Il film narra della vera storia di Don Pino Puglisi , un parroco assassinato dalla mafia .
Il film , “Alla luce del Sole ” è stato prodotto nel 2005 da Roberto Faenza. La storia è ambientata in un quartiere d
i Palermo dove Luca Zingaretti ,nei panni di Don Pino Puglisi , cerca di aiutare i ragazzi della zona che fin da piccoli venivano già catapultati e inseriti nel mondo della mafia a causa dei genitori e delle persone di Brancaccio.
Il don stimola i ragazzi a prendere un’ altra strada invece che quella intrapresa dai loro padri, invitandoli nella propria parrochia a divertirsi e fare attivita educative .
- Quali sono le vostre impressioni ?
- Siete d’accordo con quello che fa il parroco ?
- Che cosa fareste se voi foste il parroco ?
Fabrizio B. & Alice C.
A me è piaciuto molto questo film anche perché credo che il parroco sia stato molto coraggioso e tenace, con tutte le sue azioni.
Io sono molto d’accordo con quello che ha fatto il parroco perché credo che sia importante sconfiggere la mafia e esso lo fa partendo dai giovani, come quando alcune persone ci dicono che se un albero nasce e comincia a cresce storto rimane storto per tutta la vita. Credo che il parroco abbia fatto bene a far capire ai ragazzi che andavano a giocare nella parrocchia, che erano tutti delinquenti o già piccoli mafiosi, che le cose che facevano erano cose sbagliate e probabilmente sapeva che con gli uomini che ormai erano mafiosi non si poteva più fare niente, perché sarebbero stati capaci di fare di tutto.
Io non sono così coraggiosa quindi non credo che avrei fatto le stesse cose del parroco più che altro per la paura.
Vitto <3
A me e’ piaciuto molto questo film perché ti fa capire che i bambini con un po’ di aiuto posso andare verso la buona strada.
Sì, sono d’accordo perché il parroco provava solo ad allontanare i bambini dalla mafia e anche a combatterla.
Io non potrei aver fatto di meglio però comunque avrei provato anch’io ad allontanare i ragazzi dalla mafia.
Il migliore: ricordati che all’inizio delle frasi ci va la maiuscola! L’ho corretta io ma vale per i prossimi commenti. E anche gli accenti: però e non pero; sì e non si (li ho corretti io nel tuo testo)..Continua a pensare perché così il tuo commento è un po’ breve.
In questi giorni cerchiamo di finirlo!!!!
Chi non ha ancora scritto aspetti a questo punto la fine, ma cominci pure a pensarci perché oltre al blog vi chiederò di scrivere un testo.
A me eh piaciuto molto il film anche se lo dobbiamo ancora finire di vedere mi ha colpito molto la parte iniziale quando i ragazzi circa della nostra età o inferiori che mentre guardavano il combattimento tra cani loro si mettevano a ridere come se fosse normale.
Io appoggi l’atteggiamento che ha il parroco con i ragazzi perché cerca di far divertire i ragazzi e fargli capire che la mafia non è una cosa bella ma che porta solo guai e a brutte strade Pino Puglisi rischia anche la vita per aiutare questi ragazzi.
Federico:
1)A me questo film ha colpito molto, perchè è anche un fatto accaduto realmente.
2)Si perchè dimostrare alla gente che vivere nell’ombra della mafia è una cosa ingiusta e sbagliata, ma anche perchè con la sua morte il parroco ha portato speranza alla gente e ai bambini.
3)Se io fossi stato il parroco avrei combattuto per cercare almeno di ridurre la mafia, anche se rimuovere la mafia del tutto ci vorrebbero persone che non hanno paura e sanno come aiutare il prossimo.
Lorenzo:
1)A me questo film è piaciuto per il messaggio che vuole trasmettere il regista, essendo tutti uniti si può scacciare la mafia.
2)Sì, sono d’accordo su tutte le azione che il parroco ha compiuto, come quella di aprire un centro di aiuto ai ragazzi e far capire alla mafia lui non si arrende.
3)Io avrei fatto le stesse cose del parroco, ma quando sono arrivati i mafiosi per ucciderlo io avrei posto loro questa domanda:”Siete sicuri di essere ancora umani e non animali?”.
Gloria:
1)A me questo film è piaciuto perché insegna che l’arrivo di un semplice parroco può cambiare la vita.
2)Sì, sono d’accordo per come si è comportato con i bambini con famiglia mafiosa.
3)Io avrei agito nello stesso modo però davanti ai mafiosi avrei avuto paura, nel senso che non avrei avuto il coraggio di dirgli in faccia:”Vi stavo aspettando”.
Mi è piaciuto molto il film e mi ha colpito soprattutto il comportamento di Don Pino Puglisi: un uomo coraggioso, forte e determinato che riuscì a costruire un centro di accoglienza, “Padre nostro”, nel quale accolse molti ragazzini che vivevano di criminalità.
Don Pino comprese subito che questo significava scontrarsi contro i boss più temuti della mafia e, circa tre anni dopo il suo arrivo nel quartiere, fu assassinato proprio il giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno; perché togliendo i bambini dalle strade li toglieva ai mafiosi che li sfruttavano per i loro sporchi affari.
Don Pugliesi ha dedicato la sua vita ai ragazzi con il tentativo di offrire loro la possibilità di crescere in un mondo migliore e questa è una cosa da non dimenticare!
Io sono molto d’accordo con quello che ha fatto questo parroco e sinceramente non saprei cosa fare se io fossi lui e non so nemmeno se avrei tutto il suo coraggio e la sua tenacia.
Questo film, a me e al mio compagno Diego ci è piaciuto molto, dato che è molto istruttivo e aiuta a capire i pericoli che si presentano se sfidi la mafia.
Se fossi nel ruolo del Don Pino Puglisi, all’inizio direi che farei la stessa cosa ma secondo me ci vuole molto coraggio per andare contro un movimento forte come la mafia, anche perchè non è uno schezo e sfidando la mafia ci si può rimettere pure la pelle.
Alessia e Diego