Be’, nel pieno della notte, in mezzo alla tempesta, con quell’aria di mistero, mi sentivo come si sarebbe sentito qualunque altro ragazzo a vedere quel relitto triste e abbandonato nel fiume. Volevo salire a bordo e curiosare un po’ per vedere che cosa c’era rimasto. All’inizio Jim non ne voleva sapere. “Io a fare lo scemo sui relitti non ci vado. Ora ci va tutto abbastanza bene, e allora perché andiamo a complicarci la vita? Magari c’è uno a fare la guardia su questo relitto”.
M. Twain, Le avventure di Huckleberry Finn
Il relitto
Davvero non capivo perchè Jim fosse contrario alla idea,
percio gli dissi:”Io vado, tu fai quel che ti pare”.
Sapevo che dicendo così lo avrei convinto a venire.
Mi bagnai i piedi nell’ andare e non fu una buona cosa, perchè con l’umidità i miei piedi si congelarono.
Dentro il relitto c’erano un sacco di ragnatele e ingranaggi a rotelle sparsi ovunque di color ruggine, poi mi girai e vidi i comandi di controllo.
Jim entrò con un balzo e mi spinse contro i comandi; il relitto cominciò a fare un rumore metallico che incuteva molto timore e poi si mise in moto facendo percorrere a me e a Jim tutto il fiume.
Cercammo invano di fermare il relitto ma l’effetto fu solo un ulteriore accellerazione.
Un tronco d’albero caduto nel fiumefermò per poco la barca e io e Jim avemmo il poco tempo necessario per scandare al volo dalla barca.
Eravamo sani e salvi.
Non capivo perchè Jim si voleva cacciare nei guai e salire sul quella nave abbandonata io gli dissi che ci poteva essere una guardia e ci poteva uccidere.
gli dissi anche che visto che c’èra la tempesta la nave si poteva staccare e farci male e visto che era un relitto vecchio il legno era fragile
Io volevo andare ,volevo vedere il relitto quindi mi incamminai.
Arrivato attraversai la passerella ,sentii dei tuoni e dei lampi ,incominció a piovere ,mi bagnai ,finalmente la vidi era proprio davanti a me ,puzzava di marcio ,non la vedevo bene quindi dalla mia tasca tirai fuori una torcia .
La perlustrai da testa ai piedi ,sembrava reggermi .
Entrai dentro e vidi un enorme poltrona tutta rossa ,la toccai ,era morbidissima quindi decisi di sedermi ,ma suonó un allarme fortissimo ,le guardie entrarono,non sapevo cosa fare ma poi mi venne un idea quindi corsi dalla parte opposta ma le travi non mi reggevano più continuavano a scricchiolare ,arrivai davanti ad una porta la aprii in fretta e mi buttai nell’ acqua .
Il cuore mi batteva a mille e pensai che se mi avessero preso sarei andato in prigione .
Nuotai alla velocitá della luce, mi arrampicai sul ponte e andai a casa ,non raccontai mai a Jim di quello che era successo .
Camy : )
E alla fine riuscí a convincere Jim a venire insieme a me ad esplorare il relitto. Eravamo dentro e si sentivano dei rumori inquietanti come degli scricchiolii del legno , e il relitto continuava a dondolare .
Jim stava incomincando a spaventarsi ma io riuscii a calmarlo un po
raccontandogli delle barzellette.
E alla fine trovai un bellissimo cane che ci poteva servire per cercare persone o oggetti. Ad un certo punto il cane inizio ad ululare e ci diede cenno di scappare fuori dal relitto . Non ho capito perchėil cane ha fatto quel gesto , magari signific ava qualcosa . Comunque ci servira in futuro