“Il mare di notte è quasi più scuro di un cielo senza stelle, e stare sul mare, di notte, è come volare, sospesi in un cielo nero di seppia”. (Tratto da: Il canto della balena)
Il racconto continua con una descrizione del mare…
Ognuno di voi ha trovato le sue parole sul mare e anche un’immagine.
Scrivete nei commenti un testo, una riflessione, una poesia vostra o di altri per racc0ntare il mare che vi viene in mente dopo aver letto il testo.
Ecco qui intanto il disegno realizzato da Filippo, di cui troverete poi anche una poesia.
Ascoltate anche la poesia di Alice
Il mare descritto nel libro fa quasi paura, da la sensazione di solitudine, di buio, e secondo me non si riesce a capire bene che emozioni prova il personaggio. Sembra impaurito ma allo stesso tempo abbastanza rilassato.
Da l’idea di libertà quando dice che è come volare.
Io avrei molta paura ma il personaggio probabilmente è abituato a stare in mare di notte, con il mare così scuro e solo la luce di una lanterna e della luna, diciamo che è una cosa un tantino inquietante e per niente rassicurante.
Sinceramente io non sarei così rilassata ma piuttosto inquieta, appunto dal termine inquietante.
Credo che il mare sia molto bello ma nasconde tante insidie , e penso che di notte c’è ne siano anche di più, quindi bisogna stare attenti, perché in qualunque momento potrebbe accadere qualcosa di inevitabile e inaspettato….
Ho trovato una poesia che mi è piaciuta subito:
Pensiero
Nella mia solitudine della notte
le orme
mi seguono passo dopo passo.
Il pensiero
nel silenzio più profondo
interrotto
dal fruscio incessante delle onde del mare
ad accompagnar i miei passi.
Un ombra
la luna proietta nel mare
che quasi a festa ondeggia
nel veder le mie orme
solcate sulla nuda sabbia
di una notte d’estate. Le stelle
quasi a tenermi compagnia
mi sfrecciano accanto
in questa notte di magica solitudine
dove il pensiero diventa sogno.
Quante orme sulla sabbia
in questa magica notte
rivedo al primo raggio di sole
che mi riporta alla realtà, lasciando
solo il pensiero di questo ondeggiar del mare
che un gabbiano coglie …
quasi a rubar dalla mia mente
per portarlo chissà dove .
Lui sa dove portar quel mio pensiero
di questa magica notte.
Marco Spyry
Vitto <3
Molto bene Vittory01. E grazie per aver condiviso una poesia scelta da te!
IL MARE
Saporito di sale
blu come la notte stellata .
Le onde spumeggianti che sembra che lo separano
con i loro schizzi frenetici e frizzanti .
Conchiglie preziose
o di poco valore
nascondendo una corposa bellezza .
Alice Cannavò
Io adoro il mare e perciò avevo deciso di scrivere questa poesia e che vi piaccia . Ali
Bene Alice! Hai fatto bene a scriverci una tua poesia. Chissà magari altri seguiranno il tuo esempio
Il mare riposa
scuro, di notte.
Sardine di luce
danzano alla luna
nell’acqua silenziosa.
La tenebra tranquilla
distende il mio spirito
mentre lo sciabordio delle onde
abbraccia il mio cuore solitario.
Filippo Mauri
POESIA DEL MARE
E senza volerlo, m’incanto
perché anche oggi lo vedo
Lo vedo confondersi con il cielo
e non c’è più un limite all’orizzonte
Quel puntino bianco dev’essere un gabbiano che gioca con il suo riflesso
senza capire
che gioca con se stesso
E di nuovo io vedo
frammenti e scintille d’argento
L’onda colpisce lo scoglio
e mi sembra di sentire una goccia sul viso
poi scivola giù e torna indietro, mentre il buio si riacquieta
e ricade, come un pezzo di seta
E in fondo vedo ancora
barche, come luci lontane
piccole fiamme, come candele
o forse son lucciole in mezzo a quel nero
Un cane le annusa dal promontorio, poi ulula qualcosa lontano
Non capisco cosa, ma ti stringo la mano
E ti giuro, vedo la luna
che splende, come una perla
Una luna di pace e di guerra
Un buffo chiarore d’avorio
Assurda, come una monetina di pietra
Le stelle son le biglie di un bambino o fiori di uno scialle scuro
Quanti petali ha il nostro futuro ?
Ogni giorno, amore, vedo questo mare
confondersi con la notte come in un gioco di specchi
E non è un sogno, è tutto vero
Tutto qui… dipinto nei tuoi occhi
Ho trovato due poesie molto corte ma molto significative:
Per sempre me ne andrò per questi lidi,
Tra la sabbia e la schiuma del mare.
L’alta marea cancellerà le mie impronte,
E il vento disperderà la schiuma.
Ma il mare e la spiaggia dureranno
In eterno.
(KAHLIL GIBRAN)
Il mare è tutto azzurro.
Il mare è tutto calmo.
Nel cuore è quasi un urlo di gioia.
E tutto è calmo.
(SANDRO PENNA)
IL MARE:
Dolce ed impetuoso
come un amante.
Ti guardo.
Mi affascini.
La tua voce entra nella mia mente.
Mi lascio accarezzare
dalle tue onde.
Brividi.
Il tuo continuo movimento
culla i miei pensieri
e li porta via
laggiù,
dove l’orizzonte si confonde con il cielo.
(Laura Madoi)
————————————————————–
MARE:
Il vento sensuale dell’estate ti ravviva le onde
che brillano del fuoco della vita,
grosse onde s’alzano formando nuvole spumeggianti
infrangersi di rumori sugli scogli
come voglia continua di giocare
che ti libera dalla monotonia;
la furia m’ affascina, geme il vento
ricordi infoscano l’orizzonte, presago di notti scure.
(B.Bruno, S.trabanelli.)
E la barca petalo di fiore…
Jack febbraio 17th, 2014
Un lampo squarciò il cielo
di luce viva, indi penetrò
baluginando, qual fredda
lama di fuoco, il mare.
Carica di stupore, l’aria
sbuffò crepitii metallici
ammonendo l’orizzonte
che apparve tremulo, per un istante.
Poi calma, come di tregua.
Piovve, ma di un pianto triste
quasi che il cielo, plumbeo
avesse lacrime antiche, nel grembo.
E infine la bonaccia:
l’onda più non veniva
a scavare la rena;
e la barca petalo di fiore
Poesia sul mare
“Ciao mare”
Ciao mare,
Tu che sei blu
Con il sole che nasce proprio laggiù.
tu con il cielo azzurro intenso,
Ci fai vivere un divertimento immenso!.
Tu con la schiuma bianca d’avorio,
Ti fai vedere dal promontorio.
Tu con l’estate calda e bella,
Illumini la luna e qualche stella.
Ma una cosa ti dico da parte mia,
Resta dove sei e non scappar via!!
(A.Gaio)
Questa è una poesia sul mare trovata su un sito dove si trovano poesie di grandi filosofi(in questo caso Charles Baudelaire) o semplicemente poesie fatti da alunni di scuola medie che scrivono su questo sito.
Io vi metto la più corta perché sono molto lunghe quelle degli studenti.
L’uomo e il Mare
Sempre il mare, uomo libero, amerai!
perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
nell’infinito svolgersi dell’onda
l’anima tua, e un abisso è il tuo spirito
non meno amaro. Godi nel tuffarti
in seno alla tua immagine; l’abbracci
con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
si distrae dal tuo suono al suon di questo
selvaggio ed indomabile lamento.
Discreti e tenebrosi ambedue siete:
uomo, nessuno ha mai sondato il fondo
dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,
mare, le tue più intime ricchezze,
tanto gelosi siete d’ogni vostro
segreto. Ma da secoli infiniti
senza rimorso né pietà lottate
fra voi, talmente grande è il vostro amore
per la strage e la morte, o lottatori
eterni, o implacabili fratelli!
Charles Baudelaire
Per chi interessasse questo è l’indirizzo del sito:
digilander.libero.it
Autore: ignoto.
Titolo: il mare al tramonto.
Forti braccia fatte d’ onda
stringono lievi danze di spuma.
Ascoltando la voce del mare
tra le mani racchiudo
amuleti di conchiglia
rubati al suo scrigno .
Ultimi riflessi di sole
tuffati nell’ acqua,
un respiro di vento
carezza sul volto…
La mia anima naufraga
cullata nel vago sussurro,
continuo il canto che rapisce.
Si svela dolcemente
un profondo disegno di oro liquido,
nell’ lieve spegnerssi del celo.
Goccia tra mille
Autore: ignoto.
Titolo: il mare al tramonto.
Forti braccia fatte d’ onda
stringono lievi danze di spuma.
Ascoltando la voce del mare
tra le mani racchiudo
amuleti di conchiglia
rubati al suo scrigno .
Ultimi riflessi di sole
tuffati nell’ acqua,
un respiro di vento
carezza sul volto…
La mia anima naufraga
cullata nel vago sussurro,
continuo il canto che rapisce.
Si svela dolcemente
un profondo disegno di oro liquido,
nell’ lieve spegnerssi del celo.
Goccia tra mille gocce cade
la mia piccola lacrima di emozione,
solitario dono del cuore:
piccola perla per un immenso gioiello…
Autore: Manuel Bianchi
Titolo: Dolce mare
Mare, dolce e salato mare,
o mare ci vorrei andare,
ma non ci posso stare,
non per paura,
o perché non so nuotare,
e perché per andare al mare,
bisogna saper amare,
io so amare,
ogni volta che vedo il riflesso della luna
mi ricorda a te e non mi so comportare,
c’ho un sentimento che per prima volta mi appare,
e non e male,
ma adesso capisco che ci posso andare
perché adesso ho imparato a amare
Per sempre me ne
andrò per questi lidi
tra la sabbia e la
schiuma del mare.
L’Alta marea cancellerà
le mie impronte, e
e il vento disperderà la
schiuma.
ma il mare e la spiaggia
dureranno in eterno
G. Kahlil Gibran
Ho scelto questa poesia perché per me le impronte stanno a significare il segno o l’azione che è stata fatta e magari l’onda che le cancella è il perdono
Questa è una poesia che ho trovato su internet ma ho tolto delle parole perchè così mi sembrava più mia.
Il mare è un vero e propriomondo appartato
agli occhi degli uomini spesso è velato
Una piccola parte di questa realtà
colora di blu la tua immensità
Splendide forme di pesci e di stelle
sembrano dolci come caramelle
Il mare è infinito, splendido e grandioso
così chiudo gli occhi e mi riposo.