Come stiamo vedendo in queste settimane c’è molto da dire sulle donne, i loro diritti, le opportunità a cui accedono, i riconoscimenti che ricevono o le discriminazioni e differenzazioni che subiscono oggi o che hanno subito nel passato. A volte la loro condizione cambia a seconda dei paesi e dei luoghi in cui si trovano, ma molte situazioni sono ricorrenti.
Scrivete qui se trovate articoli, testi, video per approfondire questo tema.
Per i video indicate il link. Se trovate testi potete copiarne alcune frasi importanti (citate la fonte però). Sempre commentate e spiegate perchè vi ha colpito quel testo o quel video e dite che cosa ne pensate!
http://www.skuola.net/sociologia/condizione-femminile-mondo.html
http://youtu.be/0VMg6Wzn5X8
Ho scelto questo video perché secondo me è davvero interessante.
https://youtu.be/7HhDchWcTUY
https://youtu.be/ugXnGjrU-GE
https://youtu.be/5CS0Is0keNA
Ho scelto questi tre video di UNICEF perché credo che siano molto appropriati al lavoro che stiamo svolgendo sulle donne e le bambine.
Il primo è riferito all’istruzione in Afghanistan delle bambine, il secondo e il terzo sono basate sulle condizioni di vita disumane di moltissime bambine e ragazze.
“In molti paesi del mondo si consumano intollerabili violazioni dei diritti fondamentali di bambine, ragazze e giovani donne. Bambine alle quali è impedito di ricevere l’istruzione di base, costrette a matrimoni forzati e a gravidanze in età precoce, vittime di abusi di ogni genere, arruolate in guerra o sfruttate economicamente” (citazione UNICEF).
Ragazze afghane in bicletta per resistere alle limitazioni della loro ribertà.
“In Afghanistan quaranta donne hanno deciso di sfidare le regole della tradizione e di partecipare alle gare internazionali di ciclismo.
La squadra si allena senza nessuno stipendio, e sfidando gli insulti e le minacce di cui spesso le atlete sono bersaglio e che le costringono ad allenarsi fuori città, dove l’abbigliamento sportivo non provoca le reazioni dei passanti. Reazioni che possono essere anche pericolose: recentemente la capitana della squadra è stata gettata a terra da un automobilista che l’ha strattonata mentre pedalava.
Abdul Sadiq Sadiqi, l’allenatore e presidente della Federazione ciclistica afgana, è ottimista, ma le sue atlete sanno che la strada è ancora lunga: “Per noi il nostro allenatore è uno scudo. Senza di lui non potremmo correre”, dice Malika Yousufi, che è determinata a diventare la prima afgana a partecipare al Tour de France.”
Da Internazionale