Scritti in corsivo: Camilla

Da febbraio abbiamo istituito un quaderno di scrittura creativa. Si scrive in corsivo, prestando attenzione il più possibile alla grafia, e si scrive per circa 10 minuti. Il soggetto è scelto dalla proff o dagli studenti, cercando sempre qualcosa su cui tutti possano scrivere.
Ecco due testi di Camilla.

IL MIO INDUMENTO PREFERITO
i miei indumenticalzini preferiti sono i calzini perché loro ti accompagnano ogni giorno.
Io da piccola pensavo che i calzini non avessero un naso perché se no sarebbero svenuti da un paio di anni soprattutto nelle scarpe di mio papà.
Nel loro cassettone ne ho un mare di tutti i tipi e colori.

SONO UN DISASTRO

Un giorno mentre mia mamma stava cucinando una gigantesca frittata e desiderai di copiarla a fare quella cosa strana che si fa per girare la frittata .
Quindi quando lei andò in giardino per prendere del rosmarino da mettere nel pollo io ci provai ,la prima volta la frittata non si staccava dalla padella mentre la seconda volta mi sa che l’ho lanciata talmente forte da farla staccare dalla padella e farla cadere per terra.

Camilla

2 pensieri su “Scritti in corsivo: Camilla”

  1. Immaginare di pendere una decisione importante e combattere.

    Ahhh ero distrutto,stavo pensando se schierarmi con il re di livello 13 o con quello di livello 12,ero un buon spadaccino;alla fine decisi per quelo di livello 12.
    All’inizio della gara mi misi in fondo alla torre e poi uscì il domatore che la rinforzo’ a 400 di vita.
    Successivamente scesero in campo i tre moschettieri per distruggere la torre che riuscirono ,con i loro colpi di spada,a togliergli quasi tutta la vita.
    Fui io a dare l’ultimo colpo mortale alla torre centrale vincendo la battaglia.
    Provai a chiedere ai moschettieri se potevo aggregarmi a loro,ma non mi accettarono perché non esistono i 4 moschettieri.

  2. Scelta seconda traccia:inventa un racconto d’avventura ambientato su un’isola deserta.

    TITOLO :IL NAUFRAGIO

    Danny ,un ragazzo di 21 anni,appena laureato in scienze motorie con il massimo dei voti, intelligente ,intraprendente e di buona famiglia,decide con un amico ,finanziato dai genitori,di compiere un viaggio in barca a vela nell’oceano Pacifico.
    Il viaggio verso l’arcipelago delle isole Pitcairn procede bene per diverse settimane fino a quando non si forma una tempesta marina che distrugge l’albero maestro che colpisce l’amico John, trascinando in mare inghiottito dalle onde e portando la barca alla deriva.
    Danny,sballo tatto nella barca perde i sensi.
    La mattina seguente si sveglia intonato e ferito su una delle tre spiagge dell’isola, vede parti della barca distrutta dalla barriera corallina e dagli scogli,resosi conto della tragedia che gli è accaduta,cerca di recuperare più oggetti possibile che si sono salvati nel naufragio.
    Fortunatamente,tra gli oggetti recuperati ci sono attrezzi,viveri,acqua,GPS e congegni elettronici per SOS.
    La prima cosa che fa è quella di attivare il congegno SOS che funziona con pannello solare mentre con il GPS riesce a capire di trovarsi sull’isola di Henderson, ricordandosi dell’amico caduto in mare ,la prima preoccupazione fu quella di andare alla sua ricerca,sperando nella buona sorte che fosse naufragato vivo sull’isola.
    Dopo ore di cammino sulla costa rocciosa intravede una sagoma sulla spiaggia ,avvicinandosi felice scopre che John è dolorante ma vivo e lo aiuta a tornare nel punto del naufragio arrangiandosi con le medicine e i viveri salvati dal mare.
    Sopravvivono così per una settimana fino a quando un aereo di passaggio capanno il segnale sos,mandano un elicottero in soccorso che li porta in salvo nella vicina isola Pitcairn.

Lascia un commento