Dopo aver letto con attenzione la poesia di Vincenzo Cardarelli, “Gabbiani” e aver svolto gli esercizi che vi aiutano a comprenderla bene, provate voi a scrivere una poesia nella quale emerga un comportamento o una caratteristica di un animale nel quale vi riconoscete. Spiegate attraverso i versi se riuscite o con qualche riga a parte perché vi sembra di assomigliare a quell’animale, a quella caratteristica o comportamento.
1) Non abbiate paura. Nessuno pensa che siate dei poeti illustri…provate, divertitevi, state concentrati!
2) Pensate prima di tutto a qualche vostra caratteristica/comportamento e collegatela/o ad un animale; oppure pensate ad un animale a cui sentite di assomigliare e pensate alle ragioni per cui voi “siete” un po’ come quell’animale.
3) Prima buttate giù i concetti, le idee e poi andate a caccia delle parole da scegliere, pensando al significato ma anche ai suoni, al ritmo. Provate ad usare rime, assonanze, consonanze, allitterazioni, anafore.. Potreste rimanere stupiti!
Io mi immedesimo nei delfini e questa è la mia poesia:
Sono la regina dei delfini,
amo nuotare,
amo viaggiare.
Nel mare azzurro adoro giocare,
insieme agli altri miei amici,
amo saltare.
Il pesce mangio,
con molta allegria,
e amo stare in compagnia.
Amo le coccole e sono tenera,
amo danzare in acqua ogni momento,
sia di giorno sia di sera.
Sono brava e intelligente
e con le persone sono davvero paziente!
Francesca Damonti
Nella poesia mi immagino come un cigno:
Il suono dei cigni che sguazzano nel lago,
È come una melodia,
Rilassante, che mi trasporta via.
E io divento come un cigno,
Il mio cuore un magico scrigno.
Intorno a me regna il silenzio, lieve e benigno.
Alessia Bellardita 😉
Prof la mia poesia non è bella come quella di Alessia e Francesca, la mia è più una descrizione.
Cavallo
Maestoso, possente
è sempre paziente.
Un ruolo nobile
nella Terra
da sempre ormai,
servile.
Veloce come il vento,
prestante, scattante.
Cavallo selvaggio,
Libero, atletico.
Si, devo ammettere che non piace molto nemmeno a me, ma è la mia prima poesia, mi devo un po’ esercitare, non sono ancora brava 😀 .
Vitto <3
Questa è la mia poesia sul gatto
IL GATTO
Te che sei libero
Te che non hai un
vero padrone
Libero di fare ciò che vuoi
Dormire, mangiare
Poltrire, giocare
Te spirito libero.
Cammini con passo felpato
E a un piccione tendi un
Agguato
Dopo averlo aggredito
Torni a essere un
Burlone, giocherellone
(Questo è il mio gattone).
Il ghepardo veloce come il vento
Veloce come il fulmine
Affascianante e furbo
Attacca con maestria e velocita
La preda dopo l’attacco non ci sarà
Il pipistrello.
Tu pipistrello,
che voli libero,
senza pensieri.
Tu che sei agile veloce
e difficile da vedere.
Tu che la notte voli spensierato
e di giorno rimani addormentato.
😉
questa è la poesia di prima solo che la ho riguardata un po’ quindi se può togliere il 1° commento
IL GATTO
Te che sei libero
Te che non hai un
vero padrone
Libero di fare ciò che vuoi
Dormire, mangiare
Poltrire, giocare
Te spirito libero
Cammini con passo felpato
E a un piccione tendi un
Agguato
Dopo averlo aggredito
Torni a essere un
Burlone, giocherellone
Gatto dorato
Gatto d’ argento
Sei proprio una stella
nel mio firmamento
(Questa poesia è al mio gatto dove mi ci ritrovo
per essere un giocherellone e quando prendo una scelta è difficile farmela cambiare ).
Vorresti essere
un’aquila reale
per volare nell’Universo…
eppure
tu già voli in quei Cieli,
tu sei un’Anima,
non hai un rostro
per afferrare le tue prede,
non ti serve…
hai la docile arma del sorriso,
la verità del tuo calore,
forse ancora non lo sai
ma Tu Sei Amore,
non c’è forza più potente
che tu possa donare
Esso, della libertà intriso,
lega più d’ogni collante,
più di qualsiasi fune,
di qualunque promessa,
compie i miracoli che chiedi a Dio
JACK
Il mio cane lieto torna a casa,
è il calore gioioso della famiglia
felici siamo se insieme stiamo.
Educato, del padrone è in ascolto
animo mite
scodinzola felice.
egli è la mia compagnia
il mio essere spensierato.