ECOMAFIA (1)

Altri ragazzi come voi hanno lavorato sulla legalità… e lo hanno fatto realizzando una storia raccontata alla radio, un radiodramma pubblicato sul sito di Radio Kreattiva, che opera a Bari e che si occupa di mafia e legalità!


Provate ad ascoltare l’episodio sullo smaltimento dei rifiuti.


Che cosa ne pensate? Vi vengono in mente altre idee per realizzare qualcosa di simile?


Per ascoltare, cliccate qui 

15 Commenti a “Ragazzi contro la mafia”

  • Matilda Iannuario scrive:

    Questo racconto mi è abbastanza piaciuto, soprattutto alla fine quando il padre si accorge dell’errore di aver coltivato cibi sopra campi “mafiosi”.
    La storia che c’è sotto è molto interessante e purtroppo può essere vera, però non mi vengono in mente altre idee o cose simili prof.

  • Vittory01 scrive:

    Prof ho provato a sentire la trasmissione ma non la trovo quella che dice lei! Domani se ci rimane un po’ di tempo ce lo fa sentire?
    Vitto <3

  • Alice<3Michael scrive:

    Questa storia è molto interessante perché oltre a far capire che bisogna fare attenzione a tutte le cose che ci circondano , centra il punto dell’argomento di cui stiamo trattando , cioè la mafia e la legalità.
    Noi potremmo fare una cosa del genere con video clip . Magari la storia su Giovanni . Ali :)

  • RAKXALE scrive:

    Prof. io ho trovato un sito che parla della mafia sullo spaccio di droghe.
    http://droghe.aduc.it/articolo/mafia+tornata+occuparsi+dello+spaccio+droga+al_20859.php
    Questo è il link.

  • RAKXALE scrive:

    Il giro di affari dello sfruttamento della prostituzione ha un proprio “codice d’onore” per evitare che i lenoni possano tradire l’organizzazione. In alcuni casi, questi assumono degli agenti apposta per controllare l’adesione delle prostitute ai principi del codice. Una delle punizioni escogitate da questi agenti è il “cofano” che consiste nel rinchiudere la prostitute ribelle nel cofano posteriore di un’automobile. Sebbene, in teoria una prostituta potrebbe decidere di passare ad altro lenone, questo tentativo spesso è inibito con la minaccia. In alcuni casi, si può essere punite anche solo per pubblicizzare o favorire un’altra concorrente, cd. “strizzata d’occhio”. Non di rado capita che a subirne le medesime conseguenze, invece della prostituta, sia il cliente debitore.
    Molti lenoni ricorrono al tatuaggio delle proprie prostitute come se fossero di propria proprietà e per distinguerle da quelle degli altri.
    Il soggetto del tatuaggio può consistere nel nome della locazione presso la quale le ragazze attirano i clienti, ad es., una via o una strada, o qualche altro idioma.
    “Offrendo denaro facile”, la malavita riesce quindi a fare i suoi investimenti in apparenza leciti: acquistare palazzine e intere lottizzazioni, ma soprattutto rilevare aziende di movimento terra e conquistare il controllo su un’ampia fetta della produzione del calcestruzzo. Le cui forniture saranno poi imposte a chi si aggiudica una gara (possibilmente pubblica), assicurandosi quindi il subappalto. Proprio come avviene già anche nel Nord Italia.

    Ma ciò che più inquieta è che la camorra e la ‘ndrangheta sono riuscite ad annidarsi anche negli appalti pubblici. E il recente caso di rescissione del contratto ad un’impresa, per i sospetti di infiltrazioni mafiose – sollevati in seguito all’informativa giunta dalla Prefettura –, alla quale Roma Metropolitane e Metro C spa avevano assegnato un appalto da alcuni milioni di euro, “ne è la prova”.

  • Vittory01 scrive:

    Prof io non riesco a sentire neanche questo perchè il computer mi dice che c’è una minaccia(un virus) e quindi mi blocca il sito!!!! Non so che fare!!!! Secondo lei cosa potrebbe essere ? :( :(
    Vitto <3

  • Nicolo Sibillino scrive:

    Prof potremmo farlo pure noi che facciamo radio,è una bellissima cosa è poi questa storia fa capire che
    1) la mafia fa cose sbagliate
    2) anche se si pensa le persone pensano che sia stata avvelenata solo una parte di terreno si sbagliano perché il veleno si espande senza che ce ne rendiamo conto.

  • Nicolo Sibillino scrive:

    Anche a me ha detto che c’era un virus ma tanto io ho avsast che mi protegge

  • Alessia scrive:

    A me il radiodramma è piaciuto molto perché riusciva a spiegare cos’é un l‘eco mafia. Mi è dispiaciuto per la figlia del signor Furbino perché a causa del terreno oramai inutilizzabile per via dell’attività illegale della mafia è stata avvelenata dai frutti coltivati sul terreno.
    Per altre idee non so cosa proporre, deve essere in relazione con la mafia oppure si può pure fare un radiodramma di qualche racconto scritto sul nostro libro di antologia?

  • Brian scrive:

    Sinceramente il racconto nn mi è piaciuto, però si possono imparare delle cose importanti anche solo ascoltando 😉

  • Matteo Spiombi scrive:

    Mi è piaciuto molto questo racconto soprattutto la fine quando il padre si scusa con la figlia ,capendo il suo brutto errore che avrebbe potuto causargli molti problemi.

  • rubik scrive:

    A me è piaciuto perché fa capire un esempio di illegalità cioè le discariche abusive. Prof. a me questa
    sembra una recita sulla mafia dalle voci ancora neutre.

  • Daniel Brigida scrive:

    Mie piaciuto molto perché mi ha fatto capire ch ci stanno avvelenando e che questo non deve essere lecito perché se continuano così tutta la buona frutta italiana sarà immangiabile e con effetti collaterali.Mi a fatto capire anche che la mafia e qui al nord e non dire solo che la mafia e al sud perché la mafia e dappertutto è non dobbiamo dire che quelli del sud sono solo dei mafiosi perché la mafia e e anche qua.Poi o visto resa diretta che parlava delle discariche mafiose qui al nord e cene una proprio alle porte di Brescia.Mie piaciuto anche le scuse dl,padre alla figlia

  • Francesca scrive:

    Ho ascoltato l’episodio sullo smaltimento dei rifiuti e penso che sia MAGNIFICO !!
    I ragazzi di Radio Kreattiva hanno fatto un bel lavoro realizzando un radiodramma.
    Penso che sia un metodo carino e molto educativo spiegare, attraverso una storia, la legalità e lo smaltimento dei rifiuti e le sue conseguenze.
    Come hanno detto i miei compagni, si potrebbe fare o un video clip su questa storia (o anche su una storia diversa o inventata da noi sulla mafia e la legalità) oppure un altra storia raccontata alla nostra radio USB. 😉

  • Vittory01 scrive:

    Prof finalmente sono riuscita ad ascoltare la registrazione anche con il telefono . Questo racconto mi è piaciuto molto anche se la prima parte non mi era molto chiara. Secondo me un’idea potrebbe essere una scena, diciamo così, con un mafioso o anche due o tre che dicono ad un negoziante di dare i soldi( il pizzo), lui replica perché non gli e li vuole dare e i dialoghi possono continuare e poi magari la storia potrebbe finire bene oppure male, possiamo decidere insieme. Non so se questa storia vada bene anche perché mi sembra un po’ troppo corta però si potrebbe provare a modificarla un po’ in modo da renderla più ricca e anche più interessante.
    Vitto <3

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