Per partecipare alla commemorazione organizzata da Libera per il 21 marzo 2016, la nostra scuola ha scelto come personaggio, vittima della mafia, Peppino Impastato. Non è la prima volta che nella nostra scuola si parla di lui, fondatore di una radio (anche noi abbiamo la nostra) e anche la 1G comincia a farsi un’idea di chi sia stato Peppino Impastato.
I nostri compagni hanno svolto una ricerca, mentre qui trovate la scheda data dalla prof.
Per ascoltare la sua voce guardate il video seguente in cui Peppino prende in giro per criticare il suo paese e i suoi meccanisimi mafiosi.
Che parole usa? Secondo voi, da cosa si capisce che è una critica?
1)Usa delle parole molto semplici cosicché tutti lo intendano.
2) si capisce che è una critica perché prende in giro “Tano seduto”.
davide meregalli
1 usa parole con desinenza mafi
2 si capisce perché in un certo senso prendono in giro la mafia
Usa parole tipo mafiopoli e dice che Tano, un mafioso, era il sindaco quindi qui si capisce che era una critica, si capisce anche dal tono della voce che usava.
Usa le parole maficipio di mafiopoli.
Si capisce che è una critica perchè i capi mafia presentano un progetto alla commissione edilizia che verrà sicuramente approvato in quanto il sindaco è anche lui mafioso.
Peppino impastato raffigura tutti i capi mafia presenti come i più grandi capi tribù indiani come Tano seduto, Gaetano Badalamenti, che si aggiudicano la riserva Indiana.
usa le parole “maf” …. come Mafiopoli per dire che sta parlando di un gruppo di mafiosi.
e li prende in giro chiamandoli ad esempio “tano Seduto” (che è un nome di un capo indiano) ma Tano Badalamenti è un capo mafioso facendo così capire che è una critica.
1-usa delle parole comuni che noi tutti usiamo e parla come se gli stesse prendendo in giro.
2-Si,si capisce che è una critica perchè dice : maficipio ,mafiopoli e Tano al posto di Gaetano.
Usa delle parole piu facile e si capisce dal tono della voce
Usa un tono di voce e parole che fanno capire che è una presa in giro, come “mafiopoli” “maficipio” che danno un senso di critica a quest’ ultimi.