
    l’aule parevan morte
    e nel silenzio severo
    i banchi, tante tombe al cimitero.
    Ma una mattina la vecchia bidella
    si attacca alla campanella.
    W “den!, den! den!” la scuola si ridesta:
    le finestre si spalancano
    per godersi la festa,
    il sole inonda l’aula,
    salta sulla cattedra
    e con il dito d’oro del suo raggio
    disegna sulla carta geografica
    un meraviglioso viaggio….

  • Brik scrive:

    ecco la poesia sul quotidiano che ho scelto

    OMBRA

    Da sempre
    la mia ombra.
    Rifletti di me
    la parte oscura
    e mi accompagni
    senza far rumore.
    Nel mio volto
    il tuo volto
    come uno specchio antico
    appeso al muro.
    Sei l`ombra del mio passato
    sempre presente
    /da sempre/
    la mia ombra

    VANESSA VALLASCAS

  • J.Page scrive:

    CERTI GIORNI

    Certi giorni per compagna ho il mal di testa
    non c’è niente che lo frena o che l’arresta
    chiudo gli occhi e la stanza gira tutta
    oggi me la vedo proprio brutta.
    “Salta su, è già tardi devi uscire”
    io sto male ma mia madre non lo vuol capire.
    Certi giorni sono neri
    come i peggior pensieri.
    Ma poi quando finalmente il male finisce
    tutto il nero che era dentro me svanisce.

    :-)

  • ▒ℒąŋƇḝ▒ scrive:

    Franco Limbardi, Doccia

    Doccia fredda per sedare il caldo
    brividi piacevoli ti prendono
    e una musica è lo scroscio dell’acqua
    che, accarezzandolo, inturgidisce il ventre
    caldo il sapone
    ricopre i seni eccitati dal piacere
    trattenendo il fiato
    le mani accompagnano,
    scivolando addosso,
    il pensiero del dopo
    Questa è la mia:
    Tempo libero
    Finalmente è venerdì
    e posso godermi il mio tempo libero,
    non è come martedì
    che non ne ho.
    Il mio tempo
    passa come un lampo
    cioè più veloce di uno shampoo
    e quando arriverà il meritato riposo
    con il dolce far niente
    io mi sposo.

  • Gigia scrive:

    La poesia che mi piace di più sulla vita quotidiana:

    La vita è

    La vita è preziosa come
    un bicchiere d’acqua nel deserto;
    va bevuta fino in fondo
    senza sprecarne neanche un goccio.
    La vita sta nel guardare il sorriso
    ingenuo dei bambini
    e i loro occhi, innocenti dove anche Dio si specchia.
    La vita è bella com’è bello rivedere il sole
    dopo giorni freddi e tempestosi.
    La vita va affrontata sempre con sorriso
    anche nei momenti di difficoltà.
    La vita è il più gran dono che Dio poteva farci,
    per questo va vissuta in tutte le sue sfaccettature,
    senza buttarla via nel nulla.
    Della vita va gustato qualsiasi momento,
    dal sole che al mattino nasce,
    fino a sera quando se ne va a dormire,
    lasciando il posto alla luna
    che radiosa, illumina tutte le nostre notti.

    Di Lucia Manna

  • ⓛⓞⓥⓔM@Rg¥εïз scrive:

    Scusi prof. quando ho scritto la poesia che ho cercato su internet, mi sono dimenticata la mia, quindi, eccola qua! spero che vi piaccia! 😀

    SCUOLA
    di Margherita Bonaccioli

    Scuola,
    io e te,
    tu e me,
    non andiam molto d’accordo,
    anche se non sembra,
    lo è!!
    Per colpa tua,
    mi sveglio presto,
    perchè la mamma,
    mi butta giù dal letto!!
    Ho provato a non far questo,
    ma la mamma mi disse questo:
    “Alzati dal letto!!”.
    Non ti voglio molto bene,
    anche se,
    se non vengo da te,
    i miei amici non posso veder!!
    E per questo mi tocca andar,
    prendendo l’autobus
    per via andar!!

    :-) bene

  • Giuly scrive:

    La mia poesia sul tema della vita quotidiana.

    La mia giornata è arrivata,
    dura solo ventiquattro ore.
    Mi sveglio alla mattina
    e mi lavo la faccia con l’acqua cristallina.
    Poi faccio colazione,
    che mi fa da sostensione.
    Sostensione per andar a scuola
    dove affronterò la verifica,
    perciò la mente devo rinfrescar
    se una bella giornata voglio passar.

    La poesia cercata su Internet sul tema della vita quotidiana(non so se va bene).

    Fontanella.
    Sotto gli alberi spogli del viale
    degli svaghi offri invano il suo zampillo.
    Ma è venuta l’estate,
    altro le accade.
    è caro a tutti, al vecchio curvo come al giovane che il suo corpo modella
    nel segno sotto cui nasce, severo.
    il passante che segue di un pensiero
    arido i fili e la copre, devia verso una gioia pronta e gratuita.
    Offre un sorso di vita ad ogni vita
    che in sè grata lìaccoglie, poi
    l’oblia per proseguire ignara al suo destino.

    Umberto Saba.

    Bene sia la tua che quella di Saba :-)

  • ⓛⓞⓥⓔM@Rg¥εïз scrive:

    POESIA SULLA VITA QUOTIDIANA:

    Voglio la vita…
    Di Alessandro Baricco

    Volevo dire che io la voglio, la vita,
    farei qualsiasi cosa per poter averla,
    tutta quella che c’è,
    tanta da impazzirne, non importa,
    posso anche impazzire
    ma la vita quella non voglio perdermela,
    io la voglio, davvero,
    dovesse anche fare un male da morire
    è vivere che voglio.

  • Trottolina98 scrive:

    questa è la mia poesia sulla vita quotidiana:

    MAMMMA

    Tu che mi svegli la mattina

    Con gioia e energia

    Tu che mi sostieni

    Tutti i giorni

    La mia giornata inizia così

    Con un bacio qui

    E di notte ti posi sulle colline

    E le giornate son finite.

    Noemi Bernardi


    Questa è quella che ho trovato:

    NONNA

    Nonna, insegnami
    a toccare le stelle,
    a far sorridere il cielo
    e ad aspettare l’arcobaleno dopo il temporale.
    Potrò così offrirti
    la risata dei miei occhi,
    il tepore del mio amore,
    la fiducia del mio cuore e l’innocenza della mia gioia più grande:
    sapere che mi guardi e mi accudisci.

    Jamie Sams
    :-)

  • Trottolina98 scrive:

    Questa è la mia poesia sui luoghi cari:

    I MIEI MONTI

    Amo i miei monti,
    Alti e sovrastanti.
    Ho vissuto tra i miei monti
    Giorni felici ed entusiasmanti.
    Le loro cime nelle sere invernali
    Mi appaiono innevate
    E rosate.
    Noemi Bernardi
    :-) bene!

    Questa invece è quella che ho trovato:

    SULLE MONTAGNE AZZURRE DEL TRAMONTO

    In uno sfolgorare di ringhiere
    il giorno è una voce che svanisce,
    quell’incarnato è l’eco che rimane
    sulle montagne azzurre del tramonto.
    Mi aggrappo all’ieri come a un salvagente
    ma sempre più lontana ormai è l’isola,
    inabissata la nave dei ricordi.
    Sopra quei monti discende la sera,
    i miei pensieri rientrano nel buio
    come animali nella loro tana.
    DR

  • BoNFoLiX scrive:

    CASA DOLCE CASA!!

    La campanella suona e si torna a casa,
    dove il pomeriggio intasa e sgasa.

    Piscina, Scout e scuola di teatro,
    non ne posso più,
    tra tutti gli impegni ci sei solo tu.

    Prendo l’autobus col mio amico
    e subito scatta l’invito,
    lo invito a casa mia per
    trasmettere gioia e armonia.

    La poesia finisce quà,
    e io mi vado a sdraià!!!

    xD
    Bravo! :-)

  • Fabi scrive:

    La Mia Scuola

    La prof d’italiano le mie poesie leggeva e gli errori correggeva, con il verde li segnava
    e con il rosso li cancellava. “Ma prof, per favore,
    le ho scritte con il cuore!” “Se il cuore vuoi comprare
    tre euro l’etto devi pagare, perché tanti soldi vuoi sprecare? Non ti pare che l’inchiostro possa bastare?”
    Questo verso è troppo corto questo è un po’ lungo
    qui la rima fa difetto questo verso è molto stretto!
    Questi versi male sono scritti, qui gli errori sono fitti!”
    “Ma prof, per favore, li ho scritti con il cuore!”
    Poi la prof scoppia in una gran risata un poco sguaiata
    che non è mai finita. Oh, cielo! è impazzita!

    Molto interessante questa poesia e creativa :-) Brava!

  • Saretta98 scrive:

    vita quotidiana
    LA SCUOLA
    La scuola
    tutti la scambiano per una prigione
    ma invece è un portentone.
    Tutti i ragazzi salgono le scale
    con la cartella,più pesante,sulle spalle.
    Italiano,scienze,geografia
    quanti nomi che fantasia
    ma poi le prof.con le loro interrogazioni
    ci rendono la vita una dura navigazione
    e se contro vento vuoi provare
    l’anno purtroppo dovrai rifare.
    La prof. di italiano
    magari
    ci facesse ascoltare la radio
    e la prof. di matematica
    con la sua faccia strambalata
    fa diventare quei numeri
    una vera cavolata!
    La campanella è suonata e la scuola è terminata.

    :-) :-)

    Quella che ho preso da Internet si intitola SCUOLA.
    Sentitela
    “La mia scuola è ordinata
    non c’è mai un’improvvisata.
    Vorrei che l’insegnante di italiano
    fosse andata lontano
    e venisse il Mago Zurlì ad insegnarci i trucchi lì per lì
    che la prof. di matematica
    fosse diventata simpatica
    e facesse una cantata da brava innamorata.
    Ma quello che proprio vorrei
    e che la prof.Elisei
    un nuovo look avesse adottato
    e la minigonna con lo spacco indossato
    e per una notte intera avesse follegiato
    con il preside a lei innamorato.
    Nella mia scuola ordinata
    ogni settimana è gia programmato:
    italiano poi inglese
    e dopo matematica,scienze e francese
    così per un anno intero
    a pensarlo non sembra vero.
    A me piace la mia scuola
    è ordinata senza mai un’improvvisata.
    Mi da sempre una grande certezza
    e una grande sicurezza
    che domani ci sarà
    italiano inglese e dopo scienze e francese.”

    Bene!

  • ⓛⓞⓥⓔM@Rg¥εïз scrive:

    Poesia sulla vita quotidiana.

    Ecco quella che ho trovato:

    Addio caro amico
    Un saluto veloce
    ad un dolce amico che mi ha abbandonato in questi giorni,
    un ricordo ed un pensiero
    alle sue corse felici in giardino,
    un brivido a sentire il suo naso umido che ti veniva a cercare,
    una carezza al suo pelo morbido che ti scaldava il cuore in inverno.
    Grazie per tutto l’affetto che ci hai donato,
    un affetto sincero e disinteressato,
    il tuo muso lungo e il tuo sguardo dolce,
    mi mancheranno tanto.

  • ⓛⓞⓥⓔM@Rg¥εïз scrive:

    Ecco la poesia che ho scelto:

    Trieste di
    Umberto Saba

    Trieste ha una scontrosa
    grazia. Se piace,
    Ë come un ragazzaccio aspro e vorace,
    con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
    per regalare un fiore;
    come un amore
    con gelosia.
    Da quest’erta ogni chiesa, ogni sua via
    scopro, se mena all’ingombrata spiaggia,
    o alla collina cui, sulla sassosa
    cima, una casa, l’ultima, s’aggrappa.
    Intorno
    circola ad ogni cosa
    un’aria strana, un’aria tormentosa,
    l’aria natia.

    La mia città che in ogni parte Ë viva,
    ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
    pensosa e schiva.”

    Questa invece è la mia che ho rifatto:

    Montagna

    Montagna, tu che sei la più maestosa,
    la più bianca fra tante,
    io ti guardo da lontano
    perchè sono a Milano.
    Ho voglia di te,
    tanto che,
    verrò da te,
    dove il cielo,ogni giorno
    splende continuamente.

  • Patissimo98 scrive:

    Secondo me Benigni intende dire che bisogna trovare delle parole adatte ad esprimere l’ emozione o il sentimento in modo che chi legge provi le stesse emozioni.

    Nel secondo video spiega di cercare parole adatte e non difficili in modo che la poesia per lo scrittore semplice e per il lettore comprensibile.

  • Patissimo98 scrive:

    Poesia sull’ amicizia

    L’amicizia è come un fiore,
    coltivato con amore
    e annaffiato ogni giorno
    con la sincerità.
    È un fiore che sboccia tra la neve,
    una rosa senza spine,
    una candela che non si spegne mai
    e un tramonto che non svanisce più.

    :-)

  • Giuly scrive:

    Poesia di un poeta, presa da internet.
    Mare d’Inverno.

    Sto facendo una passeggiata
    c’è un odore intenso
    di mare e di pioggia
    ed una brezza freschissima mi accarezza il volto
    e scompiglia affettuosamente come una mano amica,
    i miei capelli.
    La sabbia bagnata
    scivola sulle mie scarpe,
    con un movimento
    veloce e costante,
    al ritmo dei miei
    passi.
    Mentre cammino
    penso che sarebbe bellissimo
    se potessi rimanere qui
    per sempre,
    su questa spiaggia
    deserta e silenziosa,
    così lontana dal mondo
    e diventare una conchiglia
    per essere accarezzata in eterno dalle
    onde del mare.

  • Giuly scrive:

    La mia seconda poesia

    Guardo il mare
    mentre il vento, fa svolazzare gli aquiloni colorati e alza granelli di sabbia, color oro, che mi annebbiano la vista.
    Vedo
    onde che si infrangono sugli scogli
    e scacciano spruzzi.
    Sento
    un odore fresco, di sale, che mi apre le narici come quelle di un gorilla.
    Sento
    i pizzicotti che ti fanno i pesciolini rossi,
    che poi scappano via come sirene e così veloci che sembrano fulmini imprevedibili.
    :-)

  • Giuly scrive:

    La mia prima poesia sul tema luogo.

    E’arrivata l’estate,
    la mia felicità ritorna
    perché al mare si torna.
    Al mare voglio andare
    perché tutto posso fare:
    ballare, giocare, scherzare.
    Ma quando settembre arriverà
    a scuola devo andar.

    :-)

  • `·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··._.·αиgу`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··._.· scrive:

    Il poeta deve saper esprimere le proprie emozioni attraverso le parole, specificando bene quello che vuole dire. Secondo me la parola: La bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere, vuol dire che
    una cosa meravigliosa, fatta bene comincia quando la persona la vuole creare quella cosa comincia a scegliere quello che vuole veramente.
    Poesia sul luogo di: V.Silvae
    Titolo: L’orto

    Io non so, messaggera
    che scendi, prediletta
    del mio Dio (del tuo forse), se nel chiuso
    dei meli lazzeruoli ove si lagnano
    i luì nidaci, estenuati a sera,
    io non so se nell’orto
    dove le ghiande piovono e oltre il muro
    si sfioccano, aerine, le ghirlande
    dei carpini che accennano
    lo spumoso confine dei marosi, una vela
    tra corone di scogli
    sommersi e nerocupi o più lucenti
    della prima stella che trapea
    io non so se il tuo piede
    attuto, il cieco incubo onde cresco
    alla morte dal giorno che ti vidi,
    io non so se il tuo passo che fa pulsar le vene
    se s’avvicina in questo intrico,
    è quello che mi colse un’altra estate
    prima che una folata
    redente contro il picco irto del mesco
    infrangesse il mio specchio,
    io non so se la mano che mi sfiora la spalla
    è la stessa che un tempo
    sulla celesta rispondeva a gemiti
    d’altri nidi, da un fòlto ormai bruciato.
    l’ora della tortura e dei lamenti
    che s’abbatte sul mondo,
    l’ora che tu leggevi chiara come come in un libro
    figgendo il duro sguardo di cristallo
    bene in fondo, là dove acri tendìne
    di fuliggine alzandosi su lampi
    di officine celavano alla vista
    l’opera di Vulcano,
    il dì dell’Ira che più volte il giallo
    annunciò agli spergiuri,
    non ti divise, anima indivisa,
    dal supplizio inumano, non ti fuse
    nella caldana, cuore d’ametista.
    O labbri muti, aridi dal lungo
    viaggio per il sentiero fatto d’aria
    che ci sostenne, o membra che distinguo
    a stento dalle mie, o diti
    che smorzano la sete dei morenti e dei vivi infocano,
    o intento che hai creato fuor dalla tua misura
    le sfere del quadrante e che ti espandi
    in tempo d’uomo, in furie
    di dèmoni incarnati, in fronti di angiole
    precipitate a volo… Se la forza
    che guida il disco di già inciso fosse
    un’altra, certo il tuo destino al mio
    congiunto mostrerebbe un solco solo.

  • BoNFoLiX scrive:

    Poesia –> ...MARCO…

    Sono Marco e mi piace il parco,
    dove con gli amici apro un varco,
    un varco di fantasia,
    follia e magia.

    Sono Marco e mi piace il mare,
    ogni anno per vacanza
    mi faccio una nuotata di sostanza.

    Sono Marco vivo a Milano,
    io ti amo Milano.

    Banfi

  • Saretta98 scrive:

    La poesia di prima non mi piaceva quindi ecco a voi la mia nuova poesia:”Campo e cielo”

    Tu campo da calcio,
    un cielo verde
    dove in 90 minuti
    si gioca,
    si vince,
    o si perde.
    Tu che regali emozioni,
    gioia,
    allegria,
    o discussioni
    ma lo scopo principale
    è la conquisa di un nido ideale.
    Tu che gli uccelli ti calpestano
    ma non ti mancano mai di rispetto
    in attesa di un tuo dispetto
    che li faccia sognare.
    Tu sei il mio amico ideale.

    Bella! :-)

  • J.Page scrive:

    La poesia che ho trovato sui luoghi importanti per il poeta è:
    L’INFINITO, di Giacomo Leopardi

    Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
    e questa siepe, che da tanta parte
    dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
    Ma sedendo e mirando, interminati
    spazi di là da quella, e sovrumani
    silenzi, e profondissima quiete
    io nel pensier mi fingo; ove per poco
    il cor non si spaura. E come il vento
    odo stormir tra queste piante, io quello
    infinito silenzio a questa voce
    vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
    e le morte stagioni, e la presente
    e viva, e il suon di lei. Così tra questa
    immensità s’annega il pensier mio:
    e il naufragar m’è dolce in questo mare.

    Meraviglia di versi!
    :-)

  • Fabi scrive:

    Ecco la poesia che ho scelto:

    Ieri ho visto il mare,

    scuro, minaccioso, illuminato da uno spicchio di luna.

    Ieri ho visto il mare

    e fra i rumori della notte

    ho udito il suo rumore richiamarmi,

    rapire i miei pensieri come una sirena.

    Io appoggiata alla ringhiera, ho gridato senza dire una parola,

    e quest’urlo è rimasto soffocato senza eco, nel mio più profondo essere,

    i miei occhi,

    persi in quell’immensità angosciosa e affascinante,

    sono rimasti fissi,

    ed ero mare all’improvviso,

    scura minacciosa, senza luce,

    non avevo lacrime sul viso,

    ma il sale del pianto mi bruciava il cuore,

    ed il mio corpo si aggrappava alla ringhiera

    quasi a sostenersi contro la tempesta,

    bastava voltarsi per fuggire,

    ma restavo ad ascoltare l’infrangersi del mare dentro me,

    ed ogni onda era uno squarcio in più,

    era un tormento,

    ma restavo, rapita quasi persa,

    cieca di terrore ma incapace,

    viva ma come senza vita…

    Qualcuno mi ha preso per la mano e mi ha portato via mentre morivo

    ed io ho avuto appena il tempo di salutare il mare

    e stringermi nel cuore il suo lamento.

    Bella questa poesia che hai scelto!

  • ▒ℒąŋƇḝ▒ scrive:

    Secondo me la frase:la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere significa che noi non dobbiamo dare retta ai suggerimenti altrui sulle parole da utilizzare ma dobbiamo scegliere noi quelle parole che a volte possono essere d’aiuto ma altre volte no e poi quella persona che ti da aiuto ti priva della bellezza o della soddisfazione di aver trovato la parola giusta.

    Ecco la poesia che ho trovato:
    È quel silenzio che non scordo.
    Le vette interminabili, gli orizzonti sconfinati, la cima conquistata.
    Il tutto, come fossi parte di un quadro meraviglioso.
    Ma è quel silenzio che non scordo.
    L’ho percepito, respirato, è stato il protagonista di una giornata lunga una vita.
    E’ così che quel giorno ho vissuto.
    I passi scalfiscono il ghiaccio, la corda solca la neve, il respiro a tratti si affanna.
    Ma è solo il silenzio a fare rumore.
    Sento il cuore, lui si col suo battito inarrestabile.
    Forte come mai l’ho udito prima, o forse come mai l’ho saputo ascoltare.
    E’ in silenzio che quel giorno ho ascoltato.
    E’ in silenzio che un’energia misteriosa ha riempito la mia anima.
    Lontano, glaciale, inospitale, fieramente distante dal mondo degli uomini.
    E’ così quel posto, e solo grazie al silenzio ho imparato a conoscerlo.
    Il silenzio, che fino a ieri non sapevo cosa fosse.

    Ecco la mia che ho scritto sul luogo caro a me:

    Quel tratto di strada che percorro tutti i giorni
    e che ormai mi sono affezionato a te
    e tu non ti scordar mai di me
    se no io non ti percorrerò più e
    non sentirai più lo sfruscio delle mie scarpe,
    non sentirai nemmeno le mie parole
    e quando capirai che ti sei sbagliato
    io sono già tornato.

    Bravo! Molto concreta e suggestiva!
    :-)

  • DJGoRdY scrive:

    La poesia che ho trovato sui luoghi:

    Oggi nella mia mente
    c’è una parola che risuona fortemente
    “AMBIENTE”.
    Ci sono tutte le persone
    che vogliono fare cose buone.
    Questo mondo è maltrattato
    e ha bisogno di essere aiutato.
    Tutti insieme lo puliremo
    e più bello lo renderemo.

  • Brik scrive:

    Ecco a voi la poesia che vi dovevo portare

    Si intitola San Martino di Giosuè Carducci:

    La nebbia agli irti colli
    piovigginando sale,
    e sotto il maestrale
    urla e biancheggia il mar;

    ma per le vie del borgo
    dal ribollir de’ tini
    va l’aspro odor dei vini
    l’anime a rallegrar.

    Gira su’ ceppi accesi
    lo spiedo scoppiettando:
    sta il cacciator fischiando
    su l’uscio a rimirar

    tra le rossastre nubi
    stormi d’uccelli neri,
    com’esuli pensieri,
    nel vespero migrar.

    Una poesia classica :-)

  • Saretta98 scrive:

    Il poetaè colui che trova le parole giuste, le mette al posto giusto e quando batte il cuore a lui, lo fa battere anche a noi.
    Le caratteristiche della poesia sono:
    può essere scritta in rima ad esempio baciata;
    usa modi gentili e dolci;
    la poesia d’amore è quella più difficile;
    qualunque cosa può diventare poetica;
    guardati allo specchio, la pesia sei tu;
    la poesia non è fuori ma è dentro infatti viene dal profondo del cuore;
    per trasmettere la felicità bisogna essere felici, per trasmettere dolore bisogna essere felici, infatti se si è felici si vive meglio;
    per fare la poesia c’è bisogno di TUTTO;
    la novità è la cosa più vecchia;
    il poeta non guarda vede infatti vedere significa captare e osservare tutti i minimi dettagli.

    Secondo me la frase detta da Benigni significa che finalmente quando l’uomo inizia a scegliere da solo le cose da fare inizia a maturare e adesso, siamo arrivati ad oggi e siamo uno diverso dall’altro.

    La mia poesia intitolata “La camera e il mare “
    La mia camera è bella
    entra il sole
    entra la stella,
    è grande e radiosa
    come un bocciolo di rosa.
    Un posticino in particolare
    ogni giorno mi fa sognare
    con gli occhi lo fisso
    e penso al mare
    il posto in cui vorrei andare.
    E’ un cassetto
    dove tengo il mio orsetto
    che ogni giorno mi fa volare e danzare
    in un mondo che non puoi immaginare.

    Bene! :-) :-)

    La poesia che ho scelto: “Un bambino al mare”
    Conosco un bambino così povero
    che non ha mai veduto il mare:
    a ferragosto lo vado a prendere
    in treno a Ostia lo voglio portare.
    “Ecco, guarda, gli dirò
    questo è il mare pigliane un pò”
    col suo secchiello, fra tanta gente,
    potrà rubarne poco o niente.
    Ma con gli occhi che sbarrerà
    il mare intero si prenderà.

    Ho scelto questa poesia perchè un luogo che si desidera vedere può diventare il luogo da me preferito.

  • Gigia scrive:

    Scusi prof. ho scordato il titolo: Sentimento di mare

  • Gigia scrive:

    La poesia invece che ho scritto io è:

    L’acqua che bagna tutto il mio corpo,
    il rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia,
    l’odore del sale,
    ecco cosa sento e cosa vedo
    quando vado al mare,
    ma questa è solo superficialità,
    perchè, quando io vado là,
    mi sento libera da tutto e,
    il mio cuore si riempie di gioia e felicità.

    :-)

  • Gigia scrive:

    La mia poesia preferita sulle origini è:
    Scoglio

    Attendi a lungo il mio arrivar da te
    attendi i miei dubbi, i miei perché
    mentre le onde ti bagnan la cresta
    in silenzio attendi –
    ascolti, per poi offrirti a chi siederà
    ascolti con gioia, il ticchettio dei miei passi
    ora lesti – ora sconnessi
    per poi mostrar- il tuo sorriso stampato,
    creato nel tempo dal vento – dal mare in tempesta
    per ascoltar tutto in te stesso
    con ansia, come se i passi non finissero mai
    siedo, posando il mio peso su di te
    le sofferenze – le gioie – l’amore – i pensieri
    In silenzio rispondi – al mio cuore
    mentre le onde del mare intonano al vento
    melodie profonde, diffuse nell’anima
    che noi due cogliamo in silenzio
    dando quel senso di serenità e di pace
    Oh scoglio, a cui mai un nome ho dato
    non farti sommerger dall’acqua
    non farti spazzar dal vento
    non saprei ad altri donar i miei pensieri
    non saprei ritrovar me stesso
    Odi…. anche tu quella voce lontana ?
    che cerca invano – che cerca Dio
    che cerca risposte che non ha
    cerca speranza, conforto – cerca la forza
    Oh scoglio, fa si che cessi il vento
    fa sì che la mia voce non vada nel buio
    dove non potrei mai più ritrovar
    Oh scoglio, solo tu sai dare in silenzio
    orsù dimmi, chi è, cos’è quella voce
    che sento bruciar tutt’ intorno
    che sento come fuoco scaldarmi la mente
    come pura energia dentro di me?
    è… l’amore acceso da Dio, nel cuore.

    Marco Spyry 07/97

    :-) bene

  • Gigia scrive:

    Secondo me Benigni ha ragione a dire che l’unico modo per trovare le parole giuste è osservare sia il mondo che noi stessi; ed è anche vero che scrivere poesie d’amore è difficile perchè a volte per parlare dell’amore, di come ci si sente servono più di 100 pagine perchè è un’emozione così forte che ti lascia un qualcosa dentro di se che si fa fatica a descrivere.
    Un’altra cosa che ho trovato interessante è stato quando dice che la poesia siamo noi perchè tutto ciò che scriviamo dalla prima all’ultima parola è una nostra cosa personale, per esempio la prof ci ha apena dato un compito nel quale dobbiamo scrivere una poesia sulle origini o su un luogo a noi caro e credo che domani quando andrò a scuola sarà difficile trovare una poesia identica ad un’altra proprio perchè ogniuno ha il suo luogo speciale e ad ogniuno il luogo che si ha scelto trasmette emozioni diverse e quindi anche l’ordine delle parole e le parole stesse saranno diverse. :-) Eh già :-)
    Quando dice che la bellezza è cominciata quando qualcuno ha iniziato a scegliere credo che intenda le parole ma si può riferire a tutto, per esempio, quando qualcuno ha iniziato a scegliere chi amare, quando divertirsi, quando giocare ecc.

    Molto interessante il tuo commento.

  • Fabi scrive:

    Le caratteristiche della poesia sono:
    Ci vuole tanto a trovare quella parola,la più specifica,che serva per la frase.La poesia è anche un modo di esprimersi meglio,di far capire ciò che senti.
    La poesia si deve scrivere quando si prova qualcosa,perchè tutto è diverso è più elettrizzante,gira tutto.La poesia è un modo fantastico per esprimerci e come dice Benigni “La poesia Siamo noi”,è stata una frase che mi ha colpito molto perchè ogni cosa che scriviamo è significativa e vera.
    Secondo me quella frase significa che incomincia la bellezza è cominciata quando qualcuno ha iniziato a scegliere,non pensa a ciò che fanno gli altri ma a ciò che vuole lui.
    Quando ha iniziato a pensare di testa sua per fare ciò che lo faceva sentire bene.Per me è davvero una bella frase.

    Bene!
    :-)

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