Il 3 ottobre a Lampedusa si è tenuta una giornata in ricordo dei migranti morti un anno fa dopo un “lungo viaggio della speranza” grazie al quale i cittadini di diversi paesi africani speravano di riuscire a raggiungere l’Europa, lasciandosi alle spalle territori spesso tormentati da conflitti interni o dalla povertà.
Vediamo il servizio della Stampa.

Quanto conoscete questo fenomeno?
Che cosa pensate del fatto che sempre più persone accettino di affrontare situazioni dure e pericolose pur di tentare la sorte di un futuro migliore?

8 Commenti a “Parlando di migranti”

  • Francesca scrive:

    Nel video si vedono delle famiglie (uomini, donne e bambini) della Siria: un paese in guerra con molte situazioni difficili!
    Queste persone hanno dovuto pagare molto caro il loro viaggio verso la libertà anche se è avvenuto tutto in modo illegale perché non avevano i documenti o avevano paura delle leggi e dei controlli italiani.

    Ho scoperto un fatto che mi ha colpito moltissimo: a notte fonda le bambine e i bambini, arrivati in Italia dopo le 23 al porto di Trapani, si sono seduti per terra, hanno preso i pennarelli e, avvolti nei dorati teli isotermici, hanno iniziato a disegnare su un foglio (preparato per loro dai volontari) che si è riempito di cuori, case, fiori e piccoli animali. Tra i disegni anche gli orrori della guerra “raccontati” da un bambino concentrato nel ritrarre un pullman pieno di passeggeri contro il quale si dirigeva un missile proveniente da un palazzo.
    Come per esempio Abed Al Rhhman, bambino di 10 anni palestinese che viveva in Siria, ha scritto in lingua araba “mai più la guerra”, ha disegnato la sua terra natale, una casa, un cuore e poi ha dedicato al paese dove è approdato la frase “I love you Italy”.

  • Glo01 scrive:

    Io non lo trovo giusto… Perché ci sono alcuni extracomunitari che diventano ‘ perfidi’
    Mentre nel lato positivo c’ é un po’ di carità.. Pensiamo a quei bambini che si buttano insieme ai genitori dai barconi… Potrebbero anche i nostri figli un giorno avere delle condizioni simili.

  • Alice<3Michael scrive:

    Anch’io come Gloria , penso che non sia giusto che delle persone vengano trattate male solo perché vengono da un paese diverso o che si debbano nascondere per prendere l’aereo o qualsiasi mezzo a disposizione . Sono persone come noi, perché non dobbiamo farli sentire a proprio agio ? Una persona mi insegnò che prima di giudicare bisogna conoscere e che a qualsiasi essere vivente dobbiamo dimostrargli fratellanza e rispetto . Io spero che un giorno riusciremo a vivere tutti in sintonia e rispettosità con qualsiasi persona del mondo . Ali :)

  • Vittory01 scrive:

    Io sapevo che c’erano molti migranti che venivano in Italia pagando moltissimo, e girovagando di notte per non essere scoperti, ma sapevo comunque poco rispetto a questo tema.
    Io penso che sia ingiusto e, in un certo senso, li capisco anche, perché molte volte vengono in Italia perché nel loro paese c’è la guerra o anche solo delle situazioni inconcepibili, dove non riescono a vivere, o forse anche per cercare un lavoro. Però nello stesso tempo non li capisco perché rischierebbero la vita comunque tutti i giorni.
    È una cosa che trovo un po’ strana, non riesco a capire.
    Vitto <3

  • YuoLollo4316 scrive:

    Io sono molto a contatto con questo fenomeno perché li vicino abitano i mie nonni che mi raccontano spesso di questo fenomeno.
    Penso che sono persone con molto coraggio e molta determinazione perché vogliono lavorare per mandare a scuola i figli che poi potranno avere a loro volta un futuro felice.

  • Matteo Spiombi scrive:

    Io non conosco dal vero questo fenomeno, ma mi documenterò al più presto.
    Io al loro posto farei lo stesso ,piuttosto di stare in un paese in cui ti sfruttano preferirei affrontare un lungo viaggio pur di trovare la salvezza .
    Io se fossi un emigrante sceglierei di venire in Italia :
    1)Perchè è il paese più vicino all’ Africa.
    2)Perchè spenderei meno soldi e li potrei usare nel paese in cui andrei per farmi una vita migliore ,che quella che farei se andassi a vivere in un paese più lontano come la Francia, senza avere un centesimo.

  • rubik scrive:

    Io so che è successo e che sono morte tante persone ma non il perché e accaduto e come. Per me le persone fuggono dal loro paese di origine perché adesso c’è l’ ebola ma prima si era poveri e cercavano un futuro in italia o in altri paesi tipo la Germania. Nel video ci sono delle famiglie che cercano un passaggio anche se molto caro per andare via.

  • il migliore scrive:

    questo fenomeno si conosce in tutto il mondo come immigrazione io penso che se queste persone devono fare questo li spinge una ragione molto grossa

Lascia un Commento

Devi aver fatto il login per inviare un commento