Un passo importante del romanzo di Alessandro Manzoni.
Lucia, la madre Agnese e Renzo lasciano il paese e si preparano a dividersi: Lucia cercherà rifugio in un monastero a Monza, mentre Renzo parte verso Milano. Entrambi partono con la speranza di potersi presto rivedere e di sposarsi.
Per leggere il capitolo VIII integralmente cliccate qui
Per leggere il testo dell'”addio ai monti” cliccate qui
In questo video possiamo vedere Renzo e Lucia obbligati a lasciare il loro paese natio per sfuggire da Don Rodrigo.
Leggando in classe L’Assalto ai forni ho notato che Manzoni ha due “modi” di scrivere.
Ovvero quello poetico e quello più forte quando narra di situazioni violente.
Alla fine noi ragazzi pensiamo che Manzoni sia noioso perchè il romanzo è scritto in un italiano antico però abbiamo scoperto che c’è anche il Manzoni più “violento” e quindi più interessante.
Oltretutto è un modo per conoscere com’era Milano tanto tempo fa, visto che il romanzo è ambientato nel 600.
Non ho mai amato questo libro però c’è da dire che il libro in questione ha delle qualità letterarie.
La prima è che mischia una poesia un pensiero la rabbia la tristezza il futuro e la nostalgia in una sola cosa .
Avete visto quante parole ho scritto? Non è facile raggrupparle in una sola parola ADDIO.
Non lo ritengo un libro credibile ed interessante.
Sto dicendo che non mi piace però a differenza di altri non dico che schifo e lo rifiuto perchè penso che abbia un importante spessore culturale nella nostra letteratura.
Addio ai monti, mi è piaciuto come testo soprattutto perché non è scritto in modo disordinato ma, ad esempio: prima saluta il paesaggio, poi parla un po’ di se, poi saluta la sua casa e quella in cui avrebbe vissuto con Renzo, infine un saluto alla chiesa(questa è la stesura, che è la caratteristica principale di questo testo).
A me i promessi sposi non piacciono tanto perche” E” scritto in un italiano troppo antico ed a volte diventa troppo noioso.
Questo capitolo del romanzo “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni racconta di Renzo e Lucia che vanno via dal loro paesino per recarsi: Renzo a Milano e Lucia a Monza, secondo me Manzoni ha fatto apposta a mandarli vicini perchè prima o poi si sarebbero rivisti. Questa parte è molto significativa perchè è la fase di addio dei due giovani protagonisti: Renzo e Lucia; però non è una delle mie parti preferite.
Secondo me il bello del romanzo sono le descrizioni perchè Manzoni inquadra un personaggio, lo descrive e poi lo fa uscire di scena e ciò è molto intrigante perchè così conosciamo tutti i particolari di un personaggio sia fisicamente e sia caratterialmente.
La parte del romanzo di Alessandro Manzoni che fino a d’ora abbiamo letto racconta di Renzo e Lucia Che scappano con la madre di lei perché non si possono sposare. Abbiamo letto Addio ai monti, un breve racconto pieno di descrizioni, sentimenti e pensieri dei personaggi riguardo al luogo che si stavano lasciando alle spalle per iniziare una nuova vita.
A me a colpito molto il modo in cui l’autore descrive i pensieri e le emozione che in quel momento provano i personaggi.
Fino ad adesso il romanzo mi sta piacendo…vedremo più avanti 😉 😀
Domanda per Des (ma anche per tutti): come fai a dire che è un testo di grande letteratura e al tempo stesso trovarlo noioso?
O meglio, certo che si può, ma per poter affermarlo bisognerebbe conoscere molto di più del romanzo.
Tu però prova a spostare l’attenzione dalle tue sensazioni a quello che veramente c’è scritto nel brano “Addio monti”, a come sono strutturati i due paragrafi. Cosa vedi? Parti con il commentare il testo e poi vai a cosa ne pensi tu.
Comunque bene che ci hai scritto
Della lettura mi è piaciuto soprattutto il modo in cui parla del suo futuro nel paese da cui scappano, perché dice che sta abbandonando la casa che non ha ancora preso e anche la vita da sposa che avrebbe avuto. Mi piace il modo in cui fa venire fuori le emozioni, perché non ne parla direttamente ma le fa capire dando l’addio alle cose a lei più care.
All’inizio parla del paesaggio, come i monti sorgenti e dei torrenti, poi si sofferma sulla città quando parla delle strade e delle case.
Inoltre mi è piaciuta molto la parte in cui parla delle persone che se ne vanno da un posto a loro caro, che può essere il paese natale, per cercare fortuna altrove includendosi nel gruppo anche se senza scriverlo, infatti tutto ciò che descrive viene scritto in terza persona e non in prima.
Se devo fare un commento, dico solo che noia, ma non perchè sono uno di quelli che dice già dal principio non mi piace, ma per quello che abbiamo letto devo dire che Manzoni mi sta antipatico.
Anche se a me personalmente non piacciono i promessi sposi, forse perchè sono solo un ragazzo, bisogna dare a Cesare ciò che è di Cesare, perciò non si può negare l’autenticità del romanzo, le sensazioni che ti fa sentire mentre lo leggi ed il modo in cui Manzoni scriveva fanno del libro un vero capolavoro della letteratura.
Il testo che la prof ci ha fatto leggere in classe e che ci anche dato per compito mi è piaciuto perché pensavo fosse più difficile capire le parole, invece l’ho letto velocemente e l’ho capito. Letteratura rispetto a epica, è molto più bella perché non è noiosa.
L’ altro giorno abbiamo visto questo video in classe.. e sinceramente non l’ ho capito molto, se guardo le immagini senza aver letto il testo e la storia, non avrei mai capito il significato.
Mi è piaciuto abbastanza, perchè fa capire quanto si amano due persone, fa riflettere che non si vogliono separare. Dagli sguardi si capiscono alcune cose, si guardano e guardano il paesaggio in modo diverso, in modo triste e molto pensieroso.
Questa piccola parte di testo del romanzo di Alessandro Manzoni, raccontava il momento in cui Renzo e Lucia sono duvuti scappare; mi è piaciuto in particolare il modo in cui le emozioni dei due personaggi sono venute fuori,se pur indirettamente.
Ancora di più però mi è piaciuto quando ha raccontato di come loro si aspettavano il futuro, di dove sarebbero anadati a vivere raccontando della casa e della grande fede che provavano nei confronti delle chiesa, cosa che mi ha stupito molto dato il comportamento del prete del luogo, che solo per dei beni terreni non li ha fatti sposare.
Ieri durante l’ora di letterarura abbiamo parlato di Alessandro Manzoni ma soprattutto su uno dei suoi libri ovvero i Promessi Sposi.
Alessandro Manzoni mi ha colpito molto perchè inizia a scrivere una storia su
idue personaggi umili, di personechedi cui a quei tempi non siscrivessescriveva sicuramente lalorovita in un libro.Ci siamo soffermati sull’ultima parte del capitolo otto :”Addio ai monti”.
Addio ai monti é come se fosse diviso in due.
La storia si svolge su una barca e Lucia con altri due pellegrini stanno scappando e lei si ricorda le sue montagne, la sua casuccia, il suo campicello,cioè si ricorda partendo dal generale allo specifico del FARE, la vita quotidiana che svolgeva un tempo e le parole sono dolci, danno un’idea di conforto e di amore. Nella seconda parte, invece, spiega le cose che non ha ancora ma che è sicura di lasciare: la sua casa futura, quella che desidera da tempo ma che non avrà mai .
Quindi lei emigra per scappare da una forza perversa ,lascia la casa che non ha ancora avuto, cioè prima lascia ciò che ha e poi lascia le speranze e i sogni.
Questo brano si dovrebbe leggere come se a ogni punteggiatura si andasse a capo ,quindi come una poesia.
Va bene il contenuto ma attenzione alla punteggiatura e ai molti errori di battitura
Oggi durante l’ora di letteratura abbiamo parlato di Alessandro Manzoni.
Ci siamo però soffermati di più sul libro: ” i Promessi Sposi”. Dopo un po’ di spiegazione sulla vita di Manzoni, la prof. ci ha parlato della trama del libro.
Devo dire che mi piace molto la storia perché sicuramente finisce bene!
Successivamente abbiamo letto una parte tratta dal capitolo VIII.
Le emozioni presenti nel testo sono: la tristezza e la malinconia perché Lucia, Agnese (sua madre) e Renzo lasciano il loro paese e anche il loro futuro!
La speranza di comprare quella casa tanto desiderata ed entrarci come sposa.
Gli elementi presenti nel testo, invece, sono:
La fuga di Lucia e Renzo per mettersi in salvo,
Il monti, la sua terra e tutti i suoi particolari, che i protagonisti lasciano per salvarsi.
Oggi in classe abbiamo parlato, durante, l’ora di letteratura, di Alessandro Manzoni. La proff ci ha anche consegnato una scheda in cui c’erano scritte le parole di chiusura dell’ottavo capitolo del famoso libro I Promessi Sposi.
Alessandro Manzoni proveniva da una famiglia colta ed era cresciuto tra le idee liberaliste e illuministe. Per non incasinarsi la vita trovò un modo molto semplice, decise di ambientare la storia nell’600. In un’Italia ancora divisa, sotto al dominazione spagnola. Questa è la storia di Renzo e Lucia, due giovani ragazzi che vivoo in un paesino sperduto sotto il dominio incontrastato di Don Rodrigo, quest’ultimo si innamora di Lucia e decide di fare di lei la sua sposa. Ma il cuore della fanciulla appartiene a Renzo ed il loro sogno è di sposarsi ma Don Rodrigo impedisce le nozze vientando al prete della piccola chiesa di celebrare le loro nozze. I due partono ma decidono di dividersi, lui andrà a Milano mentre lei assieme alla madre a Monza in un convento. Riusciranno i due a far diventare realtà i loro sogni???
Siceramente devo ammettere che Alessandro Manzoni mi inzia a piacere perchè non è il solito scrittore che si incasina la vita pur di dire la sua, lui non si rende la vita impossibile anzi srive le sue idee camuffandole come idee che si avevano nel passato. Speriamo la proff sappia renderlo bellissimo…