Dal film “La tigre e la neve” ecco qua le due scene in cui Benigni spiega come si fa a diventare poeta e cosa occorre per fare poesia, cosa si intende per poesia.
Quali sono le caratteristiche della poesia e cosa deve fare il poeta?
Secondo voi, cosa significa che la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere?
Poesia sull’amore di:Pablo Neruda.
Per il mio cuore basta il tuo petto,
per la tua libertà bastano le mie ali.
Dalla tua bocca arriverà fino al cielo
ciò che stava sopito sulla mia anima.
E’ in te l’illusione di un giorno.
Giungi come rugiada sulle corolle.
Scavi l’orizzonte con la tua assenza,
Eternamente in fuga come l’onda.
Ho detto che cantavi nel vento
come i pini e come gli alberi maestri delle navi.
Come quelli sei alta e taciturna.
E di colpo ti rattristi, come un viaggio.
Accogliente come una vecchia strada.
Ti popolano echi e voci nostalgiche.
Io mi sono svegliato e a volte migrano e fuggono
gli uccelli che dormivano nella tua anima.
Quante immagini usa il poeta per parlare alla sua donna! :-))
Questa è la poesia che ho trovato sull’amore:
“Sull’Amore”
Si chiama amore ogni superiorità,
ogni capacità di comprensione,
ogni capacità di sorridere nel dolore.
Amore per noi stessi
e per il nostro destino, affettuosa adesione
a ciò che l’Imperscrutabile vuole fare di noi
anche quando non siamo ancora in grado
di vederlo e di comprenderlo –
questo è ciò a cui tendiamo.
Herman Hesse
La poesia che ho scelto:
PERCHE’ TACCIA
di Ugo Foscolo
Perchè taccia il rumor di mia catena
di lacrime, di speme, e di amor vivo,
e di silenzio; che pietà mi affrena
se di lei parlo, o di lei penso e scrivo.
Tu sol mi ascolti, o solitario rivo,
ove ogni notte amor seco mi mena,
qui affido il pianto e i miei danni descrivo,
qui tutta verso del dolor la piena.
E narro come i grandi occhi ridenti
arsero d’immortal raggio ilmio core,
come la rosea bocca, e i cari accenti
m’insegnarono alfin pianger d’amore.
La mia poesia
ARIEL
T’ho scelto tra venti,
piccola e solitaria, allontanata dagli altri;
mi sono ricordato come mi sentivo
in quella situazione coi miei compagni.
La tua folta chioma bianca e marron amo accarezzare.
Quando arrivo a casa il tuo squittire mi da il ben tornato,
ma quanta insalata mangi mia piccola Ariel!
I tuoi languidi occhietti bruni mi seguono fino a che la carota non ti do.
Ma se solo il pensiero che qualcuno possa farti male
bestia diverrò.
Bella poesia Mask! Si capisce che ci tieni davvero ad Ariel :-)))
La poesia che ho scelto sull’amore l’ho trovata leggendo il libro “Rime di rabbia” di Bruno Tognolini
“Rimetta d’amore furioso”
Mare in burrasca, terra in tempesta
Se non mi ami ti spacco la testa
La mia poesia d’amore:
L’amore ti può cambiare
non temere, lasciati andare
è come un tuffo nel mare
spingersi avanti per poi volare.
Niente male! Complimenti
Ad ogni battito del mio cuore
Equivale a ogni tuo passo
Lontano da me.
E ora che sei così distante
I miei occhi non guardano che te
Lavoro di gruppo:
Angy,gigia,mtnagò
ecco la mia poesia d’amore :
L’ammiro e guardo
mi avvicino e
sento un profumo
l’accarezzo e mi sento baldo
d’aver una donna cosí bella a me vicino .
Quell’odore, quel profumo quel sentimento
mi assale di baciarla voglia , lento
Tale bellezza ê é per me
mi ritengo fortunato
ogni uomo la vuole a sé
:-))
La mia poesia d’amore:
Nell’oscurità dei sogni
una luce appare sfolgorante,
sei tu.
Con una carezza sfori il mio cuore,
con un abbraccio mi sommergi d’amore,
con un bacio mi riempi di gioia
ma con soffio mi scaraventi a terra.
Sei sempre tu,
mio dolce ed appassionato MARE.
Una sinfonia di colori
e suoni.
Le onde da te nascono
e da te ritornano
quando il loro viaggio è finito.
Blu come il Cielo,
Limpido come la Purezza
ma soprattutto
Unico come solo Tu sai essere,
aspettami…
tornerò da te,
mio mare.
Biache e soffici,
sembrano zucchero filato.
A volte sono rosa,
altre rosse,
nere
e anche bianche.
Hanno tante forme
ma per ognuno quella nuvola è diversa.
E’ per questo che le amo con tutto il mio cuore,
sono uniche ma uguali,
diverse ma identiche,
sono le mie nuvole.
Vorrei saper volare
così da raggiungerle con un solo salto
e sognare…
Ecco la mia poesia sull’amore:
Sulle foglie
Scriverò il tuo nome
Così che tutte le persone
Potranno leggere il mio amore.
Il tuo amore
mi illumina d’immenso
e , quando ti vedo, il mio cuore
batte all’unisono con il tuo.
Una poesia
Ti sto scrivendo
E, tra noi, un’ armonia
sto creando.
Noemi Bernardi
POESIA D’AMORE:
L’autore/rice sembra essere: Jo
In questa notte stellata tu dormi amore mio, mentre io qui alla finestra
conto le stelle esprimendo desideri,cercando quelle parole
che mi diano conforto.
In questa notte stellata, ho udito una voce,
che parlava d’amore…..parole dolci sommesse
che solo il cuore poteva sentire…
sono sogni…che una musica culla
nel cielo infinito, io ho provato
a cantarla…..e ho ritrovato te!
Per trovare altre poesie dìamore di Jo visitate il sito:http://www.leperledelcuore.it/
Visto che non essendomi accorta che ho trovato la stessa poesia di Margherita l’ho messa sul blog ne cerco un’altra.
Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t’amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l’ombra e l’anima.
T’amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T’amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t’amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
~ Pablo Neruda ~
Poesie d’amore
Trovata da me:
Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.
Di:
~ Kahlil Gibran ~
Inventata da me:
Tu per me sei
come il miele per le api,
l’acqua per un fiore,
l’ossigeno per la vita,
la luna per il cielo.
Vorrei essere la prima stella
Che nella notte vedi brillare,
la prima persona
che al mattino ti viene a svegliare.
Vorrei avere le chiavi del tuo cuore
impossessarmene e riempirlo di amore.
Se sto sognando,
non svegliarmi,
non abbandonarmi,
ma nei miei pensieri vieni a trovarmi.
Di:
~Afra~
♥
Ecco la poesia sull’amore che ho trovato su internet:
“Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.”
~ Kahlil Gibran ~
Poesia sull’amore:
“Cosa farei per te”
Di Margherita Bonaccioli e Sara Barisone.
Tu, amore,
che con un bacio
susciti tenerezza
e mi fai salire in cielo.
A San Valentino,
ogni nomignolo vale,
ma, per regalo,
non so proprio cosa fare.
Ma, poi
quando lui mi scrive quella frase:
“Oh dolce amore tu sei il mio cuore”
Rispondendo io gli dico:
“Oh mio Romeo tu sei il mio cuore”.
E con lui,
io allora voglio stare,fino allo scambio delle fedi,
al suon delle campane.
Poesia sull’amore
La mia si intitola:”cosa farei per te”
“Tu,amore
che con un bacio
susciti tenerezza
e mi fai salire in cielo.
A san valentino
ogni nomignolo vale
ma per regalo non so proprio cosa fare
ma poi
quando lui mi scrive quella frase:
o dolce amore
tu sei il mio cuore
rispondendo io dico:
o,Romeo
tu sei il mio cuore.
E con lui,allora,io voglio stare
fino allo scambio delle fedi
al suono delle campane.
Questa poesia l’abbiamo fatta io e Margherita e prima ci siamo soffermate su i punti A e i punti B ecco i punti A( a fianco vi riporto i punti B che abbiamo collegato):
Profumo di rose(olfatto):Tenerezza,spenserati
campane(udito):allegria
bacio (tatto e vista):dolcezza, tenerezza
carezza(tatto e vista)dolcezza, tenerezza
San Valentino (festa):amore
Quella che ho trovato.
Lieve sospiro
Ho corso per il tempo della vita
lungo una strada
che mi ha portato a gioire
nel tuo sorriso
che tutti i giorni,
illumina i miei passi
come una brezza,
che avvolge il mio volto.
Le tue mani vellutate
avvolgono i miei capelli
per fondersi in un’unica essenza
che ci porterà
nel sogno dell’oblio dell’eternità
anche se cadono le foglie fresche in autunno
anche se il cielo fosse buio
anche se dovessi perdermi per i passi della vita
il tuo cuore mi riporterebbe
alla mia unica speranza
verso il tuo animo affiancato al mio
per viaggiare insieme
sui passi della vita… TI AMO!
Questa poesia paragona alla vita una lunga strada direzionata verso il suo amato.
Il ritmo e calmo e tranquillo ha un andatura leggermente ondulata che si ripete le emozioni e i fatti sono mescolati.
In questa poesia la ragazza ha un forte desiderio di stare con lui vicino a lui ed è convinta che se si perderà o se se si allontanerà lui la ritroverà e la riporterà verso di lui.
Per farci capire meglio ci sono delle simiitudini.
Poesia mia.
Le parole sono futili,
se non usate con sentimento,vagano solo nell’aria formando schiamazzi,o poesia,
ma da un estremo all’altro una parola vi può portare via.
Alla sera di Ugo Foscolo
Forse perché della fatal quïete
Tu sei l’imago a me sì cara vieni
O sera! E quando ti corteggian liete
Le nubi estive e i zeffiri sereni,
E quando dal nevoso aere inquïete
Tenebre e lunghe all’universo meni
Sempre scendi invocata, e le secrete
Vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
Delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge.
Prof. come ha detto lei se la poesia non era giusta, dovevamo cercarne un’altra, quindi eccola qua: (Sono stata sempre sul tema su cui ho inventato la mia poesia)
BUONGIORNO ALLA SCUOLA
di Gianni Rodari
Che deserto la scuola, tutta l’estate!
Chiuse le porte,
le finestre sprangate,
l’aule parevan morte
e nel silenzio severo
i banchi, tante tombe al cimitero.
Ma una mattina la vecchia bidella
si attacca alla campanella.
W “den!, den! den!” la scuola si ridesta:
le finestre si spalancano
per godersi la festa,
il sole inonda l’aula,
salta sulla cattedra
e con il dito d’oro del suo raggio
disegna sulla carta geografica
un meraviglioso viaggio….
ecco la poesia sul quotidiano che ho scelto
OMBRA
Da sempre
la mia ombra.
Rifletti di me
la parte oscura
e mi accompagni
senza far rumore.
Nel mio volto
il tuo volto
come uno specchio antico
appeso al muro.
Sei l`ombra del mio passato
sempre presente
/da sempre/
la mia ombra
VANESSA VALLASCAS
CERTI GIORNI
Certi giorni per compagna ho il mal di testa
non c’è niente che lo frena o che l’arresta
chiudo gli occhi e la stanza gira tutta
oggi me la vedo proprio brutta.
“Salta su, è già tardi devi uscire”
io sto male ma mia madre non lo vuol capire.
Certi giorni sono neri
come i peggior pensieri.
Ma poi quando finalmente il male finisce
tutto il nero che era dentro me svanisce.
Franco Limbardi, Doccia
Doccia fredda per sedare il caldo
brividi piacevoli ti prendono
e una musica è lo scroscio dell’acqua
che, accarezzandolo, inturgidisce il ventre
caldo il sapone
ricopre i seni eccitati dal piacere
trattenendo il fiato
le mani accompagnano,
scivolando addosso,
il pensiero del dopo
Questa è la mia:
Tempo libero
Finalmente è venerdì
e posso godermi il mio tempo libero,
non è come martedì
che non ne ho.
Il mio tempo
passa come un lampo
cioè più veloce di uno shampoo
e quando arriverà il meritato riposo
con il dolce far niente
io mi sposo.
La poesia che mi piace di più sulla vita quotidiana:
La vita è
La vita è preziosa come
un bicchiere d’acqua nel deserto;
va bevuta fino in fondo
senza sprecarne neanche un goccio.
La vita sta nel guardare il sorriso
ingenuo dei bambini
e i loro occhi, innocenti dove anche Dio si specchia.
La vita è bella com’è bello rivedere il sole
dopo giorni freddi e tempestosi.
La vita va affrontata sempre con sorriso
anche nei momenti di difficoltà.
La vita è il più gran dono che Dio poteva farci,
per questo va vissuta in tutte le sue sfaccettature,
senza buttarla via nel nulla.
Della vita va gustato qualsiasi momento,
dal sole che al mattino nasce,
fino a sera quando se ne va a dormire,
lasciando il posto alla luna
che radiosa, illumina tutte le nostre notti.
Di Lucia Manna
Scusi prof. quando ho scritto la poesia che ho cercato su internet, mi sono dimenticata la mia, quindi, eccola qua! spero che vi piaccia! 😀
SCUOLA
di Margherita Bonaccioli
Scuola,
io e te,
tu e me,
non andiam molto d’accordo,
anche se non sembra,
lo è!!
Per colpa tua,
mi sveglio presto,
perchè la mamma,
mi butta giù dal letto!!
Ho provato a non far questo,
ma la mamma mi disse questo:
“Alzati dal letto!!”.
Non ti voglio molto bene,
anche se,
se non vengo da te,
i miei amici non posso veder!!
E per questo mi tocca andar,
prendendo l’autobus
per via andar!!
bene
La mia poesia sul tema della vita quotidiana.
La mia giornata è arrivata,
dura solo ventiquattro ore.
Mi sveglio alla mattina
e mi lavo la faccia con l’acqua cristallina.
Poi faccio colazione,
che mi fa da sostensione.
Sostensione per andar a scuola
dove affronterò la verifica,
perciò la mente devo rinfrescar
se una bella giornata voglio passar.
La poesia cercata su Internet sul tema della vita quotidiana(non so se va bene).
Fontanella.
Sotto gli alberi spogli del viale
degli svaghi offri invano il suo zampillo.
Ma è venuta l’estate,
altro le accade.
è caro a tutti, al vecchio curvo come al giovane che il suo corpo modella
nel segno sotto cui nasce, severo.
il passante che segue di un pensiero
arido i fili e la copre, devia verso una gioia pronta e gratuita.
Offre un sorso di vita ad ogni vita
che in sè grata lìaccoglie, poi
l’oblia per proseguire ignara al suo destino.
Umberto Saba.
Bene sia la tua che quella di Saba
POESIA SULLA VITA QUOTIDIANA:
Voglio la vita…
Di Alessandro Baricco
Volevo dire che io la voglio, la vita,
farei qualsiasi cosa per poter averla,
tutta quella che c’è,
tanta da impazzirne, non importa,
posso anche impazzire
ma la vita quella non voglio perdermela,
io la voglio, davvero,
dovesse anche fare un male da morire
è vivere che voglio.
questa è la mia poesia sulla vita quotidiana:
MAMMMA
Tu che mi svegli la mattina
Con gioia e energia
Tu che mi sostieni
Tutti i giorni
La mia giornata inizia così
Con un bacio qui
E di notte ti posi sulle colline
E le giornate son finite.
Noemi Bernardi
Questa è quella che ho trovato:
NONNA
Nonna, insegnami
a toccare le stelle,
a far sorridere il cielo
e ad aspettare l’arcobaleno dopo il temporale.
Potrò così offrirti
la risata dei miei occhi,
il tepore del mio amore,
la fiducia del mio cuore e l’innocenza della mia gioia più grande:
sapere che mi guardi e mi accudisci.
Jamie Sams
Questa è la mia poesia sui luoghi cari:
I MIEI MONTI
Amo i miei monti,
Alti e sovrastanti.
Ho vissuto tra i miei monti
Giorni felici ed entusiasmanti.
Le loro cime nelle sere invernali
Mi appaiono innevate
E rosate.
Noemi Bernardi
bene!
Questa invece è quella che ho trovato:
SULLE MONTAGNE AZZURRE DEL TRAMONTO
In uno sfolgorare di ringhiere
il giorno è una voce che svanisce,
quell’incarnato è l’eco che rimane
sulle montagne azzurre del tramonto.
Mi aggrappo all’ieri come a un salvagente
ma sempre più lontana ormai è l’isola,
inabissata la nave dei ricordi.
Sopra quei monti discende la sera,
i miei pensieri rientrano nel buio
come animali nella loro tana.
DR
CASA DOLCE CASA!!
La campanella suona e si torna a casa,
dove il pomeriggio intasa e sgasa.
Piscina, Scout e scuola di teatro,
non ne posso più,
tra tutti gli impegni ci sei solo tu.
Prendo l’autobus col mio amico
e subito scatta l’invito,
lo invito a casa mia per
trasmettere gioia e armonia.
La poesia finisce quà,
e io mi vado a sdraià!!!
xD
Bravo!
La Mia Scuola
La prof d’italiano le mie poesie leggeva e gli errori correggeva, con il verde li segnava
e con il rosso li cancellava. “Ma prof, per favore,
le ho scritte con il cuore!” “Se il cuore vuoi comprare
tre euro l’etto devi pagare, perché tanti soldi vuoi sprecare? Non ti pare che l’inchiostro possa bastare?”
Questo verso è troppo corto questo è un po’ lungo
qui la rima fa difetto questo verso è molto stretto!
Questi versi male sono scritti, qui gli errori sono fitti!”
“Ma prof, per favore, li ho scritti con il cuore!”
Poi la prof scoppia in una gran risata un poco sguaiata
che non è mai finita. Oh, cielo! è impazzita!
Molto interessante questa poesia e creativa Brava!
vita quotidiana
LA SCUOLA
La scuola
tutti la scambiano per una prigione
ma invece è un portentone.
Tutti i ragazzi salgono le scale
con la cartella,più pesante,sulle spalle.
Italiano,scienze,geografia
quanti nomi che fantasia
ma poi le prof.con le loro interrogazioni
ci rendono la vita una dura navigazione
e se contro vento vuoi provare
l’anno purtroppo dovrai rifare.
La prof. di italiano
magari
ci facesse ascoltare la radio
e la prof. di matematica
con la sua faccia strambalata
fa diventare quei numeri
una vera cavolata!
La campanella è suonata e la scuola è terminata.
Quella che ho preso da Internet si intitola SCUOLA.
Sentitela
“La mia scuola è ordinata
non c’è mai un’improvvisata.
Vorrei che l’insegnante di italiano
fosse andata lontano
e venisse il Mago Zurlì ad insegnarci i trucchi lì per lì
che la prof. di matematica
fosse diventata simpatica
e facesse una cantata da brava innamorata.
Ma quello che proprio vorrei
e che la prof.Elisei
un nuovo look avesse adottato
e la minigonna con lo spacco indossato
e per una notte intera avesse follegiato
con il preside a lei innamorato.
Nella mia scuola ordinata
ogni settimana è gia programmato:
italiano poi inglese
e dopo matematica,scienze e francese
così per un anno intero
a pensarlo non sembra vero.
A me piace la mia scuola
è ordinata senza mai un’improvvisata.
Mi da sempre una grande certezza
e una grande sicurezza
che domani ci sarà
italiano inglese e dopo scienze e francese.”
Bene!
Poesia sulla vita quotidiana.
Ecco quella che ho trovato:
Addio caro amico
Un saluto veloce
ad un dolce amico che mi ha abbandonato in questi giorni,
un ricordo ed un pensiero
alle sue corse felici in giardino,
un brivido a sentire il suo naso umido che ti veniva a cercare,
una carezza al suo pelo morbido che ti scaldava il cuore in inverno.
Grazie per tutto l’affetto che ci hai donato,
un affetto sincero e disinteressato,
il tuo muso lungo e il tuo sguardo dolce,
mi mancheranno tanto.
Ecco la poesia che ho scelto:
Trieste di
Umberto Saba
Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
Ë come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.
Da quest’erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all’ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima, una casa, l’ultima, s’aggrappa.
Intorno
circola ad ogni cosa
un’aria strana, un’aria tormentosa,
l’aria natia.
La mia città che in ogni parte Ë viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva.”
Questa invece è la mia che ho rifatto:
Montagna
Montagna, tu che sei la più maestosa,
la più bianca fra tante,
io ti guardo da lontano
perchè sono a Milano.
Ho voglia di te,
tanto che,
verrò da te,
dove il cielo,ogni giorno
splende continuamente.
Secondo me Benigni intende dire che bisogna trovare delle parole adatte ad esprimere l’ emozione o il sentimento in modo che chi legge provi le stesse emozioni.
Nel secondo video spiega di cercare parole adatte e non difficili in modo che la poesia per lo scrittore semplice e per il lettore comprensibile.
Poesia sull’ amicizia
L’amicizia è come un fiore,
coltivato con amore
e annaffiato ogni giorno
con la sincerità.
È un fiore che sboccia tra la neve,
una rosa senza spine,
una candela che non si spegne mai
e un tramonto che non svanisce più.
Poesia di un poeta, presa da internet.
Mare d’Inverno.
Sto facendo una passeggiata
c’è un odore intenso
di mare e di pioggia
ed una brezza freschissima mi accarezza il volto
e scompiglia affettuosamente come una mano amica,
i miei capelli.
La sabbia bagnata
scivola sulle mie scarpe,
con un movimento
veloce e costante,
al ritmo dei miei
passi.
Mentre cammino
penso che sarebbe bellissimo
se potessi rimanere qui
per sempre,
su questa spiaggia
deserta e silenziosa,
così lontana dal mondo
e diventare una conchiglia
per essere accarezzata in eterno dalle
onde del mare.
La mia seconda poesia
Guardo il mare
mentre il vento, fa svolazzare gli aquiloni colorati e alza granelli di sabbia, color oro, che mi annebbiano la vista.
Vedo
onde che si infrangono sugli scogli
e scacciano spruzzi.
Sento
un odore fresco, di sale, che mi apre le narici come quelle di un gorilla.
Sento
i pizzicotti che ti fanno i pesciolini rossi,
che poi scappano via come sirene e così veloci che sembrano fulmini imprevedibili.
La mia prima poesia sul tema luogo.
E’arrivata l’estate,
la mia felicità ritorna
perché al mare si torna.
Al mare voglio andare
perché tutto posso fare:
ballare, giocare, scherzare.
Ma quando settembre arriverà
a scuola devo andar.
Il poeta deve saper esprimere le proprie emozioni attraverso le parole, specificando bene quello che vuole dire. Secondo me la parola: La bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere, vuol dire che
una cosa meravigliosa, fatta bene comincia quando la persona la vuole creare quella cosa comincia a scegliere quello che vuole veramente.
Poesia sul luogo di: V.Silvae
Titolo: L’orto
Io non so, messaggera
che scendi, prediletta
del mio Dio (del tuo forse), se nel chiuso
dei meli lazzeruoli ove si lagnano
i luì nidaci, estenuati a sera,
io non so se nell’orto
dove le ghiande piovono e oltre il muro
si sfioccano, aerine, le ghirlande
dei carpini che accennano
lo spumoso confine dei marosi, una vela
tra corone di scogli
sommersi e nerocupi o più lucenti
della prima stella che trapea
io non so se il tuo piede
attuto, il cieco incubo onde cresco
alla morte dal giorno che ti vidi,
io non so se il tuo passo che fa pulsar le vene
se s’avvicina in questo intrico,
è quello che mi colse un’altra estate
prima che una folata
redente contro il picco irto del mesco
infrangesse il mio specchio,
io non so se la mano che mi sfiora la spalla
è la stessa che un tempo
sulla celesta rispondeva a gemiti
d’altri nidi, da un fòlto ormai bruciato.
l’ora della tortura e dei lamenti
che s’abbatte sul mondo,
l’ora che tu leggevi chiara come come in un libro
figgendo il duro sguardo di cristallo
bene in fondo, là dove acri tendìne
di fuliggine alzandosi su lampi
di officine celavano alla vista
l’opera di Vulcano,
il dì dell’Ira che più volte il giallo
annunciò agli spergiuri,
non ti divise, anima indivisa,
dal supplizio inumano, non ti fuse
nella caldana, cuore d’ametista.
O labbri muti, aridi dal lungo
viaggio per il sentiero fatto d’aria
che ci sostenne, o membra che distinguo
a stento dalle mie, o diti
che smorzano la sete dei morenti e dei vivi infocano,
o intento che hai creato fuor dalla tua misura
le sfere del quadrante e che ti espandi
in tempo d’uomo, in furie
di dèmoni incarnati, in fronti di angiole
precipitate a volo… Se la forza
che guida il disco di già inciso fosse
un’altra, certo il tuo destino al mio
congiunto mostrerebbe un solco solo.
Poesia –> ...MARCO…
Sono Marco e mi piace il parco,
dove con gli amici apro un varco,
un varco di fantasia,
follia e magia.
Sono Marco e mi piace il mare,
ogni anno per vacanza
mi faccio una nuotata di sostanza.
Sono Marco vivo a Milano,
io ti amo Milano.
Banfi
La poesia di prima non mi piaceva quindi ecco a voi la mia nuova poesia:”Campo e cielo”
Tu campo da calcio,
un cielo verde
dove in 90 minuti
si gioca,
si vince,
o si perde.
Tu che regali emozioni,
gioia,
allegria,
o discussioni
ma lo scopo principale
è la conquisa di un nido ideale.
Tu che gli uccelli ti calpestano
ma non ti mancano mai di rispetto
in attesa di un tuo dispetto
che li faccia sognare.
Tu sei il mio amico ideale.
Bella!
La poesia che ho trovato sui luoghi importanti per il poeta è:
L’INFINITO, di Giacomo Leopardi
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare.
Meraviglia di versi!
Ecco la poesia che ho scelto:
Ieri ho visto il mare,
scuro, minaccioso, illuminato da uno spicchio di luna.
Ieri ho visto il mare
e fra i rumori della notte
ho udito il suo rumore richiamarmi,
rapire i miei pensieri come una sirena.
Io appoggiata alla ringhiera, ho gridato senza dire una parola,
e quest’urlo è rimasto soffocato senza eco, nel mio più profondo essere,
i miei occhi,
persi in quell’immensità angosciosa e affascinante,
sono rimasti fissi,
ed ero mare all’improvviso,
scura minacciosa, senza luce,
non avevo lacrime sul viso,
ma il sale del pianto mi bruciava il cuore,
ed il mio corpo si aggrappava alla ringhiera
quasi a sostenersi contro la tempesta,
bastava voltarsi per fuggire,
ma restavo ad ascoltare l’infrangersi del mare dentro me,
ed ogni onda era uno squarcio in più,
era un tormento,
ma restavo, rapita quasi persa,
cieca di terrore ma incapace,
viva ma come senza vita…
Qualcuno mi ha preso per la mano e mi ha portato via mentre morivo
ed io ho avuto appena il tempo di salutare il mare
e stringermi nel cuore il suo lamento.
Bella questa poesia che hai scelto!
Secondo me la frase:la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere significa che noi non dobbiamo dare retta ai suggerimenti altrui sulle parole da utilizzare ma dobbiamo scegliere noi quelle parole che a volte possono essere d’aiuto ma altre volte no e poi quella persona che ti da aiuto ti priva della bellezza o della soddisfazione di aver trovato la parola giusta.
Ecco la poesia che ho trovato:
È quel silenzio che non scordo.
Le vette interminabili, gli orizzonti sconfinati, la cima conquistata.
Il tutto, come fossi parte di un quadro meraviglioso.
Ma è quel silenzio che non scordo.
L’ho percepito, respirato, è stato il protagonista di una giornata lunga una vita.
E’ così che quel giorno ho vissuto.
I passi scalfiscono il ghiaccio, la corda solca la neve, il respiro a tratti si affanna.
Ma è solo il silenzio a fare rumore.
Sento il cuore, lui si col suo battito inarrestabile.
Forte come mai l’ho udito prima, o forse come mai l’ho saputo ascoltare.
E’ in silenzio che quel giorno ho ascoltato.
E’ in silenzio che un’energia misteriosa ha riempito la mia anima.
Lontano, glaciale, inospitale, fieramente distante dal mondo degli uomini.
E’ così quel posto, e solo grazie al silenzio ho imparato a conoscerlo.
Il silenzio, che fino a ieri non sapevo cosa fosse.
Ecco la mia che ho scritto sul luogo caro a me:
Quel tratto di strada che percorro tutti i giorni
e che ormai mi sono affezionato a te
e tu non ti scordar mai di me
se no io non ti percorrerò più e
non sentirai più lo sfruscio delle mie scarpe,
non sentirai nemmeno le mie parole
e quando capirai che ti sei sbagliato
io sono già tornato.
Bravo! Molto concreta e suggestiva!
La poesia che ho trovato sui luoghi:
Oggi nella mia mente
c’è una parola che risuona fortemente
“AMBIENTE”.
Ci sono tutte le persone
che vogliono fare cose buone.
Questo mondo è maltrattato
e ha bisogno di essere aiutato.
Tutti insieme lo puliremo
e più bello lo renderemo.
Ecco a voi la poesia che vi dovevo portare
Si intitola San Martino di Giosuè Carducci:
La nebbia agli irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor dei vini
l’anime a rallegrar.
Gira su’ ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l’uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri,
nel vespero migrar.
Una poesia classica
Il poetaè colui che trova le parole giuste, le mette al posto giusto e quando batte il cuore a lui, lo fa battere anche a noi.
Le caratteristiche della poesia sono:
può essere scritta in rima ad esempio baciata;
usa modi gentili e dolci;
la poesia d’amore è quella più difficile;
qualunque cosa può diventare poetica;
guardati allo specchio, la pesia sei tu;
la poesia non è fuori ma è dentro infatti viene dal profondo del cuore;
per trasmettere la felicità bisogna essere felici, per trasmettere dolore bisogna essere felici, infatti se si è felici si vive meglio;
per fare la poesia c’è bisogno di TUTTO;
la novità è la cosa più vecchia;
il poeta non guarda vede infatti vedere significa captare e osservare tutti i minimi dettagli.
Secondo me la frase detta da Benigni significa che finalmente quando l’uomo inizia a scegliere da solo le cose da fare inizia a maturare e adesso, siamo arrivati ad oggi e siamo uno diverso dall’altro.
La mia poesia intitolata “La camera e il mare “
La mia camera è bella
entra il sole
entra la stella,
è grande e radiosa
come un bocciolo di rosa.
Un posticino in particolare
ogni giorno mi fa sognare
con gli occhi lo fisso
e penso al mare
il posto in cui vorrei andare.
E’ un cassetto
dove tengo il mio orsetto
che ogni giorno mi fa volare e danzare
in un mondo che non puoi immaginare.
Bene!
La poesia che ho scelto: “Un bambino al mare”
Conosco un bambino così povero
che non ha mai veduto il mare:
a ferragosto lo vado a prendere
in treno a Ostia lo voglio portare.
“Ecco, guarda, gli dirò
questo è il mare pigliane un pò”
col suo secchiello, fra tanta gente,
potrà rubarne poco o niente.
Ma con gli occhi che sbarrerà
il mare intero si prenderà.
Ho scelto questa poesia perchè un luogo che si desidera vedere può diventare il luogo da me preferito.
Scusi prof. ho scordato il titolo: Sentimento di mare
La poesia invece che ho scritto io è:
L’acqua che bagna tutto il mio corpo,
il rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia,
l’odore del sale,
ecco cosa sento e cosa vedo
quando vado al mare,
ma questa è solo superficialità,
perchè, quando io vado là,
mi sento libera da tutto e,
il mio cuore si riempie di gioia e felicità.
La mia poesia preferita sulle origini è:
Scoglio
Attendi a lungo il mio arrivar da te
attendi i miei dubbi, i miei perché
mentre le onde ti bagnan la cresta
in silenzio attendi –
ascolti, per poi offrirti a chi siederà
ascolti con gioia, il ticchettio dei miei passi
ora lesti – ora sconnessi
per poi mostrar- il tuo sorriso stampato,
creato nel tempo dal vento – dal mare in tempesta
per ascoltar tutto in te stesso
con ansia, come se i passi non finissero mai
siedo, posando il mio peso su di te
le sofferenze – le gioie – l’amore – i pensieri
In silenzio rispondi – al mio cuore
mentre le onde del mare intonano al vento
melodie profonde, diffuse nell’anima
che noi due cogliamo in silenzio
dando quel senso di serenità e di pace
Oh scoglio, a cui mai un nome ho dato
non farti sommerger dall’acqua
non farti spazzar dal vento
non saprei ad altri donar i miei pensieri
non saprei ritrovar me stesso
Odi…. anche tu quella voce lontana ?
che cerca invano – che cerca Dio
che cerca risposte che non ha
cerca speranza, conforto – cerca la forza
Oh scoglio, fa si che cessi il vento
fa sì che la mia voce non vada nel buio
dove non potrei mai più ritrovar
Oh scoglio, solo tu sai dare in silenzio
orsù dimmi, chi è, cos’è quella voce
che sento bruciar tutt’ intorno
che sento come fuoco scaldarmi la mente
come pura energia dentro di me?
è… l’amore acceso da Dio, nel cuore.
Marco Spyry 07/97
bene
Secondo me Benigni ha ragione a dire che l’unico modo per trovare le parole giuste è osservare sia il mondo che noi stessi; ed è anche vero che scrivere poesie d’amore è difficile perchè a volte per parlare dell’amore, di come ci si sente servono più di 100 pagine perchè è un’emozione così forte che ti lascia un qualcosa dentro di se che si fa fatica a descrivere.
Un’altra cosa che ho trovato interessante è stato quando dice che la poesia siamo noi perchè tutto ciò che scriviamo dalla prima all’ultima parola è una nostra cosa personale, per esempio la prof ci ha apena dato un compito nel quale dobbiamo scrivere una poesia sulle origini o su un luogo a noi caro e credo che domani quando andrò a scuola sarà difficile trovare una poesia identica ad un’altra proprio perchè ogniuno ha il suo luogo speciale e ad ogniuno il luogo che si ha scelto trasmette emozioni diverse e quindi anche l’ordine delle parole e le parole stesse saranno diverse. Eh già
Quando dice che la bellezza è cominciata quando qualcuno ha iniziato a scegliere credo che intenda le parole ma si può riferire a tutto, per esempio, quando qualcuno ha iniziato a scegliere chi amare, quando divertirsi, quando giocare ecc.
Molto interessante il tuo commento.
Le caratteristiche della poesia sono:
Ci vuole tanto a trovare quella parola,la più specifica,che serva per la frase.La poesia è anche un modo di esprimersi meglio,di far capire ciò che senti.
La poesia si deve scrivere quando si prova qualcosa,perchè tutto è diverso è più elettrizzante,gira tutto.La poesia è un modo fantastico per esprimerci e come dice Benigni “La poesia Siamo noi”,è stata una frase che mi ha colpito molto perchè ogni cosa che scriviamo è significativa e vera.
Secondo me quella frase significa che incomincia la bellezza è cominciata quando qualcuno ha iniziato a scegliere,non pensa a ciò che fanno gli altri ma a ciò che vuole lui.
Quando ha iniziato a pensare di testa sua per fare ciò che lo faceva sentire bene.Per me è davvero una bella frase.
Bene!