Domenica 27 novembre un gruppo di ragazzi, ragazze e bambini rom si è esibito in un concerto al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Molti dei musicisti che hanno partecipato sono gli stessi che si vedono spesso sul metrò o nelle stazioni della metropolitana, o ancora per le vie del centro. Alcuni musicisti del Conservatorio insieme al maestro e direttore li hanno aiutati a perferzionare le loro conoscenze musicali.
Guardate per credere e per ricordarci che vale sempre la pena di “allargare il nostro sguardo”.
E’ davvero un iniziativa fantastica. Questo concerto sconfigge lo stereotipo che i rom sono ignoranti, il violino non è uno degli strumenti più falici da suonare. Il lavoro del musicista molte volte si ritorce nel chiedere la carità sulla metrò perchè è davvero molto difficile trovare lavoro. Di sicuro quelle persone che noi troviamo sulla metrò e che disprezziamo hanno seguito dei corsi od una scuola per realizzare il loro sogno di guadagnarsi da vivere suonando. Magari sono anche nati e creciuti in Italia, hanno fatto le elementari, le medie, il liceo ma poi la fortuna non è arrivata e si sono ritrovati a suonare nelle metrò.
Penso che sia una bella cosa, perchè questo prova che anche se sono delle persone che chiedono la carita, sono comuqnue bravissimi a suonare, vorrei precisare una cosa, un pó di tempo fà, mi sono messo a parlare propio con una di queste persone, lui mi ha detto di essere propio un musicista, con tanto di diploma, ma era ridotto cosi perchè non riusciva a trovare lavoro. Quindi questo fa riflettere che non tutti sono lí perchè non sono inteligenti e non hanno studiato, ma molti sono anche diplomati solo che non trovano lavoro, infatti poi come si legge nella introduzione, sono anche in grado di suonare in una vera orchestra.