eco

Un modo per vivere in armonia tra l’ ambiente e l’individuo.

L’ecologia dello sviluppo umano o transizione ecologica è il punto d’incontro tra le scienze biologiche, psicologiche e sociali, inoltre studia il rapporto tra l’individuo e l’ambiente circostante. La prima idea teorica di ecologia dello sviluppo umano si ebbe nel 2002 quando lo psicologo Urie Bronfenbrenner scrisse il libro “Ecologia dello sviluppo umano” dove espose che: ”L’ecologia dello sviluppo umano è il punto di convergenza tra le scienze biologiche, psicologiche e sociali, l’ecologia dello sviluppo umano studia l’interazione individuo-ambiente e, in particolare, il progressivo adattamento tra un organismo umano che cresce e l’ambiente circostante.

Tale orientamento è contraddistinto dalla preferenza per l’osservazione naturalistica e l’indagine sul campo rispetto agli esperimenti di laboratorio. Questi ultimi rischierebbero di trasformare lo studio dello sviluppo umano nella “Scienza dello strano comportamento di bambini collocati in strane situazioni insieme a strani adulti per il più breve tempo possibile”.

La transizione ha preso piede in Inghilterra dove stanno spuntando come funghi le “Transition Towns” ovvero le città di transizione dove stanno eliminando auto, plastica, viaggi aerei e petrolio e tutto questo è nato per la mancanza di un governo e di riforme per chi ha bisogno di misure concrete.

L’ecologia dello sviluppo umano è un modo alternativo e sano per vivere e utilizzare gli spazi e le risorse in modo diverso: un’esempio di ecologia dello sviluppo umano potrebbe essere utilizzare gli spazi verdi dei parchi pubblici per coltivare qualcosa e poi consumarlo oppure venderlo e questo potrebbe essere un modo alternativo di vivere perchè sai quello che porti sulla tua tavola e controlli dove viene prodotto.

Un altro modo di cambiamento potrebbe essere la raccolta dell’acqua dalle fontanelle pubbliche o utilizzare dei sacchetti di tela per fare la spesa in modo tale che non si sprechi plastica e che non si creino altri rifiuti, oppure utilizzare più spesso i mezzi pubblici.

Esistono tanti modi per vivere in armonia con l’ambiente e due principi fondamentali da tenere sempre presenti sono il rispetto e il controllo.

Rispetto perchè la natura deve essere protetta e tutelata, controllo perchè la natura non è infinita.

Questo cambiamento è stupefacente e diretto, diretto perchè bastano poche semplici azioni per fare la differenza, se si impara ad utilizzare questi piccoli accorgimenti aiutiamo il nostro pianeta, se diventiamo più generosi e disponibili verso il nostro mondo e meno egoisti e menefreghisti nel giro di qualche anno cambieremo la situazione e potremo far ritornare la terra al suo splendore senza rifiuti e con meno inquinamento.

 

E voi cosa ne pensate della transizione?

Fate qualcosa per salvaguardare l ambiente?

C’è un progetto nella vostra zona per utilizzare gli spazi verdi pubblici come orti?

Federico Seveso         

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