Sotto un acquazzone…

Sotto un acquazzone…acquazzone
Che cosa succede sotto un acquazzone?
Chi c’è sotto un acquazzone?

Inserite i vostri testi, provando a migliorarli. Per esempio potreste controllare: i verbi (sono al modo e al tempo giusto?), oppure gli accenti, gli apostrofi, l’ortografia di alcune parole, o anche cambiare quei vocaboli che si ripetono un po’ troppo.

13 pensieri su “Sotto un acquazzone…”

  1. Un giorno ero al mare e le previsioni dicevano che c’era il sole, solo che alla fine piovò tantissimo il problema era che sopra non avevamo la maglietta eravamo in costume però avevamo il pantaloncino di sotto. Samo rimasti al coperto sotto lo scialè per qualche ora. Verso le 7:30 siamo tornati a casa perché stava piovendo meno e abbiamo corso fino a casa. Visto che quella sera c’era una discoteca all’aperto allo scialè il nostro il :(coco loco), abbiamo ballato sotto alla pioggia fino tardi e siamo tornati a casa fradici,il giorno dopo avevamo tutti l’influenza!

  2. Io nn sono mai stata sotto un acquazzone anche se mi piacerebbe quindi vi racconto quando fuori c’è un acquazzone .
    Quando piove forte tutti si rinchiudono in casa bevendo un te , cioccolata e tisana , tutto estremamente caldo mentre dal balcone entra un profumino inebriante che ti rilassa .
    quando smette di piovere a me piace scendere in cortile e fare una passeggiata annusando il profumo della pioggia che mi da tranquillità,senza parlare per ore e ore .

    Camilla Berardi : )

  3. SOTTO UN ACQUAZZONE
    Appena uscita da casa, stavo per aprire l’ombrello quando mi accorgo che già l’orlo dei miei jeans era stato colpito dalla pioggia incessante e che era completamente fradicio, per non parlare della mia cartella in che condizioni si trovava, sembrava appena riemersa dall’oceano dopo essersi fata un bagno!
    Man mano che mi incammino verso la scuola la pioggia aumenta e il vento saliva… Ma sinceramente io adoro la pioggia, in tutti i suoi aspetti: le gocce instancabili che picchiettano furiosamente contro l’asfalto, in tempo umidiccio e fresco… Non so perchè ma le giornate grigie mi mettono allegria: stare chiusi in casa a quardare fuori dalla finestra qualche passante preso a cercare di arrivare il primo possibile a una tettoia per non farsi trascinare via dal vento e bagnarsi tutto, aspettare che la tempesta passi per poi uscire all’aria fresca con i piedi pucciati in qualche pozzanghera.

  4. SOTTO UN ACQUAZZONE
    Che malinconia
    questo acquazzone sta portando via tutta l’allegria,
    l’allegria dei bambini
    tanto teneri e carini.
    Non si può uscire a giocare,
    ma i piccolini non vogliono mollare.
    Di corsa verso la finestra
    i bambini escono con tanta fretta.
    Ecco fatto ci sono riusciti
    sotto l’acquazzone ora corrono felici.
    “Sono pazzi” pensano le maestre
    “Staranno a casa con la febbre per un intero semestre”.

  5. SOTTO UN ACQUAZZONE
    Era mattina e dovevo andare a scuola ma pioveva allora prima di uscire di casa presi un ombrello e usci.
    Appena varcai la porta iniziai a sentire il vento che soffiava e la pioggia che scendeva, con tristezza mi diressi verso scuola.
    Ad un certo punto ci fu na botta di vento che mi porto via l’ombrello allora corsi più veloce possibile a riprendere l’ombrello che mi era volato via ma nel frattempo mi bagnai un sacco e arrivai a scuola bagnata fradicia come se mi fossi appena fatta una doccia.

  6. La mattina secondo me è il periodo migliore della giornata, però quando piove tutto cambia, ti alzi stanco, senti un odore assonnante e ti viene voglia di dormire profondamente, ma non puoi.
    Ti vesti, mangi, prendi lo zaino e sotto un acquazzone corri verso la metro, ti godi quei cinque minuti all’asciutto e poi ti bagni completamente, senza parlare del fatto che con il telefono in tasca, hai una costante paura, poi arrivi davanti al cancello e sei in anticipo; devi aspettare cinque minuti in uno stato orribile: bagnato addormentato, annoiato perchè devi andare a scuola.
    Quando piove la mia giornata è rovinata.

  7. SOTTO UN ACQUAZZONE
    io l’acquazzone non lo sopporto perché rovina il tempo anche perché di fa stare chiuso in casa e non uscire un altro motivo è che non prende il wifi

  8. SOTTO UN ACQUAZZONE
    Quella mattina ho pensato che mi sarei svegliato per colpa della sveglia e invece mi sono svegliato alle sei e mezza per un imbronciato tuono.
    Svegliatomi, mi sono alzato e subito ributtato sul letto perché un lampo, accecandomi, mi fece inciampare sulle scarpe.
    Ogni volta che sentivo un tuono e vedevo un lampo pensavo a quanto mi sarei bagnato uscendo di casa; arrivato a scuola, a parte ad essere inzuppato, ero anche infreddolito! per fortuna la campana è suonata subito e sono corso al caldo in classe.
    Ancora adesso penso a quell’acquazzone mentre finisco di leggere questo brano.

  9. SOTTO UN’ACQUAZONE

    Oggi stavo andando a scuola e iniziò a piovere,io lo sapevo per due motivi che sarebbe iniziato a piovere,
    La prima che avevo visto le previsioni del tempo ieri sera e la seconda perché il cielo era veramente molto nuvoloso.
    Appena arrivato a scuola sono entrato subito correndo con lo zaino strapesante .
    Mentre ero seduto davanti al banco pensavo al rumore dell’acqua che scrosciava mentre io ero al riparo e nello stesso tempo mi resi conto che mi conciliava il sonno.

  10. SOTTO UN ACQUAZZONE.
    Stare sotto un acquazone ti rende triste e malinconico, oltre che fradicio.
    Con tutte quelle piccole goccioline che ti cadono sopra e ti danno fastidio vorresti morire al istante.
    Gia quando piove in classe c’è un insolito silenzio, quasi strano, figuratevi quando c’è un acquazzone!
    Certo c’è a chi piace questo tipo di giornata, questo continuo fruscio, accompagnato da forti ma piccoli battiti della pioggia che cade, che si schianta a tutta velocità al suolo….. e devo dire che non li capisco, come fanno a piacergli giornate così grigie.

  11. SOTTO UN ACQUAZZONE.
    Ero a New York con i miei genitori, una mia amica e sua mamma.
    Eravamo in una piazza lontano dall’ hotel.
    Quasi al centro c’era una gradinata che non portava da nessuna parte e davanti ad essa c’ era uno schermo per un gioco.
    Lì iniziarono le prime gocce.
    Erano poche, ma grandi.
    Pioveva sempre di più, quindi, iniziammo a correre sotto i portici.
    La mia amica che non aveva nulla per ripararsi, prese un sacchetto, che era davanti ad un negozio, per coprirsi la testa.
    Pioveva così tanto che i pantaloni iniziavano a cadermi e sentivo l’ acqua nelle scarpe.
    Appena arrivammo in hotel, ci asciugammo e la cosa che mi fece arrabbiare, fu il fatto che appena arrivati, smise di piovere

  12. SOTTO UN ACQUAZZONE…
    Ero a casa e stavo per andare a scuola quando all’improvviso incominciò a piovere prima poco, ma dopo essere uscita di casa mi sono ritrovata sotto un acquazzone per fortuna avevo ľ ombrello ma non è servito a molto per mia sfortuna ľ autobus non arrivò presto quindi ero abbastanza fradicia; poco dopo arrivó ľ autobus e dopo sono arrivata alla fermata; scesa iniziai a correre perché ero in ritardo ma anche per non bagnarmi troppo per fortuna arrivai abbastanza presto a scuola e me ne andai in classe tranquilla

Lascia un commento