Da novembre stiamo seguendo un percorso sul cibo e sulla sovranità alimentare. Abbiamo svolto diversi incontri con un facilitatore che ci ha proposto attività svolte in classe, stimoli di discussione e piccoli lavori di ricerca da fare a casa.
Tra i concetti affrontati ricordiamo, ad esempio: filiera corta (dal produttore all’acquirente senza troppe intermediazioni); concetto di cibo sano (quando? A quali condizioni?); biologico; piacere del cibo; cibo vietato; rapporto qualità/prezzo; cibo a km 0, ecc.
Scrivete nei commenti:
1) Quali concetti vi sembrano più importanti nel momento in cui si parla di “buona o sana alimentazione” e perché
2) Che cosa pensate di aver imparato che non conoscevate o a cui non avevate pensato
3) Di quale aspetto vi siete occupati nei gruppi di ricerca e che cosa avete scoperto. Raccontate i concetti principali. Se volete e potete aprite un articolo specifico sul tema da voi trattato e pubblicatelo sempre in questa categoria!
1-i concetti che mi sembrano più importanti sono:
Sano, ecosostenibile, solidarietà, alimentazione, sovranità alimentare.
2-io non conoscevo le filiere per esempio, non conescevo il gas ( gruppo fi acquisto solidale), non sapevo distinguere buona e sana alimentazione ( perché per me quello che è buono è anche sano)
3-io mi sono occupato del GAS; GAS non è soltanto il nome comune che conosciamo tutti ma è anche un abbreviazione , che significa GRUPPO DI ACQUISTO SOLIDALE, questo gruppo solidale è un ritrovamento di persone che uniscono un po’ di soldi e vanno a comprare direttamente dal venditore.
1)i concetti più importanti sono:mangiare sano,sovranità alimentare,ecosostenibile.
2)io non sapevo che gas era una sigla
di un gruppo di persone.
3)Io con cristian e diego ci siamo occupati del km 0 e del gas che é un gruppo di acquisto solidale
1)quando si parla di buona o sana alimentazione mi vengono in mente gli alimenti più sani per il nostro corpo.
2)io negli incontri con Erri ho imparato molte cose come il chilometro zero(che prima non sapevo cosa fosse),se veramente è chilometro zero, ma soprattutto tutto il progetto, l’imballaggio e tutti i passaggi che ci sono prima di essere smistato in tutti i negozzi e supermercati e se il prodotto che viene venduto e più sicuro di un altro.
3)io e il mio gruppo composto da Andrea e Matilda dove ci siamo occupati di cercare dei banchi alimentari nei pressi della zona 8 ma non abbiamo trovato molto.
Io in questo laboratorio con Henry ho imparato ad essere molto…Rompiscatole su ciò che mangio e ciò che c’è in commercio,io mi sono occupato dello spreco e ho scoperto che ci sono molte associazioni che fanno una specie di banchetti con cibi rifiutati da altri e mi sono accorto che da quando c’è Henry mangio più schifezze,non so il motivo
Nel momento in cui si parla di buona alimentazione mi vengono in mente subito cibi biologici che non sono stati coltivati con sostanze chimiche. Poi mi vengono in mente anche le verdure e la frutta, che , secondo me, sono un cibo sanissimo che andrebbe mangiato tutti i giorni (la maggior parte delle persone non lo fanno, anzi, mangiano cose che non andrebbero mangiate perchè non sane).
Una cosa che mi viene subito in mente se penso a cosa ho imparato sono sicuramente i cibi a chilometro zero, che non sapevo nè cos’erano, nè che esistevano.
Io, Gloria, Spiombi e altri ragazzi ci siamo occupati proprio dei cibi a chilometro zero, più che altro dei g.a.s. che vendono prodotti a chilometro zero. Però spiegherò meglio in un articolo.
Vitto <3
Secondo me i concetti più importanti per un’ alimentazione buona e sana sono: la qualità, la varietà e la giusta quantità.
Io ho imparato che a volte essere critici e far domande non è sbagliato ma importante e ho anche imparato che non tutte le cose buone sono sempre sane.
Io ero nel gruppo dove bisognava trovare i posti in cui si mangia bene nel nostro quartiere. Io onestamente non vado molto spesso a mangiare nei ristoranti, quando vado, a volte faccio domande ai camerieri su come sono i cibi e quali sono gli ingredienti, credo che non sia una cosa negativa, ma solo curiosità per sapere cosa mangiamo.
per me i concetti più importanti sono che non ci si deve fidare sempre se si sente che é tutto genuino. ho imparato cosa é un GAS di cui prima ingnoravo l’ esistenza.
Io mi sono occupati dei ristorantiKM0 in zona 8
per me i concetti più importanti sono che non ci si deve fidare sempre se si sente che é tutto genuino. ho imparato cosa é un GAS di cui prima ingnoravo l’ esistenza. Io mi sono occupati dei ristorantiKM0 in zona 8.
Secondo me, i concetti più importanti nel momento in cui parliamo di buona e sana alimentazione sono: la qualità e la provenienza del prodotto.
La qualità perché se un prodotto è pieno di sostanze inquinate e chimiche non è un cibo sano, ma dannoso per la nostra salute; la provenienza perché dobbiamo conoscere se un cibo è a filiera corta o no, se si tratta di prodotti OGM e se l’alimento proviene da una coltivazione o un allevamento che segue le giuste normative.
Dopo questi incontri ho imparato il significato di filiera corta e quello di cibo a km 0 e ho approfondito il concetto di cibo sano e di quello biologico.
Mi sono fatta alcune domande interessanti, come ad esempio: “le cose che noi mangiamo sono sane? Una persona che possiede un orto in città ha dei prodotti VERAMENTE sani? O magari sono inquinati dello smog?”
Io e il mio gruppo ci siamo occupati dei posti in cui si mangia bene nella nostra zona, cioè la Zona 8.
Ne abbiamo trovati molti in cui si mangia bene, tra cui tanti ristoranti e io ho scoperto che esiste un supermercato che vende prodotti biologici: NaturaSi.
NaturaSì dice NO agli OGM perché ritiene che le colture OGM siano una minaccia per l’agricoltura e per l’alimentazione.
Una sana alimentazione, per essere sana deve anche essere VARIA, perché il nostro corpo non ha bisogno di solo carne o solo patate, il nostro organismo ha bisogno di ogni cibo in grado di produrre energia.
Grazie all’aiuto di Erry ho imparato cos’è il km 0, cos’è la filiera corta (quando il cibo arriva senza lunghi passaggi da una parte all’altra), e che cos’è il biologico (ovvero bio, che in teoria dovrebbe essere coltivato in modo più naturale e non dovrebbe avere la presenza di additivi chimici).
Io e il mio gruppo (composto da Francesca, Alice, e Seveso) abbiamo fatto un lavoro su : “Quali sono i posti in cui si mangia bene in zona 8?”, e innanzi tutto la mia squadra ha cercato dov’è la zona 8 (perché il concetto è ancora abbastanza sconosciuto nella nostra classe!) E poi abbiamo costruito inisme un power point inserendo i dati di ogni luigo da noi proposto.