In questo spazio potete scrivere le vostre recensioni e i vostri commenti sui libri che leggete a casa ogni mese.
I testi potrebbero seguire questa scaletta (simile a quella che già usate per le schede):
Titolo ….. Autore…… Casa Editrice….. Genere…..
Trama
Personaggi principali (qualche informazione su di loro)
Perché mi è piaciuto (o non mi è piaciuto)
Qualche nota per suggerirlo agli altri.
Andatevi a vedere il sito di Fuorilegge alla sezione Vetrina (cliccate qui) per avere qualche spunto sia per come scrivere che per trovare libri da leggere!
E non dite che non ve l’ho detto
Recensione.
Titolo:notti di terrore.
Autrice:R.L.STAIN.
Trama:
Questo libro narra della storia di un gruppo di ragazzi che hanno un piccolo lato oscuro dentro di loro.E questo lato oscuro mano mano che si prosegue con la lettura del libro si riesce a capire sempre di più, il loro lato oscuro infatti è quello di uscire sempre la sera perchè loro tutte le sere andavano in una vecchia struttura abbandonata dove si divertivano o si baciavano con le proprie ragazze, loro per uscire scappavano verso le dodici di notte dalla finestra e rientravano verso le due poi ritornavano a dormire e il giorno dopo andavano a scuola come se niente fosse.
Tutto ciò lo fecero fino a che la struttura non venne demolita, ma vi starete chiedendo cosa può centrare questa mia recensione con il titolo di orrore be vi dico subito che centrerà perchè loro mentre erano lì a giocare ogni tanto sentivano delle strane voci di fantasmi come diceva la leggenda della casa e questo non li terrorizzava affatto ma un giorno una ragazza sentì una voce ripetersi, ma non una voce normale una voce molto più terrorizzante così provò a registrarla be non si poteva capire molto ma era come una attrazione verso qualcosa che ovviamente non si sapeva che cosa fosse.Un giorno degli operai andaronò alla casa e la demolirono ma subito aprì un locale notturno lì nelle vicinanze ovvero il NIGHTS loro passarono molto tempo in quel posto come facevano nella casa anche, in quel posto si narrava una diceria ovvero quella di baciare la targa del proprietario nel NIGHTS.
Questo libro mi è piaciuto perchè anche con il tema un pochino strambo e leggermente pauroso prende e attira illettore.
Autrice: Alison Noel
Titolo: Shadowland
Editrice: Fanucci Editori
Saga: Gli immorali
Questo libro è il continuo dei due libri Evermore e Blue moon.
Trama:
Per colpa del sortilegio che Roman che ha mandato contro Damen, Evere e Damen non si potranno più toccare perché un solo tocco costerà la vita al povero Damen.
Questa però non era l’unico ostacolo che avevano i due innamorati, Rayne e Romy sono tornate dal mondo dell’eterna estate perché per motivi ancora sconosciuti hanno perso i poteri e non possono più tornarci, Damen quindi le ospiterà a casa sua facendo apparire tutte le cose che le due gemelle desiderano per abbellire le loro nuove stanze da letto.
Intanto però Ever si doveva trovare un lavoro perché sua zia non voleva che passasse il suo tempo a non fare niente, trova lavoro nel negozio di Jude un ragazzo che a quanto pare attrae la sua attenzione , dato che come a lei ha interesse sulla magia.
Avendo trovato lavoro Ever sta tutto il tempo senza vedere Damen ma un giorno si incontrano e Damen per la prima volta le tocca la mano, facendole una sorpresa, non aveva sciolto il sortilegio ma aveva costruito una barriera di energia capace di farli toccare senza causare la morte di lui.
(libro non finito)
Mi è piaciuto perchè:
Questo libro per adesso mi sta piacendo perché è intrigante e in degli attimi in cui leggi senti le emozioni che provano i personaggi, è molto scorrevole da leggere, la scrittrice cerca anche di scrivere in modo molto
Approfondito con molte descrizioni per farti immaginare anche il posto in cui i protagonisti stanno.
Recensione del libro: ELEEN e il salice del tempo
Autore:ELENA STEFANIA PIETRA
Casa Editrice: Zephyro
Tipo: Romanzo-Fantasy
Protagonista: ELEEN
Trama:
Eleen, è una ragazza di 10 anni, vive in una villetta con davanti un albero(Salice) fuori dal paese con le zie e una gatta.
La ragazza ha un particolare strano che lei giudica un difettto ha gli occhi di colore diverso.
E’ arrabbiata con i suoi genitori perchè li vede una volta all’anno e quel giorno,le proibiscono di uscire di casa.
Ma un giorno, entra in casa un oca che davanti a Lei si trasforma in una vecchietta. Quel giorno la vita di Eleen viene stravolta.
Scopre che i suoi genitori sono Guardiani del Tempo nel regno delle fate e quindi anche lei le zie e la gatta fanno parte dello stesso regno e non del Mondo degli umani. Scopre anche che ha una grande responsabilità deve salvare il regno delle fate e dei druidi (come è stato predetto ancor prima che nascesse).
Così attraversa il salice,(che è l’abero porta per il regno delle fate), per svolgere la sua grande avventura anche molto pericolosa; deve sconfiggere una fata cattiva, potentissima e salvare i suoi genitori catturati dalla stessa.
Nel suo viaggio e istruzione sulla magia trova amici e nemici, ma è sempre aiutata dalla sua gatta parlante e saggia.
Alla fine sconfigge la fata cattiva, salvare i suoi genitori, Merlino e il fratello di un druido.
Decide poi di rimanere nel regno delle fate e continuare a studiare magia.
Lo consiglio perchè è divertente e parla di magia.
Titolo: Io e loro cronache di un marito
Autrice: Brunella Gasperini
Trama:
Questa storia narra di un marito che scrive delle cronache su ogni giornata che passa con la sua famiglia.
Spesso si dice che nessuno è normale da vicino e in questo libro si vede davvero una famiglia da vicino.
In questo libro si affrontano i veri problemi della vita quotidiana e si capisce quanto sia difficile crescere.
Questo libro mi ha fatto capire che non si smette di crescere anche quando si è grandi.
Io lo consiglio a chi ha bisogno di farsi delle risate su dei veri e propri problemi della vita quotidiana.Ma lo consiglio anche perchè ci accompagna nel grande e difficile periodo dell’adolescenza.
Paragrafo preferito:
Scusi signor doganiere come sarebbe che siamo in arresto?
Sì c’è qualcosa di strano nella vostra auto.
Ah è un tagliaerba!
UN tagliaerba ma chi c’è la messo dentro? (gridai io)
Sono stata io gridò mia moglie.
E così dopo esserci rimessi tutti in auto ci mettemmo a litigare.Arrivati alla casa in montagna dopo aver discusso e detto che quel l’aggeggio era inutile tutti litigarono per usarlo.
Recensione del libro:”Terrore dagli abissi”
Scrittore:R.L. Stine
Catena:Piccoli Brividi
Il libro che ho letto si intitola “Terrore dagli abissi” ed è del genere Giallo-Triller.Narra di un fratello e una sorella di nome Billy e Sheena che insieme allo zio, il Dr. Deep, vanno in vacanza ai Caraibi per fare delle ricerche. Il posto gli piace moltissimo e si rilassano osservando pesciolini tropicali, però tutto non andò come il previsto. Nella seconda settimana di relax, Billy,fa’ una nuotatina e si vede arrivare addosso un polpo gigantesco come nessuno aveva mai visto prima. Dopo l’aiuto di Sheena e dello Zio riesce a liberarsi e a raccontare fin nei dettagli che cosa è accaduto. Anche lo zio sapeva che non esistevano polpi così grandi nei Caraibi e quindi vollero indagare. Fecero mille ricerche e non scoprirono niente tranne che della melma fosforescente che a volte rimaneva a galla. Il Dr. Deep,un giorno ,avvistò un essere veramente strano che assomigliava ad una sirena. Lo zoo del posto voleva assolutamente avere quell’esemplare per mostrarlo al pubblico. Che cosa era quel mostro?,Perché tutti i pesci sono diventati enormi e assetati di sangue?
Se volete rispondere a queste due domande ed ad altre leggete il libro.
A me questo libro è piaciuto tantissimo per non la esagerazione di avventura e i misteri che si celavano in ogni capitolo. Lo consiglio a chi ama i libri gialli.
Titolo: Bar Sport
Autore: Stefano Benni
Casa editrice: ?
Genere: Umoristico
TRAMA
Ci sono bar e bar ma il Bar Sport è qualcosa di più. un classico dell’umorismo, Bar Sport ritorna con la sua irresistibile brigata di compagni di ventura, i suoi flipper, il telefono a gettoni e la Luisona, la brioche paleolitica in perenne attesa del suo consumatore. Un catalogo di “eroi”, ormai coronati dalla stralunata aureola del mito: lo sparapalle e il professore, il tecnico e il carabiniere, il ragioniere innamorato e la cassiera dalle grandi poppe, il leggendario calciatore e il lavapiatti ch3e sogna di diventare cameriere
PERRCHE MI E’ PIACIUTO
Questo libro mi è piaciuto perché era umoristico e anche le persone che vi erano dentro.
PARAGRAFO PREFERITO:
I pirati andavano pazzi per il frappè ma rozzi e adusi dalla vita di mare finivano sempre per piantarsi i cucchiaini negli occhi, per questo il 90% portava la famosa benda nera.
Finche il famoso Morgan, l’orbo scoprì che il frappe si poteva bere con la cannuccia.
Il mio paragrafo preferito:”Stava finendo di sistemare il cestino quando sentì qualcosa vibrare sotto le sue dita.Anche adesso mentre lo fissava ,poteva vederlo chiaramente dondolare a destra e a sinistra,come cullato da una mano invisibile.
L’uovo era vivo.
Recensione del libro
Titolo:”Il draghetto tascabile”
Editrice:Piemme Junior
Autore:Tim Kennemor
Genere:Fantascenza
Trama
Josh un ragazzino che si ritiene molto sfortunato.
In campo scolastico non ha molti amici anzi i ragazzi si divertono a prenderlo in giro.Il momento scolastico che odia di più è il momento dell’intervallo ,al contrario di tutti i ragazzi si va a sedere sugli spalti del campo da rugby e inizia a studiare ma per arrivare agli spalti deve attraversare il campo e quello è il momento peggiore,ogni volta i ragazzi lo beccano in faccia e lo prendono in giro perchè lui si accascia a terra e sul viso si vedono diverse lacrime.
A casa non è che andasse meglio sua madre era impegnata con il suo fratelino che era costantemente ammalato e la madre aveva solo la forza di badare al figloletto che già la stremava,ha un’altra sorella più piccola che pretende che lei gioca con lui a giochi che negli di Josh sono tremendamente stupidi il padre qualche volta fa delle gite con lei e Josh al centro commerciale per fare la spesa.
Pasqua è alle porte e la sorellina ha avuto l’idea di fare quattro cestini con delle uova colorate in ognuno e di consegnarlo a ogni persona della famiglia tranne il fratellino piccolo.Josh la sera di un martedì trova un uova lo prende in mano e vede che si muove,il panico!!! chissà cosa c’è li dentro lo lascia li al sole. Il giorno prima lui aveva sentitop parlare di un uovo gioco su internet.Il gioco consisteva nel adottare un cucciolo e lui aveva adottato una Flagondra,un piccolo draghetto.
Quell’uovo li ricordava l’uovo di Flagondra ma pensava fosse impossibile.
Due giorni dopo l’uovo si schiude e un piccolo draghetto viscido e bruttino.Josh non sa cosa fare con quel piccolo Draghetto e va nel panico,pensate la reazione di Josh quando scoprirà che il draghetto sputa fuoco!!!!
Questo libro a me è piaciuto molto perchè è buffo e il protagonista si trova in una situazione assolutamente stramba e le sue reazioni sono di conseguenza e mi sono impersonata in una situazione che nella realtà non accadranno mai e che fino a prova contraria si possono continuare a leggere nei libri.
UI mio paragrafo preferito:”Stava finendo di sistemare il cestino
IL FANTASMA DI CANTERVILLE
Autore: Oscar Wilde
Trama
La storia narra di una famiglia americana chiamata Otis che si trasferisce in un castello solitario Inglese, in cui la gente del luogo ha timore di andare per colpa della presenza di un fantasma. Tuttavia la famiglia non si fa intimorire, ma viceversa i figli spaventeranno il fantasma. Un giorno la giovane figlia, di nome Virginia vedrà piangere il fantasma, il quale è stanco degli scherzi e di essere umiliato, e ne avrà molta pena, così deciderà su richiesta del fantasma di ucciderlo. Lei lo accompagnerà alla stanza segreta del castello, dove pregheranno per la sua morte; prima di morire in pace il fantasma lascia alla giovane una scatola piena di gioielli d’oro e così potrà morire serenamente.
Paragrafo preferito
Mentre raggiungeva una stanzetta segreta dell’ala sinistra del castello, il fantasma si appoggiò a un raggio di luna per prendere fiato e si mise a riflettere sulla propria situazione.
Perché mi è piaciuto:
Questo libro mi è piaciuto perché è un fantasy/avventura, il personaggio principale mi ha molto coinvolto e per questo è stato piacevole leggere tutto il libro.
RECENSIONE LIBRO.
Titolo: DIARIO
Autrice: Anne Frank
Casa Editrice: Einaudi
Genere: Diario, autobiografia
TRAMA
Questo è il diario di una ragazza ebrea vissuta durante la seconda guerra mondiale, Anne Frank.
Il diario inizia il 12 giugno del 1942, il giorno del suo tredicesimo compleanno, con le solite prime parole:
“Spero di poterti confidare tutto, come non ho mai fatto con nessuno, e spero che mi sarai di grande sostegno.”
Anne inizia col fare il resoconto della sua attuale situazione e si descrive come una ragazza allegra, spiritosa e piena di fiducia in se stessa. Descrive poi la sua classe, i suoi compagni in poche parole e la sua spensierata vita da adolescente.
Arrivano le pagelle e con loro anche tutti i divieti verso gli ebrei, come il divieto di andare in tram o in auto, e l’obbligo a mettere la stella di Davide o giudaica. Tornando alle pagelle, Anne se la cavava bene a scuola a parte quella piccola insufficienza in algebra ma i suoi genitori non le fecero tanti rimproveri.
La vita trascorre serena per Anne che è una delle ragazze più corteggiate del quartiere, avrà avuto almeno cinque ammiratori in ogni angolo.
Anne conosce anche un ragazzo di nome Hello, un sedicenne che si prende una cotta per lei, con cui instaura un buon rapporto d’amicizia.
Ma l’arrivo di una lettera da parte delle SS per la signora Frank cambia la vita di Anne e della famiglia. Spaventata la famiglia Frank fa credere a tutti di essere fuggita all’estero mentre invece si nasconde ai piani superiori della fabbrica in cui lavorava il signor Frank assieme ad un’altra famiglia ebrea, i Van Daan.
Da allora Anne e i sei rifugiati, la madre, il padre, la sorella Margot, il signore e la signora Van Daan con il figlio Peter, vivono nella paura di essere scoperti. Ogni rumore può portare alla morte, i rifugiati restano immobili con il cuore che va a mille per il terrore.
Anne scrive:
“Tre mese fa, chi avrebbe mai immaginato che Anne, che ha sempre l’argento vivo addosso, avrebbe dovuto e potuto starsene seduta, buona, zitta e ferma per ore di seguito?”
COMMENTO
Anche se Anne aveva pressapoco la mia età aveva dei problemi totalmente diversi dai miei. Lei viveva in bilico tra vita e morte, un rumore, un cigolio poteva rappresentare la morte.
Mentre il mio problema è quello di aver finito i compiti. Grazie a questo libro ho imparato a sorridere anche nei momenti più bui.
Una cosa che ho notato leggendo il libro è che Anne non aveva un idea precisa di quello che accadeva nei campi. Lei vedeva file e file di poveri innocenti alla finestra la sera ma non sapeva cosa c’era dopo, lei lo vedeva come qualcosa di astratto e di lontano. Pensava che arrivati al campo ti uccidessero, non aveva idea di tutte le torture che avvenivano in quei luoghi.
Ai futuri lettori di questo libro vorrei dare un consiglio: leggetelo dalla prima all’ultima pagina con attenzione. Vi insegnerà a vivere ed essere felici anche nei momenti più bui della vita.
Questo è il consiglio che mi è stato dato il giorno in cui mi fu regalato il libro.
Recensione del libro:”Dieci piccoli indiani”
Autore:Aghata Cristie
Questo è uno dei più famosi libri gialli della meravigliosa Aghata Cristie. È molto inrigante e la fine non è mai quello che ti aspetti. Ora vi racconto la trama. Dieci persone importanti hanno ucciso una o più persone senza che nessuno li scoprisse. Un certo Owen li invita tutti su un isola sperduta. Appena arrivano su tutti i muri trovano una filastrocca che dice:
“Dieci poveri negretti se ne andarono
A mangiar,uno fece indigestione solo nove ne restar
Nove poveri negretti fino a notte alta vegliar:
uno cadde addormentato, solo otto ne restar
Otto poveri negretti se ne vanno a passeggiar:
Uno ahimè, è rimasto indietro, solo sette ne restar
Sette poveri negretti legna andarono a spaccar:
uno di lor si infranse a mezzo,e sei solo ne restar
I sei poveri negretti giocarono con un alvear:
da una vespa uno fu punto,solo cinque ne restar
Cinque poveri negretti un giudizio han da sbrigar:
un lo ferma al tribunale,quattro soli ne restar
Quattro poveri negretti salpan verso l’alto mar;
uno un granchi se lo prende, e tre soli ne restar
I tre poveri negretti allo zoo vollero andar:
uno l ‘orso lo abbrancò,e due soli ne restò
I due poveri negretti stanno al sole per un po’:
uno si fuse come cera,e uno solo ne restò
Solo il povero negretto in un bosco se ne andò:
e ad un pino s’impiccò,e nessuno ne restò.
Tutti sbalorditi non incontrano il signore Owen e iniziano a cenare senza di lui. Ma uno muore come la filastrocca. La cosa che fa’ più paura è che tutti muoiono uno a uno come dice la filastrocca. Questo libro mi è piaciuto tantissimo, è il mio libro giallo preferito. Tutti i personaggi sono descritti veramente bene. I fatti narrati possono accadere e quindi incute molta paura. Nei momenti cruciali era scritto così bene che era inquietante. Questo libro lo consiglio a chi ama libri gialli molto intriganti e misteriosi.
Recensione: Assasinio sull’ Orient Expres.
Scrittrice: Agatha Christie.
Trama:
Questo libro narra di Hercule Poirot un investigatore diretto verso Calais. Però c’è qualcosa che intralcia il suo rilasssante viaggio: è un omicidio. Il decedudo si chiama: Rattchett ed è un ricco americano pugnalato con dodici colpi alcuni più forti e alcuni più deboli.
L’assino è sicuramente sul treno e Poirot deve assolutamente capire chi è.
Il giorno stesso Poirot, insieme al suo amico Bouc e il dr. Costantine, iniziano gli interrogatori. Col passare delle ore si riesce a capire che il deceduto in realtà si chiama Cassetti e che sarebbe (meglio é) l’assasino della casa Amstrong. Pian piano si capisce che tutti i passeggeri sono legati alla famiglia e sono in cerca di vendetta.
Poirot alla fine dà due soluzioni davanti a tutti i passeggeri, compresi i suoi due amici, decidendo alla fine, come la più plausibile e la più inaspettata, la prima soluzione.
Mi è piaciuto perchè: è un libro che mi ha tenuto sulle spine fin dall’inizio e
cheperché alla fine mi sarei asppettato una soluzione diversa da quella scritta, ovvero la seconda ipotesi spiegata da Poirot.Lo consiglio perchè: è un libro scritto bene, non troppo difficile da decifrare e, una cosa che mi è piaciuta molto, alcune battute sono scritte in francese.
Ok. Buona recensione. Hai voglia di segnalare e di riportare alcuni paragrafi o alcune espressioni che ti sono piaciute particolarmente? Poche righe ma che, secondo te, diano l’idea del tipo di libro. 😉
Recensione. ( non l’ho finito)
Titolo: Una faccia nel buio.
Autore: Enid Blyton.
Casa Editrice: Mursia.
Genere: giallo.
Trama:
George è una ragazzina che vive a Kirrin ed è ammalata, perciò non può partire ed andare insieme ai suoi cugini in vacanza.
In casa sua George chiede sempre ai genitori di mandarla comunque ma loro non vogliono. Infine la lasciano andare. George parte, insieme al suo cane Timmy, col treno e alla stazione la vengono a prendere i suoi cugini e la portano in campeggio, dove si sono fatti imprestare quelli che loro chiamano carrozzoni ed in realtà sono roulotte. Loro sono molto curiosi e cercano d fare amicizia con quelli della Fiera ma
esseiloro li cacciano, dicendo che non gli piacciono i ragazzi.Ok…da continuare…
Io questo mese ho riletto parola di Giobbe.
Casa editrice: Salani editore
Autore: Giobbe Covatta
Genere: Satira
La trama di questo libro in parole povere è la presa in giro della bibbia.
Esso prende in giro dalla nascita dell’umanità fino alla nascita di Gesù e alcune lettere.
Lo consiglio perchè è facile da leggere, ma anche perchè è divertente da leggere, poi soprattutto per farsi due riste in una città come Milano piena di stress.
Il mio pezzo preferito è stato:” Per riprdursi dovettero procedere per tentativi, prima un dito nell’occhio, poi un piede in bocca, poi un ginocchio nell’orecchio…”
Recensione:
Libro preso dalla biblioteca
Titolo: L‘assasinio del cane di Bates
Trama:
Tutto tranquillo, Bates era a casa sua con le sue tre zie, ad un certo punto vide il suo cane quello che aveva sempre amato morto in mezzo al giardino e le zie videro Bates, un piccolo ragazzino con i capelli neri e gli occhi marroni pianger sopra il corpo del povero cane ormai morto.
Bates, senza neanche pensarci su si fiondò in casa e aggredi’ le zie che avevano sempre odiato il cane; ma le zie subito lo contraddirono dicendo che non fossero state loro maaaa……
lo consiglio perchè si legge velocemente e ti rende attaccato al libro; non vi ho raccontato il finale e non è scontato perciò vorrei che provaste a leggerlo.
Fin troppo sintetica questa recensione…qualche commento in più avrebbe aiutato a capire meglio di che si tratta. Attenzione alle lettere maiuscole!
Recensione del libro
TITOLO:”C’è un maschio nel bagno delle femmine!”
AUTORE:Louis Sachar
EDITRICE:Piemme Junior
GENERE:Romanzo
Trama
“Buongiorno sono Bradley!”, ecco di cosa parla questo libro.
Come avrete potuto capire questo libro parla di un ragazzo, Bradley, che è stato bocciato e sta ripetendo la quinta.
Nella sua mente c’è la solitudine, la tristezza e a scuola ne combina di tutti i colori.
Gli unici suoi amici sono i suoi pupazzetti a cui confida ogni segreto.
Volete sapere qualcosa sulla sua famiglia, beh ha una sorella, Claudia, che lo prende sempre in giro; il padre faceva il poliziotto come infiltrato, ma dopo un grave
i fortunioinfortunio alla gamba lavora negli uffici e una madre semplice ma che fa degli ottimi biscotti.Allora stavamo dicendo, Bradley è una peste ma una persona, Claudia (Carla?), gli fece aprire gli occhi.
Ma chi è Carla? Bè vi rispondo subito Carla era la nuova pscologa; con lei Bradley riesce a fare i compiti, a trovarsi nuovi amici e trova un migliore amico Jeff.
Con Jeff è successo un fatto particolare, è riuscito ad entrare nel bagno delle femmine e Bradley lo ammirava tantissimo; chissà se un giorno ci andrà pure lui, si domanda.
Ma un brutto giorno Carla fu trasferita e Bradley…..
Commento personale
Il libro mi è piaciuto molto e lo consigno a quelli che vogliono riflettere sui problemi degli altri per trovare soluzione buffe per se stessi.
Descrivo il personaggio
Bradley è un ragazzino che si presenta disordinato, antipatico ma se lo si conosce bene si scoprono in lui qualità esplosive, ad esempio, gioca benissimo a basket, sa fare regali con il cuore alle feste di compeanno, ma oprattutto sa essere un vero amico sincero e leale e non ha paura di fare domande.
Il mio paragrafo preferito
“Ancora pochi minuti e sarebbe iniziata la lezione. Forse c’è una regola il compito deve essere lasciato sulla cattedra prima che suoni la campanela se no non vale…”, pensava Bradley sempre più allarmato. Frugò nel libro di matematica, prese il foglio con il compito, si alzò e si diresseverso la cattedra. Più si avvicinava più diventava nervoso.
Arrivò alla cattreda, e mise a fuoco la pila di fogli:erano proprio i compiti di matematica!
Bradley guardò il foglio tremargli in mano. Lo strappò in due e lo buttò nel cestino. Si sentì subito molto meglio.”
Molto bene! Bella recensione. Brava Ricordati di lasciare uno spazio dopo la virgola o il punto e non prima.
Recensione del libro
Titolo: Dieci piccoli indiani
Autrice: Agatha Christie
Casa editrice: Arnoldo Mondadori editrice
Trama:
Questo libro parla di otto invitati che dovranno andare in una villa, dentro c’erano due persone, il maggiordomo e la cuoca.
Gli invitati non si conosco tra loro, ma il maggiordomo e la cuoca sì, perché sono marito e moglie.
su ognuna delle stanze c’era scritta una filastrocca che fa così:
“Dieci poveri negretti
Se ne andarono a mangiar:
uno fece indigestione,
solo nove ne restar.
Nove poveri negretti
fino a notte alta vegliar:
uno cadde addormentato,
otto soli ne restar.
Otto poveri negretti
Se ne vanno a passeggiar:
uno, ahimè, è rimasto indietro,
solo sette ne restar.
Sette poveri negretti
legna andarono a spaccar:
un di lor s’infranse a mezzo,
e sei soli ne restar.
I sei poveri negretti
giocan con un alvear:
da una vespa uno fu punto,
solo cinque ne restar.
Cinque poveri negretti
un giudizio han da sbrigar:
un lo ferma il tribunale
quattro soli ne restar.
Quattro poveri negretti
salpan verso l’alto mar:
uno se lo prende un granchio,
e tre soli ne restar.
I tre poveri negretti
allo zoo vollero andar:
uno l’orso ne abbrancò,
e due soli ne restar.
I due poveri negretti
stanno al sole per un po':
un si fuse come cera
e uno solo ne restò.
Solo, il povero negretto
in un bosco se ne andò:
ad un pino s’impiccò,
e nessuno ne restò.”
Piano piano l’assassino iniziò ad ucciderli tutti uno ad uno, finchè non ne rimase nessuno.
Alla fine l’isola viene ispezionata, ma non si trova niente, perciò alla fine riescono a capire che in verità è stato tutto un sotterfugio di un pazzo.
Commento: A me è piaciuto molto perché è un giallo particolare, perché non c’è il solito detective o commissario che risolve il caso, ma questo è veramente particolare e, unito allo stile di Agatha Christie, secondo me è uno dei gialli più belli al mondo.
Lo consiglio per chi vuole spaccare la barriera della monotonia e uscire dalle regole del giallo per cui c’è sempre il detective.
Assasinio sull’Orient Express
Autore: Agatha Christie
Editore: Oscar Mondadori
Trama:
Poirot è un uomo molto famoso e intelligente, uno dei più importanti investigatori di quei tempi.
Appena arrivato ad Istanbul per passare un paio di giorni come turista in quella meravigliosa città viene richiamato a Londra, richiedendo di arrivare il più velocemente possibile.
Riuscendo per un “soffio” a prendere l’ultima cuccetta del treno Orient Express grazie ad un suo caro amico parte.
Per sua sfortuna però la seconda notte di viaggio il treno si ferma per via
delladi una bufera di neve, che in quel periodo non finiva mai di scendere; la cosa che peggiorerà ancora di più la situazione sarà la scoperta di un cadavere trovato accoltellato dodici volte proprio nello scompartimento accanto a quello di Poirot.Ciò che però lascierà molto confuso l’investigatore sarà il fatto che i dodici indiziati per la morte dell’uomo, ossia le uniche dodici persone che avevano accesso a quel vagone letto, hanno tutte una prova ferrea che le renderà innoque ai fatti.
Ciò che rischiarerà la situazione sarà la scoperta della vera identità della vittima e il legame che ha con gli indiziati…che confonderanno ancora più la situazione.
Mi è piaciuto perchè, essendo un giallo, mi ha fatto rimanere sulle spine, trascinandomi a leggerelo ancora di più, ma anche perchè pensavo che sarebbe stato diffile leggerlo, essendo stato scritto nel ottocento, invece era molto scorrevole.
Va bene..
Mumu non l’hai messo qui ma nella sezione Interviste. Spostalo tu, copiando il testo in un nuovo commento in questa sezione
Nella sezione Interviste ci dovrebbero stare solo degli audio!
Questo vale anche per Gigia e per Giuly
Prof. io avevo messo qui la mia recensione, Vento di magia e ora non la trovo più.
Titolo:C‘e” un cadavere in biblioteca
Autore:Agatha Christie
Genere:giallo
Trama:
Un giorno nella biblioteca di un uomo aristocratico, un uomo molto misterioso, accadde un fatto strano, infatti, Ruby una ragazza del paese
e’ statavenne trovata morta in un mare di sangue in biblioteca.La signora Shult, moglie, scese le scale di corsa e andò a chiamare la polizia subito arrivò anche il colonnello Melchet che capì subito che qualcuno era entrato dalla finestra, stuprato la ragazza e poi uccisa.
“Sentite queste parole tutti pensarono che fosse stato gin un razzo sempre ubriaco dopo tante ricerche si capi” che non era stato lui a commettere il crimine ma…“
Mi e” piaciuto perché e” molto scorrevole e ci sono molti dettagli che rendono il caso singolare e non un banale giallo. Ad esempio?
Titolo:” Io e Marley “.
Autore: John Grogan.
Genere: narrativo.
Trama.
John, l’autore quando aveva dieci anni, aveva sempre desiderato un cane e suo padre glielo comprò in un canile. Lo chiamò Marley, era un cucciolo di Labrador, bianco, giocherellone, era difficile fargli imparare le buone maniere e perciò quando John diventò grande e si fece una famiglia, lo iscrisse a scuola di addestramento e da li lo cacciarono perché il suo cane faceva troppi pasticci. Marley fece anche un film insieme a tutta la sua famiglia. Quando il cane diventò vecchio e il suo pelo diventò giallastro e le anche non gli permettevano di muoversi; certe volte i due padroni lo dovevano trasportare, però esso aveva sempre quella voglia di giocare che aveva da cucciolo.
Un giorno Marley era a casa e si sentì male, continuava a vomitare e Jenny la moglie di John lo porto dal veterinario, poi avvissò il marito e decisero che era arrivato il suo momento e lo fecero addormentare.
Un’estate Jenny mentre leggeva il giornale vide che, un cane uguale al loro cercava un padrone. Si chiamava Lucky e decisero di andare solo a fargli visita, solo per curiosità.
Mi è piaciuto perché è divertente quando descriveva i disastri combinati da Marley e alla fine ti fa emozionare. Lo consiglio è scorrevole come libro.
Da MASK
Il mio riassunto sul libro letto nella biblioteca della scuola.
Titolo: “LA CASA DELLE VACANZE”
Autore: CLIVE BARKER
Casa editrice: Rizzoli Oltre
Genere: Fantasy
Personaggio principale: HERVEY
Hervey un bambino di 10 anni si sente annoiato perchè è sempre a casa da solo e non vorrebbe andare a scuola.
Un giorno di Febbraio, durante un temporale, si apre la finestra della sua camera da letto e ne entra un signore; questi chiede ad Hervey se gli piacerebbe vivere in una casa dove non si sarebbe mai e poi mai annoiato.
Il bambino decide di seguire il signore per andare in questa casa, ma decide anche di non rimanere a lungo fuori casa o i suoi si potrebbero preoccupare.
Oltrepassato un muro di nebbia Harvey si trova in un bellissimo giardino soleggiato e sopra alla collinetta una casa molto carina.
Alla mattina è primavera, il pomeriggio è estate la sera Halloween e la notte Natale.
Harvey scopre che è molto facile entrate nel giardino, ma è quasi impossibile tornare a casa dai suoi genitori.
La fine non ve la racconto se no che gusto c’è a leggere questo libro!
Lo consiglio perchè ispira curiosità pagina per pagina
Ok Mask. Qualche dettaglio in più da svelarci per farci capire meglio di che tipo di libro si tratta?
LORENZO
RECENSIONE DI UN LIBRO
TITOLO:FALLEN
AUTORE:LAUREN KATE
GENERE: Paranormal romance
TRAMA:Lucinda “Luce” Price ha diciassette anni, a causa di un incidente in cui muore un suo amico viene trasferita in una specie di riformatorio: la Sword & Cross i ragazzi sono osservati ventiquattro ore su ventiquattro attraverso delle telecamere e dove gli studenti sembrano avere qualche segreto. Nella scuola Luce incontra Arrianne e Penn. Arrianne è una ragazza con una personalità stravagante mentre Penn è una ragazza più semplice, molto intelligente è nella scuola non per problemi disciplinari ma perché suo padre era il giardiniere della scuola e quindi dopo la sua morte Penn viene accolta nella Sword & Cross. Durante il suo primo giorno nel riformatorio, Luce incrocia Daniel Grigori: un ragazzo molto bello ma che non vuole avere niente a che fare con lei. Nella scuola Luce incontrerà anche Cameron “Cam” Briel un ragazzo che le fa la corte ma che lei trova fastidioso e noioso. Comunque Luce non riesce a capire come mai Daniel la rifiuti così pesantemente e così, insieme a Penn, cerca informazioni su di lui. Alla fine si scopre che Luce assediata dalle ombre, non è una ragazza normale: è immortale e una terribile maledizione la fa reincarnare in continuazione, ogni 17 anni, senza ricordarsi niente delle sue vite passate! Daniel è invece -come Arrianne e Gabbe(una ragazza che Luce riteneva antipatica perché le sembrava la fidanzata di Daniel)- un angelo caduto che si innamora ogni volta di Luce e che vede ogni volta morire dopo che inizia l’amore. Anche Cam, Molly (una ragazza quasi rivale di Luce) e Roland (un ragazzo che sembrava un amico di Daniel e di Arianne) sono angeli caduti ma dalla parte del male. Tutti ne sanno più di Luce, persino la bibliotecaria e l’insegnante Miss Sophia che, rivelatasi una nemica, uccide Penn e tenta di fare lo stesso con Luce, la quale viene però salvata all’ultimo momento da Daniel, Gabbe e Arrianne. Purtroppo Miss Sophia non viene uccisa ma scappa, comunque lei non è l’unica nemica quindi Luce è costretta a fuggire dalla Sword & Cross.
Va bene. Un tuo commento? Ti è piaciuto? Perché?
Qualche punto del libro da citare perché ti è piaciuto particolarmente?
TITOLO:Voglio fare la scrittrice
AUTRICE:Paola Zannoner
GENERE: Avventuroso
CASA EDITRICE:Deagostini
TRAMA:
Cominciò tutto da una domanda o meglio da un ordine che tutti i genitori o quasi fanno ai propri figli:”Figliolo/a metti a posto la camera?!”
Ed è proprio questo ordine che venne imposto a una ragazza di tredici anni di nome Maria Veronica alias Mia.
Tutti vi starete chiedendo perchè (alias Mia)! La ragazza si è chiamata Mia perchè non le piace il suo vero nome (MariaVeronica) che è lunghissimo, allora ha deciso di darsi un nome un po’ più semplice e che le piacesse.
Dopo di chè Mia andò a mettere a posto la cameretta e trovò dentro un cassetto un diario che usava per scriverci tutte le avventure che intrapendeva da piccola, quando il nome Mia era soltanto un segreto che conoscevano solo certe persone.
Mia sarà impressionata da tutte le avventure trascorse e leggerà insieme al lettore il diario, commentando ogni fatto che accade.
EScoprirà che da piccola voleva fare la maga, la ballerina di tango, la scienziata, l’etruscologa e il pirata.I PERSONAGGI PRINCIPALI:
I personaggi principali sono in ogni capitolo diversi
che sono fondamentali.Per esempio quando Mia vuole diventare una maga i personaggi principali sono: Mia che è una ragazza estroversa che quando vuole raggiungere uno scopo ci riesce, superando ogni ostacolo.
E poi c’è sua Zia Rha chè è una donna frannulona, che di lavoro
fàfa la maga e predice il futuro, facendo venire le presone in casa sua.Poi,Quando Mia vuole fare la ballerina di tango, c’è un ballerino di tango di cui Mia si innamora perchè è affascinante e promettea Miadi aspettarla fino a che lei non raggiungerà l’età di diciotto anni e potrà fidanzarsi con lui.In seguito Mia vuole fare la scienziata e lì i personaggi principali sono:il Signor Angus che è una Iguana che il fratello di Mia compra da Reptile, un ragazzo di circa quindici anni che vende iguane contro la legge.
EInsieme ad Angus c’è Berni, il fratello di Mia che è un ragazzo riservato che si fa sempre i fatti suoi e che ha gusti molto strambi nel vestire e nella musica.Mi è piaciuto perchè:
Questo libro mi è paciuto perchè è molto scorrevole,poi perchè Mia la protagonista in ogni capitolo è molto divertente, per esempio, quando vuole fare la scienziata e suo fratello Berni compra il Signor Angus, lei si mette in testa che il Signor Angus è un dinosauro e, quando lo dice ai suoi genitori, loro rimangono basiti. Poi mi sorprende il fatto di quanti sport e hobbie ha voluto fare, mi immedesimo in lei quasi in tutto perchè
anchioanch’io da piccola volevo fare molte hobbies.PARAGRAFO PREFERITO:
Cap:Dove scopro che il dinosauro non è un dinosauro?
Di fronte al piccolo dinosauro il Dottor Walter si illumina tutto:
-Ah!Che magnifico esemplare!- e comincia a scrutarlo da dietro il vetro.
Te l’avevo detto Alfredo. Non ti pare che soffra un po’ quà dentro? Non è rischioso per lui poverino?
A questo punto Berni non cela
fàfa più a star zitto e sbotta a denti stretti:-Ci sono persone che non riescono a farsi gli affari propri,è più forte di loro..-Ah è tuo? interviene il veterinario.
– Si dottore lo ha portato mio figlio in casa- spiega mamma, con un tono tutto accomodante. -Non ci ha detto neppure dove lo ha comprato e da chi.
– Be’ celo dovrà dire invece-borbotta, sempre accigliato
– Accidenti ma è un veterinario o un commissario?-Borbotta Berni.
LO CONSIGLIO PERCHE':
io consiglio questo libro perchè è molto intrigante in certi casi e lo consiglio soprattutto alle persone che adorano le avventure. 😀
Autore: L. Alcott
Titolo: Piccole Donne
Casa Editrice: Boschi
TRAMA:PICCOLE DONNE
Prof io ho messo anche un piccolo pezzo della storia di piccole donne crescono alla fine, non so se ho fatto bene o male poi me lo faccia sapere.
Piccole donne parla di una famiglia non molto ricca in cui ci sono quattro sorelle che sono Meg la più grande che aiuta la zia, Joe che ama leggere, Beth che ama suonare il piano ed Amy la più piccola che è molto brava nel disegnare e pitturare.
Vivono insieme alla madre poiché il padre è in guerra e lavorano per sopravvivere.
Un giorno Joe e Meg ricevono degli inviti per il ballo delle debuttanti e così ci vanno ma Joe che era un po’ un maschiaccio si sente a disagio e si nasconde dietro ad una tenda, dove incontra Laurance, che subito si innamora di lei ma non è ricambiato; diventano comunque grandi amici.
Nel giorno di natale trovano sul tavolo dei libri con 4 copertine diverse e la mamma legge una lettera del padre in cui dice che sta bene e che sarebbe tornato presto.
Poi la mamma chiede a Joe di portare la colazione ad una famiglia ancora più povera della loro perchè i bambini sono ammalati, ma Joe non ci vuole andare così ci va Beth.
Purtroppo però lei viene contag
giata.Contemporaneamente la mamma va ad aiutare il padre poichè si era ferito in guerra e stava molto male all’insaputa di ciò che stava capitando a casa sua.
Beth stava morendo quando la madre torna e con le sue amorevoli cure la fa guarire, ma solo in parte.
A Natale il padre torna e Beth è quasi guarita e suona il piano davanti a tutti i parenti.
Sembrerebbe guarita ma rimane paralizzata per molti anni.
Meg sposerà John Brooke, l’istruttore di Laurie, Jo, diventata scrittrice famosa, avrà come marito un professore tedesco di filosofia, con il quale aprira’ un collegio. Beth, la piccola musicista, morirà, mentre la piccola Amy riuscirà a diventare una gran dama, come desiderava fin da bambina e fra lei e Laurie,sboccerà l’amore.
Questo libro mi è piaciuto perchè l’ho trovato interessante e attraverso la storia ho capito le usanze di una volta, è molto bello e scorrevole da leggere.
Recensione
Titolo:La lunga marcia dei tacchini
Autore:Kahtleen Karr
Il libro narra di un ragazzo di nome Simon Green che ripete per la quarta volta la quinta elementare. Un giorno viene convocato dalla professoressa e gli dice che dovrebbe ripetere per la quinta volta la scuola ma non può e quindi viene cacciato a casa. Simon non sa cosa fare,ora per vivere deve lavorare. Gli viene in mente una strana idea,visto che un signore doveva vendere 300 tacchini,
glili regalò a Simon,che voleva venderli a caro prezzo a una città di nome Dnver. Da Snt.Louis a Denver distanoallincircaall’incirca 3000 kilometri di distanza.Tutti lo credevano un pazzo ma lui non si persedanimod’animo e fece questa folle impresa: prese moti viveri,i 300 tacchini e partì con molto entusiasmo. Nel cammino trova molte insidie come furfanti,indiani assetati di sangue e cow boy ubriachi. Ce la fara Simon ad arrivare a denver con i 300 tacchini?Il libro mi è piaciuto molto; all’inizio era moto lento, ma quando chi??? attraversa il deserto è ricco di azione.I sentimenti del protagonista non sono descritti perchè
nellele azioni da lui compiute le rendono evidenti.Questo libro lo consiglio a chi è un po‘ avventuroso e ama i viaggi lunghi.Va bene BuBu7te ma occhio a come si scrivono alcune parole. Usa il dizionario quando hai dei dubbi!. A fine frase ci va sempre un punto di chiusura.
Recensione del libro
Titolo:Il piccolo Adolf non aveva le ciglia
Autore:Helga Schneider
Editrice:Rizzoli
Genere :Romanzo
Trama
Siamo in Germania, a Berlino nel 1940, al tempo di Hitler e della Shoa.
Una bella ragazza si innamora di un militare tedesco e lui la introduce nel suo mondo.
Insieme i due vanno alle feste ai ricevimenti, innamoratissimi si sposano.
Aspettano un bimbo e durante una festa dove presenziava anche Hitler, che si congratulava per la sua gravidanza,
egli promettono che se sarà un maschio la chiameranno Adolf proprio come lui.Nel frattempo nel paese incominciano a ghettizare gli ebrei, solo che la ragazza non pensava che il marito fosse coinvolto in questa cosa.
Arriva il giorno della nascita, è nato Adolf; in un primo momento i dottori non fanno vedere il bimbo ai genitori, solo i nonni vedono il figlio e preoccuppati se ne vanno.
I medici informano i genitori che il bambino è ammalato e che lo devono trasferire in un ospedale in grado di curarlo.
Il marito obbliga la moglie e i genitori a firmare i documenti per portare il bimbo in un altro ospedale.
Lei è disperata, la madre non riesce a consolarla e il marito si allontana con la scusa del lavoro.
Il tempo passa ma la madre non dimentica Adolf che è ancora ammalato in ospedale e vuole andare a trovarlo ma i medici e il marito glielo proibiscono.
D’accordo con la madre vanno all’ ospedale e con un sotterfugio
,tentano di arrivare in corsia e con una grossa fatica, correndo da un camerone all’altro,trovano Adolf morente; giusto il tempo di prendere il bimbo tra le braccia che muore.I bimbi che erano in quell’ospedale
,e che quindi eranoglili facevano morire di fame. Meglio: In quell’ospedale facevano morire di fame i bimbi che erano malati.Il piccolo Adolf era down e non aveva le ciglia.
Al marito ormai della moglie non
gliinteressa più e la fa ricoverare in un ospedale per gente esaurita.All’ospedale la riempiono di psicofarmaci per cui la sua vita è finita.
I medici non danno la possibilità ai i suoi familiari di rivederla e dopo un pò la trasportano come gli altri paziento in un campo di concentramento.
Dopo un
pòpo’ di tempo ormai nel campo aveva perso le speranze e pensava di morire come tante persone attorno a lei.Invece, durante un bombardamento al campo di concentramento riuscì a
dfuggire ed arrivò in una fattoria dove l’accolsero e la nutrirono e le fecero dei documenti falsi.Durante una telefonata riuscì a parlare con la mamma, ma proprio in quel momento entrò un gruppo di SS (assieme a loro c’era un amio del marito che la riconobbe); lei era nella cabina telefonica e aveva un revolver,si fece coraggio sparò, lo uccise e partì lo stesso pomeriggio.
Per tornare a Berlino, per fortuna con i suoi documenti falsi, riuscì a passare tutti i controlli ed arrivò a casa. Meglio:
Sulla via per tornare a Berlino con i suoi documenti falsi, riuscì per fortuna a passare tutti i controlli ed arrivò a casa.
I genitori non credettero ai loro occhi.
Nel frattempo il marito in un‘ incursione aerea morì.
La guerra finì, lei ritrovò suo cognato che avveva altre idee politiche e che l’amava, si sposarono ed ebbero dei figli.
Questo libro non è proprio il mio genere però devo dire che mi ha commosso perchè è una storia piena di emozioni ed ogni emozione cambia completamente la storia.
Un libro impegnativo. Va bene l’esposizione, ma controlla le correzioni.
Titolo: Dieci piccoli indiani
Autore: Agatha Christie
Casa editrice: Oscar Mondadori
Genere: Giallo
Trama: Dieci persone sconosciute fra loro vengono invitate su un’isola di un miliardario, alcuni per fare maggiordomi, un’altra per fare la segretaria e così via.
Però quelle persone anno in comune una cosa: hanno tutte compiuto un omicidio di cui la legge non ha prove o a
quicui non può provvedere.Arrivati sull’isola il loro ospite non c’è
,e dopo cena tutti stavano chiacchierando in salotto quando da un grammofono escono delle parole che lanciano accuse su tutti i presenti; uno degli ospiti muore subito dopo, il suo bicchiere era avvelenato, loro pensano ad un suicidio.Una donna sviene e non si sveglia più, un uomo rimane indietro e viene ucciso da una bastonata e dopo altre morti succedono a queste.
Mano a mano gli invitati capiscono che le morti non avvengono a caso ma seguono un filo logico, quello della poesia che è appesa sul caminetto nelle loro stanze:
“Dieci poveri negretti
Se ne andarono a mangiar:
uno fece indigestione,
solo nove ne restar.
Nove poveri negretti
fino a notte alta vegliar:
uno cadde addormentato,
otto soli ne restar.
Otto poveri negretti
Se ne vanno a passeggiar:
uno, ahimè, è rimasto indietro,
solo sette ne restar.
Sette poveri negretti
legna andarono a spaccar:
un di lor s’infranse a mezzo,
e sei soli ne restar.
I sei poveri negretti
giocan con un alvear:
da una vespa uno fu punto,
solo cinque ne restar.
Cinque poveri negretti
un giudizio han da sbrigar:
un lo ferma il tribunale
quattro soli ne restar.
Quattro poveri negretti
salpan verso l’alto mar:
uno se lo prende un granchio,
e tre soli ne restar.
I tre poveri negretti
allo zoo vollero andar:
uno l’orso ne abbrancò,
e due soli ne restar.
I due poveri negretti
stanno al sole per un po':
un si fuse come cera
e uno solo ne restò.
Solo, il povero negretto
in un bosco se ne andò:
ad un pino s’impiccò,
e nessuno ne restò.”
Era tutto il folle gioco di un pazzo che li aveva convinti ad arrivare sull’isola e poi li aveva uccisi tutti.
Più avanti nella storia degli uomini perquisiscono l’isola ma senza trovare nascodigli, quindi arrivano a capire che il pazzo è uno di loro
Commento: é un libro molto bello, ha degli elementi di suspance che fanno accapponare la pelle, in certi tratti fa quasi paura.
Lo consiglio a tutti e soprattutto agli amanti del mistero. Una cosa che mi ha colpito è che l’autrice si deve essere scervellata per trovare una cosa così. Tutti gli assassini perfetti
,ed il colpevole è proprio quello che non ci si aspetta…Sembra proprio interessante! Buona recensione. Chissà se altri compagni lo leggeranno?
RECENSIONE LIBRO
Titolo:Nina La bambina della Sesta Luna
Autrice:Moony Witcher
Casa Editrice:Giunti Junior Collana:Nina e la Sesta Luna
Genere:Libro per ragazzi,fantasy e avventura
TRAMA
Nina è una bambina di dieci anni che vive a Madrid con le sue zie, Carmen e Andora, perché i suoi genitori sono al Ferk, un laboratorio top secret russo, per compiere delle ricerche sugli U.F.O.
Nina è una ragazza intrepida e coraggiosa con un’innata passione per l’alchimia come il suo adorato nonno Misha,un grande alchimista che vive a Venezia. Nina è una bambina disordinata solo per avere i pensieri in ordine, una giovane ribelle che non segue le regole e curiosa, ha una sete di sapere e apprendere che è difficile saziare. Possiede una mente sveglia e acuta in grado di percepire l’eterna sfida tra Bene e Male ma sopratutto un
agrande amore per la vita.Nina ha gli occhi turchini e i capelli mori, il naso piccolo e la bocca rosea. Ha un aspetto fragile visto che è molto alta e magra. Porta sempre due orecchini a pendoloni, uno con una luna l’altro con una stella. Indossa sempre la sua maglia rosa scuro con sopra le sue adorate bretelle blu legate alla vita con la sua cintura nera.
Un giorno a Nina arriva una bizzarra lettera di suo nonno Misha nella quale chiede alla nipote di andare da lui a Venezia.
Purtroppo, però, alla vigilia della partenza della bambina il nonno muore per circostanze misteriose. Nina sconvolta decide di andare comunque a Venezia per indagare sulla morte di Misha, dal quale aveva acquisito molti segreti sull’Alchimia.
Pian piano scopre a Villa Espasia, la casa di suo nonno, i vari segreti del suo defunto parente: conosce Xorax, la Sesta Luna, un piccolo pianeta nella galassia di Alchimidia
,che Misha aveva il compito di salvare, assieme al Laboratorio Segreto, l’Acqueo Profundis e formule per creare delle pozioni.In aiuto della piccola alchimista ci sono anche Cesco, Roxy, Fiore e Dodo, quattro bambini che avevano conosciuto nonno Misha.
Cesco, il suo vero nome è Francesco, è un bravissimo informatico, aiuterà la piccola alchimista nella sua ardua missione. Roxy è estroversa e coraggiosa, sa guidare il motoscafo molto bene, salvando con la sua rapidità la vita a tutto il gruppo. Fiore è elegante e sofisticata, ma anche pronta all’aiuto dei compagni e Dodo è il fifone del gruppo, ma è sempre disponibile.
Il gruppo viene però ostacolato dal perfido Conte Karkon Cà d’Oro, che vuole conquistare Xorax per governare a scopi maligni tutta la Galassia. Quindi il Conte cerca di eliminare, nelle tante battaglie,Nina ed i suoi amici. Ma chi avrà la meglio? Nina o il Conte? Leggete il libro e lo scoprirete.
COMMENTO
Questo libro mi è piaciuto molto perché la lettura è molto scorrevole e il lessico molto semplice. La cosa che, secondo me, insegna questo racconto è di non mollare mai anche quando si pensa di non potercela fare, ma soprattutto ad essere ottimisti e di non pensare che la vita sia una condanna.
La parte che mi ha colpito di più è stata il cambio di vita. Nina passa dalla solita,vecchia, insopportabile routine a una vita piena di imprevisti, scoperte, battaglie. Una vita in cui un giorno non sarà mai come quello precedente.
Consiglio questo libro a chi predilige una lettura fantasy ai limiti della fantasia con un pizzico di sentimentalismo. Secondo me, non è un libro adatto per i maschi perché in genere questa tipologia di libro la leggono le femmine.
PARAGRAFO PREFERITO.
E già da due mesi si era scritta una frase con un pennarello blu su un pannello di legno di compensato attaccato come testiera del letto:
Noi,piccoli esseri dai cervelli grigi,
abbiamo tanto da imparare
Noi,brevi vite senza meta,
dobbiamo guardare il cielo e pensare.
Bene!!!
Recensione del libro nel mare ci sono i coccodrilli
TITOLO:Nel mare ci sono i coccodrilli
AUTORE:Fabio Geda
EDITRICE:B.C Dalai editore
Trama
Questo libro parla di una storia vera di n ragazzino, Enaiatollah Akbari,abbandonato dalla madre, perchè ricercato da Pakistani in Afghanistan e che si ritrova a viaggiare tra il Pakistan,Iran,Turchia,Grecia e per finire Italia.
Per spostarsi dovrà usare mezzi immaginabili, per esempio, per andare in Turchia cammina 28 giorni nel freddo gelido delle alpi per poi andare in un retro camion largo e alto 50 cm per tre metri in sessanta persone tre giorni.
Per arrivare in Grecia usa un canotto gonfiabile ma a parte tutto si definisce fortunato.
Alla fine dopo otto anni riesce a sapere e a parlare con sua madre ma dalla cornetta si sentono solo lacrime di felicità scorrere lungo le guance.
Questo libro mi è piaciuto molto perchè mi ha fatto capire che noi siamo molto fortunati e che non ci dobbiamo lamentare perchè c’è chi sta peggio di noi e magari noi neanche lo sappiamo e continuiamo a fare la nostra vita con due fette di prosciutto davanti agli occhi.
Titolo: Quando imparai a addomesticare i ragni
Autore:Jutta Richter
Genere: Sorie del quotidiano
Pagine: 86
Trama: Una ragazzina fa amicizia con un ragazzino che sta antipatico a tutti, un giorno Rainer, il ragazzino litiga con un altro amico della protagonista, che arriva ad insultare i genitori di Rainer, il quale furente gli tira un pugno che lo fa cadere a terra e gli fa sbattere la testa sull’angolo del marciapiede.
Il ragazzo finisce all’ospedale e Rainer ha paura di farsi vedere in giro, dopo un po’ il ragazzo ferito torna a casa ma Rainer continua a non farsi vedere.
Dopo un po’ Rainer va a casa della ragazzina, che lo accoglie in casa, visto che i genitori sono usciti.
Cenano insieme e poi vanno a dormire.
Il giorno dopo i genitori di lei lo trovano in casa, lui però scappa e lei viene messa in punizione. Quando finisce la punizione e puo di nuovo uscire di casa deve sciegliere tra Rainer e gli altri amici.
Commento: A me non è piaciuto molto, la trama non mi è sembrata molto avvincente, lo ho letto solo perchè ero a Parigi e avevo finito il mio libro la sera in cui siamo arrivati.
Titolo: La guerra delle pesche
Autore: Roberto Ampuero
Genere: Storia del quotidiano
Pagine: 150
Trama: UN gruppo di ragazzi trovano davanti alla baracca dove vanno a fare riunioni un uomo ferito, quando lui dice che non vuole chiamare l’ambulanza per paura dei carabineros, i ragazzi pensano che sia inguaiato con la legge, poi scoprono che è ricercato perchè ha cercato di difendere dai militari la sua terra, e adesso è ricercato come terrorista.
Loro allora decidono di aiutarlo e lo nascondono nella loro baracca per aiutarlo. Però arriva il giorno in cui i militari fanno il rastrellamento della zona per cercare Lautaro (così si chiama il ricercato che i ragazzi hanno aiutato) allora i ragazzi decidono di nasconderlo nella casa di una loro amica, dove i militari non guarderanno mai perchè il padre il padre della ragazzina è il militare che dirige le operazioni. Finita l’ispezione dei militari sembrava andasse tutto bene, quando gli scorpioni, un gruppo di ragazzi che vogliono rubare loro la baracca, decidono di attaccare, loro però si erano preparati a difendersi, riescono a cacciare via gli scorpioni, però non si accorgono che dal ruscello dietro la baracca escono altri sette ragazzi armati di bastoni, lorosono costretti a nascondersi nella baracca, gli scorpioni stanno per entrare, a loro non preoccupava molto della baracca, ma avevano paura che gli scorpioni sciprissero Lautaro e il cane di un ragazzo ferito dai militari, per fortuna un di loro va a chiamare dei loro amici zingari che riescono a mettere in fuga gli scorpioni.
Commento: Second me è abbastanza bello, mi ha fatto capire la situazione di alcune persone nelle zone povere del Cile, quanto a volte i militari possano fare il contrario di quello che dovrebbero fare, maltrattado la gente p’overa o indifesa.
Titolo:Le porte dell’inferno si sono aperte attenti al gradino
Autore: John Connoly
Casa editrice: Salani Editori
Genere: Orrore, fantasy, umoristico
Pagine: 298
Personaggi principali: Samuel, un ragazzino che scopre che dei demoni si sono impossessati dei corpi dei suoi vicini di casa, due compagni di scuola di Samuel che lo aiuteranno a sconfiggere i demoni, Nurd, un demone catapultato per sbaglio sul nostro mondo, presto fa amicizia con Samuel.
Gli antagonisti sono le orde di demoni che hanno attaccato Biddlecombe, la città dove vive Samuel, il loro comandante sulla terra, che ha preso il corpo della signora Abernathy e per finire, la mente che controllava tutti: Il Grande Malevolo, l’imperatore degli Inferi.
Trama: 28 ottobre, Samuel girava per le case a chiedere dolcetto o scherzetto (lo sò che il 28 non è Halloween, ma Samuel è un po’ strano) quando vede i suoi vicini in cantina che aprono un portale da cui escone mani mostruose e bocche giganti che uccidono i quattro malcapitati, al loro posto escono dei mostri che prendono le loro sembianze. Samuel cerca di raccontarlo alla madre ma inutilmente, gli unici a credergli sono due suoi compagni, insieme scoprono che quei demoni vogliono aprire un portale per gli Inferi, in più una sera nella camera di Samuel si materializza un demone, il suo nome è Nurd, ben presto Samuel e Nurd fanno amicizia. Però per Samuel le cose iniziano a mettersi male, la signora Abernathy, o meglio, il demone che sembra la signora Abernathy lo ha visto mentre spiava in cantina, quindi decide di eliminarlo, all’inizio gli metterà un mostro sotto al letto, che però non era granchè bravo, quindi non riesce a mangire Samuel, in seguito quando i demoni usciranno dal portale manderà più demoni ad attaccare casa sua, con scarsi risultati però.
A richiudere il portale sarà Nurd, che alla guida dell’Aston Martin del padre di Samuel ci si infilerà nel senso contrario richiudendolo.
Commento: Secondo me è molto bello, scorrevole e divertente, mi è piaciuto anche perchè in certi punti della storia si interrompe e spiega alcune cose, che sono legate alla fisica quantistica. Ad esempio:
In realtà circa l’uno per cento dei disturbi elettrostatici che ogni tanto appaiono sul televisore è residuo del Big Bang. E, se i tuoi occhi fssero sensibilialla luce a microonde invece che solo alla luce visibile, allora il cielo notturno ti apparirebbe bianco invece che nero, perchè continua a brillare del calore del Big Bang. E poichè gli atomi sono piccolissimi e vengono riciclatidi continuo, ogni respiro che fai contiene atomi che sono stati respirati da Giulio Cesare e da Elvis Presley. Perciò una piccolissima parte di teun tempo ha governato Roma e ha cantato “Blue Suede Shoes”
Titolo: La strada che scende nell’ombra
Autore:Chiara Strazzulla
Casa editrice: Einaudi
Genere: Fantasy
Pagine: 834
Personaggi principali: I personaggi principali sono quasi venti, perchè è come se fossero molte storie legate, che si svolgono parallelamente, che a volte si incontrano. I personaggi di una di queste “storie parallele” sono le sette persone più cattive di tutte le Genti (il mondo in cui è ambientata la storia è diviso in sette terre: Terra degli Uomini, Terra dei Demoni, Terra Nana, Terra folletta, Terra Goblin, Terra Fata e terra gnoma), guidati dal Magus, l’emissario degli dei. Altri personaggi sono: Il generale elfo, il capo degli stregoni neri, il colonnello dell’esercito elfo, I due principi diterra elfa, ls moglie del generale, incita, il capitano dell’esercito degl uomini ed il colonnll della guardia nana. L’antagonista è un negromante che è così forte da poter evocare morti viventi e gremlin, prende potere dalla Gemma Bianca, creata un tempo per imprigionare il potere dei gremlin, purtroppo c’era una crepa ed il negromante assorbe tutta la magia. Però lui non è veramente cattivo, o almeno all’inizio non lo era, la magia è entrata nel suo corpo senza che lui lo volesse, provocandogli atroci sofferenze.
Trama: I sette peggiori, convocati dai re delle proprie terre, devono partire per sconfiggere un male che ha colpito le sette terre, vengono guidati dal Magus, l’emissario degli dei, e dal suo gufo Verannon.
Nel loro cammino incontrano molti personaggi, tra di loro ci sono molti litigi, anche se alla fine lavorano quasi come una vera squadra per sconfiggere Thar Kh’a Run il negromante. Alla fine si suicidano sulla gemma bianca per distruggerla, anche se poi tornano in vita per via della magia della gemma bianca.
Purtroppo però muoiono un sacco di altri personaggi, due re, due principi, il generale elfo e sua moglie e altre migliaia di persone che hanno combattuto contro i morti e i gremlin.
Partre preferita:
Morosilvio vide co occhi appannati Ametista puntarsi contro l’ombelico la spada macchiata del suo sangue, e spingere. Poi, ebbe cura di lasciarsi cadere contro il piedistallo, in modo, che il sangue che sgorgava copioso dalla sua ferita potesse riversarsi sulla Gemma. ” Eroe suicida, Morosilvio Dan Na’Hay,-pensò-Chi l’avrebbe mai detto?”
Recuperò il suo migliore sorriso sarcastico per l’occasione e si consegnò all’Ombra.
Questa è una piccola re
dcensione del libro che ho lettto in questo mese.TITOLO Le straordinarie avventure di Robison Crouse
AUTORE Daniel Defoe
CASA EDITRICE Garzanti Libri
TRAMA
Robison dopo un naufragio si ritrova su un‘ isola deserta, subito si sente un
pòpo’ spaesatoema , grazie alla sua inventiva, costruisce oggetti che per noi sono inutili ma chehaa lui, nel bel mezzo del mare su un‘ isola deserta, fanno commodo.Dopo scopre di non essere completamente solo su questa isola, infatti, verrà
haa sapere che con lui ci sono anche degli indigeni che per sua sfortuna si riveleranno cannibali, cioè persone che si cibano delle carni umane.Robison porterà via uno di questi cannibali per farselo schiavo ma poi si affeziona e allora decide di insegnargli la lingua.
Il cannibale avendolo liberato di venerdi Robison lo soprannominerà propio VENERDI’. Poi vivono insieme per un
pòpo’ di tempo.Però questo testo, a mio giudizzio, finisce male perchè anche se Robison si salva Venerdi muore e io ci sono rimasto male.
Comunque bel libro che, anche se conosc
iete la storia a memoria,velovi consigliodadi leggere perchè anche se le descrizioni sono molto approfondite e lunghe è un bel libro scorrevolee simpatico da leggere.piacevole.Matteo guarda le mie correzioni. Tutte le frasi iniziavano con lettera minuscola e sai che non è possibile; dimentichi gli apostrofi e metti la “h” davanti alla “a” anche quando questa è preposizione.
Il contenuto va abbastanza bene ma l’ortografia va corretta!”
Recensione del libro
Titolo:Nessun luogo è lontano
Autore:Richard Bach
Casa Editrice:Rizzoli
Illustrazioni:Ron We Gen
Genere:Narrativo\Vita Quotidiana
Trama
“Nessun luogo è lontano“ racconta di
questoun uccello che un giorno riceve un invito ad una festa inviatogli dalla sua amica Rae. L’unico problema per andare alla festa è quello di viaggiare molto.Il suo viaggio comincia
attraversoincontrando un colibrì. L’uccello gli spiegò che doveva andare da Rae per la festa del suo compleanno e se lo poteva accompagnare per un pezzetto del tragitto, perchè lui non sapeva la strada. Il colibrì disse che gli andava bene ma gli rispose:”Ci capisco ben poco in quel che dici ma men che mai capisco come mai tu ci VADA a questa festa”; egli rispose: “Ma sicuro che ci vado a questa festa cosa non riesci a capire?”. Il colibrì non rispose e lo accompagnò alla casa del gufo, anche al gufo disse dove era diretto e egli a differenza del colibrì gli chiese perchè chiamasse la sua amica piccola. Il gufo lo accompagnò dall’aquilache anche essa gli fece la stessa domanda del colibrì e del gufo;andò avanti così anche per il falco e il gabbiano. Arrivò da Rae le dette il regalo. Era molto felice; era un anello che doveva essere indossato al dito e che dava poteri fantastici. L’uccello disse a Rae che lui non poteva più venire alla sua festa di compleanno perchè ha imparato dai suoi amici, cioè il colibrì, il gufo, l’aquila, il falco e il gabbiano, che anche se si è lontani,diuna distanza materiale non può separarli perchè loro sono vicini anche se lontani.Questo libro mi è piaciuto perchè racconta del viaggio che compie questo uccello con impegno per arrivare al compleanno della sua amica che abita molto lontano da lui.
Lo consiglio perchè è molto bello da leggere, è scorrevole anche se in certi punti è complicato da capire.
Il mio paragrafo preferito è:
“Tu non hai compleanno, perchè sei sempre vissuta;non sei mai nata, e mai morirai. Non sei figlia di coloro che tu chiami mamma e papà, bensì loro compagna d’avventure, in viaggio alla scoperta delle cose del mondo,per capirle.
Bene Margherita. Anche secondo me questo è un bel libro da leggere, sebbene in qualche punto possa non risultare subito chiaro
Recensione
Titolo:La voce della giraffa bianca
Autore:Lauren St. Jonh
Genere:Vita quotidiana
QuestaLa ragazza protagonista del romanzo, di cui non si sa il nome, perde purtroppo i genitori in un incendio,e non sa dove andare a vivere. L’unico parente ancora in vita è la nonna che abita in Sud Afica. Cambia sqcuola velocemente pechè non aveva tanti amici,non era una ragazza molto simpatica. Arrivata dalla nonna si pone troppe domande sul posto dando luogo ad un isolamento. Questo libro non lo ho letto tutto perchè dopo un po‘ mi è apparso noioso. C’erano troppe descrizioni e non si capivano i sentimenti della protagonista. Lo sconsiglio a chi ama l’avventura.Trama fin troppo sintetica. Ci sono alcuni gravi errori di ortografia, come ad esempio, squola! Rivedi le correzioni.
RECENSIONE:
Titolo:Il giardino segreto
Autore:H.Burnett
Casa Editrice : Bur Ragazzi
Trama:
Il libro racconta la storia di tre bambini di nome Mery, Colin e Dikon tutti e tre uniti da un segreto, cioè di mantenere nascosto il giardino dimenticato scoperto per caso da Mery in una delle sue solite gite
nel giardino. Il giardino è un luogo meraviglioso, speciale ma anche misterioso che racchiude una lunga storia. I ragazzililì possono giocare, ridere, sognare e crescere in segreto; i tre bambini si impegnano ogni giorno a far rivivere il giardino zappando, coltivandolo, annafiandolo. Colinlicon l’aiuto di Mery ma anche della magia delle piante che lui crede che esistea ogni giorno guarisce dalla sua malattia e incomincia a camminare; grazie a questa magia lui si convince che anche lui può vivere, correre e far tutto ciò che fanno Mery e Dikon.Commento:
A me questo libro
miè piaciuto molto, è scritto molto bene, i particolari sono molto specifici, è anche divertente e mi fa capire che se ho un sogno lo devo seguire e non mollare mai.Lo consiglio a tutti i ragazzi della mia età o anche più piccoli.
Bene la presentazione, ma attenzione all’ortografia! Guarda le mie correzioni. Ho aggiunto io gli spazi: ricordati che dopo il punto o la virgola ci vuole uno spazio.
Titolo: Le avventure di Tom Sawyer
Autore: Mark Twain
Casa editrice: Mondadori
Genere:Avventura
Personaggi: I personaggi principali sono Thomas Sawyer, un ragazzo un po’ “monello” molto astuto
, èe molto coraggioso. Un altro personaggio è Huckleberry Finn che insieme a Joe Harpersono iè uno dei migliori amici di Tom,. Huck abita per strada, dorme nelle botti e rubacchia un po’ il cibo, Joe Harper, invece, è un compagno di classe di Tom ed è il meno birbante dei tre.Trama: Tom, un ragazzo del Missouri, insieme ai suoi amici vivrà molteplici avventure, all’inizio sempre più leggere, poi sempre più pericolose e rischierà la vita più e più volte.
Perchè mi è piaciuto: Mi è piaciuto molto perchè racconta le avventure di un ragazzo che ha circa la mia età;secondo me, è un libro che tutti i ragazzi dovrebbero leggere, ma lo consiglio soprattutto agli amanti del genere avventuroso e anche a quelli che leggono storie umoristiche, perchè è molto divertente.
Bene; è una buona recensione. Verifica le correzioni che ti ho fatto
Casa editrice: Edizione el.
Genere: di denuncia.
Scrittore: Francesco D’Adamo.
TRAMA:
Questo libro narra la storia di Iqbal, un ragazzino pakistano di 12 anni che è stato venduto dai suoi genitori a Hussian Khan, il suo padrone, che vive dove si tessono i tappeti.
La sua famiglia doveva ripagare molti debiti però
,per lavorare non bastava solo suo padre, allora hanno venduto Iqbal. La sfortuna ha voluto che,il fratello maggiore,stesse male e allora i genitori hanno dovuto vendere quello minore, cioè Iqbal.Lui arriva per ultimo rispetto agli altri della fabbrica però è quello che lavora di più e più velocemente.
Hussian da subito gli affida il tappeto più difficile e costoso che dovrà vendere ai mercanti stranieri.
Iqbal non ha un carattere facile perciò si ribella, tagliando il prezioso tappeto al quale stava lavorando da tempo, proprio poco prima che arrivino i mercanti.
Allora Hussian Khan infuriato lo rinchiude nella tomba, ovvero un locale sotterraneo chiuso in cui si “marcisce” perchè a chi è rinchiuso non viene dato nè da mangiare nè da bere e in più, dentro, ci sono ragni e scorpioni. Dopo aver scontato la pena si esce e si viene abbagliati dal sole. Si è malati e dimagriti; il padrone punisce spesso i ragazzi in questa maniera. La notte stessa i ragazzi vanno a prendere le scorte che hanno nascosto per donarle a Iqbal e lo aiutano fino alla sua liberazione. Dopo qualche mese Iqbal non si ribella come l’altra volta, ma addirittura scappa, andando al centro della città ad avvisare la polizia. I poliziotti, corrotti dal padrone, invece di arrestarlo prendono i soldi e se ne vanno zitti zitti, lasciando lì Iqbal. Iqbal scappa per l’ennesima volta ma questa volta non avvisa i poliziotti ma l’Associazione del Fronte per la liberazione del lavoro minorile, che, in modo più determinato, fa irruzione nel laboratorio dove stanno lavorando i bambini e riescono ad arrestare Hussian Khan, nonostante i suoi ulteriori tentativi di corruzione. Iqbal dopo un pò di tempo diventa il capo dell’Associazione e andando in giro per il mondo, vince il Premio Nobel.
Alla fine della storia decide di tornare al suo paese per rivedere i suoi genitori e i suoi amici. Mentre gioca con i suoi amici arriva un suv nero da cui parte uno sparo che uccide il povero Iqbal.
Questa storia è raccontata da Fatima che è una delle bambine che lavorava con lui ed ora è in Italia da un altro padrone.
Mi è piaciuto perché: è un libro emozionante che ci fa capire come purtoppo è diffuso nel mondo lo sfruttamento minorile.
Lo consiglio perché: è un libro scritto molto bene e che fa capire le emozioni dei personaggi, che sono sempre molto forti.
Bravo Patissimo98. Bella recensione: chiara e completa. Si vede che il libro ti è piaciuto. Riguarda le mie correzioni; in particolare ricordati di mettere la virgola prima di un gerundio mentre non ci va tra soggetto e verbo a meno che non ci sia in mezzo un inciso.
Il libro che ho letto questo mese è:
Moby Dick.
L’aurore è:Herman
mervilleMelville.Casa editrice: Mursia edizione integrale.
Trama:
Ismaele è un giovane ragazzo che decide di lasciare il suo mondo e partire per mare su una baleniera. Prima di salpare dalla città dove si era fermato in una locanda incontra Quiqueg, un selvaggio ramponiere che diventerà suo amico. Decidono di imbarcarsi sulla stessa nave. Su indicazioni del dio di Quiqueg, Ismaele sceglie come barca il Pequod
:e,dopo qualche giorno salpano. Durante il viaggio comincia a far conoscenza con i membri dell’equipaggio,e solo più tardi con il capitano Achab,che ha solo una gamba. Achab fa subito capire che sarà una spedizione insolita, che sarà concentrataallasulla vendetta contro Moby Dick, la grande balena bianca che gli aveva divorato la gamba.Come finirà la storia?
Questo libro mi è piaciuto perchè è molto avventuroso e non è un libro qualunque, nel senso che è una storia con pericoli ed è stato il primo libro per
adirla tutta che mi ha colpitocos’ìcosì tanto con le descrizioni.Bene Angy. Attenzione a non mettere troppe virgole quando non occorrono.
RECENSIONE LIBRO
Titolo:Occhi di Tempesta
Autrice:Joyce Carol Oates
Casa Editrice:Mondadori
Genere: Libro per ragazzi e realistico
TRAMA
Francesca, detta da tutti Franky, è una quattordicenne dagli occhi verdi, occhi che danno origine ad Occhi di Tempesta. Una voce interiore, combattiva e irriducibile.
Occhi di Tempesta è nata durante una festa di universitari alla quale viene invitata Franky perchè figlia di un caro amico del padrone di casa. Durante il party conosce un ragazzo di nome Cameron che dopo averla conosciuta la porta in una stanza buia con delle serie intenzioni.Ma Franky non vuole e inizia a difendersi con tutte le sue forze. Con calci,pugnie addirittura con i denti,Cameron deciso nella sua impresa la fissa negli occhi e nota che nell’iride color speranza nasce come una tempesta. Nasce così Occhi di Tempesta.
Quando i genitori si separano la ragazza non sa da che parte stare:quella del padre,un ex altleta,famosissimo telecronista o quella della madre?Ed è proprio Occhi di tempesta che spinge Franky a cercare risposte.
Dopo poco tempo la madre invita Franky e la sorellina Samantha a pasare pochi giorni con lei. Al terzo giorno il padre va a riportare le bambine a casa,dicendo che la mamma stava con un’altro uomo.
Dopo una decina di giorni la mamma e un suo caro amico spariscono, allora la famiglia viene sottoposta a vari interrogatori e il papà giura di non essere stato lui.
Passono i giorni ma nessuna traccia dela madre del suo amico fino a quando Franky ricorda un’allusione detta dalla madre davanti a una buca,alla rustica:
“Sarebbe perfetta per metterci un messaggio sgreto”.
Così si diresse alla rustica alla ricerca della buca,dopo averla trovata,scava e dentro ci trova un diario,una diario appartenuto alla mare.Tra le pagine c’era scritto che il padre….
COMMENTO
Questo libro mi è piaciuto perhcè parla di un problema ormai comune,la separazione dei genitori e di come FRanky reagisca.Non se ne sta con le mani in mano,al contrario cerca, si informafino a scoprire tutta la verità. Da questo libro ho imaparato a on arrendermi mai,a lottare fino alla fine.
La cosa mi ha colpitodi più è stata Occhi di Tempesta,quella voce interiore di Franky,perchè secondo me rispecchia la sua vera natura.
PARAGRAFO PREFERITO
Il mio paragrafo preferito è:
Occhi di Tempesta tirò le sue conlusioni. Era semplice come intuire che i lati di un triangolo equilatero sono uguali fra loro. Se mamma non c’è più, e se non se non ritornerà mai più, c’è solo papà. Papà ti ama. C’è soltanto papà ad amarti.
Recensione del libro
Titolo:”Niente giochi nell’acquario”
Editrice:Piemme junior
Collana :Il battello a vapore
Genere:Vita quotidiana
Trama
Questo libro parla di una ragazzina,Chatrine, che ha un fratello autistico, David.
Lei deve imparare a vivercisenza che lui ogni volta le faccia fare brutte figure.
David ogni giorno va a fare terapie per migliorare e Chatrine inizia a disegnare le cose che la circondano .
Un giorno iniziò a disegnareun ragazzino parallizzato ma a lui dette fastidio che la continuasse a fissare e si iniziò ad agitaree comunico con sua madre con delle carte con su scritto parole.
Lei era molto imbarazzata e per farsi perdonare gli fece sette carte.
Chatrine un giorno decise di scrivere in un quaderno le regole che david doveva riuscire a rispettare la prima fu:
NIENTE GIOCHI NELL’ ACQUARIO.
Poi:
Per fare il bagno al mare i maschi si possono togliere la maglietta ma non le mutande.ecc.
Ogni giorno la vita di Chatrine era sempre uguale ma un giorno i vicini traslcarono e arrivò una ragazzina che sentendo le urla di david non si avvicinò alla casa.Ma….
Questo libro non mi è piaciuto molto perchè non è ilmio genere ma un pro è racconta la vita di un altra persona che è in più difficoltà e ti fa realizzare come e quanto sei fotunato.
Il mio paragrafo preferito:
“Sabato mattina trovò mammache preparva gli hamburger con la carne trita.-Pensavo di invitare i nuovi vicini a pranzo -dice.
Pottrebbe essere una buona occasione per presentarci.
Ottima idea!
Ho una cosa da chiederle ,però,e devo scegliere le parole con cura.-E David?
David cosa?
Niente,niente.
Mi scusi prof. non sto usando il mio pc e per errore ho inviato la prima recensione senza correzione e incompleta.
Mi può cancellare la prima?
Grazie
Titolo: Il regno del drago d’oro
Autore: Isabel Allende
Casa Editrice: Universale Economica Feltrinelli
Genere: Avventura
Trama
In un piccolo paese immerso nelle vette dell’Himalaya, chiamato “Il Regno Proibito”, il futuro principe Dil Bahadur, insieme al suo maestro Tensing, si stà preparando spiritualmente a diventare re.
Intanto dall’altra parte del mondo Kate Cold, un’avventuriera che gira il mondo, è appena tornata dal suo viaggio in Amazzonia con suo nipote Alexander, la cosa strana è che Nadia, un’amica amazzonica, ha trovato tre diamanti a forma di uova.
Questo particolare li condurrà in un’avventura straordinaria nel Regno Proibito.
Kate accettò che suo nipote Alexander l’accompagnasse durante questo viaggio e per fargli una sorpresa invitò in questa avventura anche Nadia.
In aereo conosceranno Tex Armadillo, un personaggio fondamentale di un gruppo cattivo chiamato: Setta Dello Scorpione.
Tra il Collezionista, un uomo che vorrebbe diventare il più ricco del mondo, lo Specialista, colui il quale cercherà di aiutarlo a raggiungere l’obbiettivo, la Setta Degli Scorpioni, gli spietati Guerrieri Blu e gli Yeti, nascerà una battaglia che riuscirà ad eliminare la bellissima e potentissima statua del Drago D’oro, una statua in grado di prevedere il futuro in un linguaggio sconosciuto: il linguaggio degli Yeti.
Alla fine la pace regnerà nel Regno Proibito.
Personaggi principali:
Alexander è un ragazzo di dodici anni molto legato alla sua cara nonna.
Nadia è una ragazza della stessa età di Alexander vive in Amazzonia e conosce Alexander nel suo paese d’origine.
Kate Cold è una signora che odia essere chiamata nonna, perchè si definisce ancora giovane.
Mi è piaciuto perchè racconta di un ragazzo della mia stessa età che affronta avventure molto rischiose.
Io lo consiglio a tutti perchè ci dovrebbe far capire che l’amicizia può superare qualunque difficoltà.
Recensione di un libro
Autore: Melvin Burgess
Titolo: Billy Elliot
Casa editrice: FABRI EDITORI
Billy, protagonista di questo libro, ha dodici anni e sua madre è morta da due anni.
Suo padre e suo fratello Tony sono minatori e impegnati in un durissimo sciopero e quindi in una situazione economica non proprio prosperosa.
Jackie (papà di Billy)non va molto d’accordo nè con Tony nè con Billy, e quest’ultimo litiga sempre col fratello alquanto isterico e nervoso.
Il padre vuole che Billy faccia pugilato, per imparare a badare a se stesso e perchè devono tener duro e restare uniti.
Billy con tanta fatica erò non si arrende: vuole portare avanti il suo grandissimo sogno di ballare. Vuole diventare un ballerino perchè per lui ballare è come volare, perchè quando bala sta bene e gli sembra di essere un’altra persona.
Questo libro mi è piaciuto perchè è molto scorrevole e capisco benissimo Billy: anch’io ho dei sogni che i grandi non capiscono. Il racconto descrive al meglio cosa pensa ognuno dei personaggi e ci rivela le loro motivazioni più profonde.
Il mio paragrafo preferito è:
” Dovevo portare degli oggetti, qualcosa di personale, aveva detto la miss. Non avevo mai preparato un’audizione nella mia vita, non sapevo da dove cominciare. Ho scelto le cose da portare.
Una maglietta del Newcastle United. Un pallone da football: forse avrei potuto farci qualcosa, tipo prenderlo a calci o una cosa così, magari inserirlo nel mio balletto, no? Un nastro: I like to Boogie dei T.Rex. E’ di Tony. Speravo che la miss potesse farmi una copia.Tony mi uccideva se si accorgeva che l’avevo preso. Mi sembrava un pezzo sul quale avrei potuto ballare.
E la lettera della mamma.”
Questo libro è di genere narrativo.
che forte la faccina che fa
Titolo:
I racconti di mezza notte.
Autore:
Nik shadow
Trama:
Un giorno niki, shadow, laura, tre ragazzi di dodici anni andarono al parco e giocarono ma notarono che troppa gente li stava guardando, infatti non si sentirono aproprio agio, per questo decisero di tornare a casa e ad un tratto uscirono da un cespuglio due uomini di colore, che rapirono i ragzzi e li portarono su un furgone nero che dopo due secondi partì e di loro non ci fu più traccia.
Mi è piaciuto perchè:
Be a me il libro che ho letto non è piaciuto perchè non era un libro intero ma tre piccole storie di trente pagine molto insignificanti.
Sposto qui il commento di Giuly
Giuly scrive:
1 dicembre 2010 alle 22:18 (Modifica)
Il mese scorso ho letto un libro che per me è bellissimo.Si intitola :”Piantatela”, autore :Jacqueline Wilson, casa editrice : Salani editori,genere : narrativo.
Trama .
Questo libro parla di Mandy , una ragazzina di dieci anni , la quale viene infastidita e presa in giro dalle compagne : Melania che prima era la sua migliore amica , Sarah e Kim . Loro la prendevano in giro perchè era brutta , i suoi genitori erano vecchi , non si vestiva alla moda e sua madre la trattava come una bambina piccola .
Un giorno per colpa loro Mandy si fece male ; stava per essere investita da un autobus e non riuscendo piu a trattenersi decise di dire tutto ai suoi genitori.Sua mamma subito andò a dirlo alla preside della scuola che prese provvedimenti convocandole tutte, dicendogli loro di lasciar stare Mandy , però lei non voleva l’aiuto di nessuno , voleva cavarsela da sola .
Un bel giorno mentre la ragazzina guardava fuori dalla finestra vide Tania che era la babysietter dei figli della sua vicina e volle fare amicizia . Diventarono amiche e tutti i giorni uscivano insieme , dopo aver supplicato la madre di Mandy . Dopo un po po’ (oppure alcune) di settimane lei si accorse che la sua amica stava rubando un maglione di daun negozio e di conseguenza dopo che furono viste dal commesso del negozio , cercarono di scappare ma le guardie del centro commerciale le presero e le portarono alla stazione di polizia dove vennero chiamati i genitori delle ragazze . Mandy potè tornare a casa sana e salva mentre Tania no e da quel giorno , Mandy non seppe piu notizie della sua migliore amica.
Commenti.
Questo libro mi è piaciuto tantissimo perchè era molto scorrevole , interessante e mi ha fatto ragionare molto sui bulli di oggi. Secondo me questo libro fa capire che il bullismo non esiste solo tra maschi e che gli amici ti accettano così come sei.
Molto bene; attenzione agli spazi: mai prima della virgola o del punto. Lascia uno spazio dopo.