Alla luna.

Ecco la lettura di Arnoldo Foa e sotto il testo completo. Ascoltate e leggete.

Giacomo Leopardi – Alla Luna

O graziosa luna, io mi rammento

che, or volge l’anno, sovra questo colle

io venia pien d’angoscia a rimirarti:

e tu pendevi allor su quella selva

siccome or fai, che tutta la rischiari.

Ma nebuloso e tremulo dal pianto

che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci

il tuo volto apparia, che travagliosa

era mia vita: ed è, nè cangia stile,

o mia diletta luna. E pur mi giova

la ricordanza, è il noverar l’etate

del mio dolore. Oh come grato occorre

nel tempo giovanil, quando ancor lungo

la speme e breve ha la memoria il corso,

il rimembrar delle passate cose,

ancor che triste, e che l’affanno duri!

                        Giacomo Leopardi

  1. Che cosa pensate di questa poesia?
  2. Qual è il significato che il poeta voleva far capire?
  3. Quali sensazioni vi suscita questa poesia?
  4. Secondo voi è più una poesia triste o felice? Perché ?

Vittoria

6 Commenti a “Riflessioni su “Alla luna””

  • Matteo Spiombi scrive:

    Secondo me questa poesia è malinconica per il ricordo della sofferenza passata.
    Leopardi osserva la luna che gli fa ricordare il tempo passato pieno di tristezza, mentre ora gli porta gioia e sollievo ricordare quei momenti. Mi suscita tristezza soprattutto nella primi versi, perché la luna riesce a illuminare l’ambiente circostante ma non riesce a liberare Leopardi dalla sofferenza.

  • Francesca scrive:

    In questa poesia Leopardi affronta il tema del ricordo come fonte di piacere anche se ciò che ritorna alla memoria è molto triste e doloroso; infatti sono presenti nella poesia sia parole chiare e luminose sia parole buie e cupe.
    Secondo me, il poeta mette in relazione il suo stato d’animo con la sera.
    E un altro frequente tema presente in questa poesia è la giovinezza.
    A me la poesia “Alla Luna” piace perché c’è “una doppia faccia” e giocano due sentimenti opposti: il piacere e la tristezza.

    ESERCIZIO 4 PAG.342 “UN BEL RICORDO”:
    Leopardi dice che da giovani è piacevole rievocare il passato anche se è triste e io sono d’accordo perché un po’ di anni fa, da una litigata è nata una bella amicizia.
    Ero in Sardegna, durante l’estate, quando ho conosciuto una ragazza di nome Rebecca che, come primo impatto, mi sembrava molto arrogante, antipatica e vanitosa.
    Un giorno, io e alcuni miei amici avevamo deciso di partecipare ad una caccia al tesoro e, quando stavamo facendo tutti insieme le squadre, io e Rebecca litigammo pesantemente.
    Ma dopo questa litigata abbiamo continuato a frequentarci, ci siamo accorte di avere tante cose in comune e ora, dopo circa 3-4 anni, siamo molto amiche.
    Ogni anno ci vediamo durante l’estate in Sardegna e facciamo la vacanza insieme.
    Mi piace molto la seguente frase: “Se vuoi l’arcobaleno devi sopportare la pioggia!” perché rispecchia il significato di questa poesia.

  • Alice<3Michael scrive:

    1)Io penso che questa poesia sia molto riflessiva perché Leopardi rammenta i suoi ricordi sia quelli belli che quelli brutti .
    2)Credo che il poeta ci vuole far capire che c’è sempre un’altra faccia della medaglia , cioè se succede qualcosa di bello ci sarà anche il lato brutto di quell’avvenimento .
    3)tristezza, rancore , la felicità dei ricordi della gioventù, passione e amore per la luna .
    4)Secondo me la poesia è sia felice , ma anche triste perché il poeta si ricorda felici e tristi insieme , sicuramente si è intuito che Leopardi non aveva certo una vita facile da grande !
    Ali <3 :)

  • Fabrizio Boschetti scrive:

    Questa poesia mi piace molto anche se in classe ho fatto molta fatica a capirla perché il linguaggio in cui si esprime Leopardi e molto complesso e con molti vocaboli difficili.
    Per me il poeta ci voglia raccontare di quando lui era giovane e andava sopra quel colle pieno d’angoscia e dolore venivo a trovare sollievo con il tuo volto(luna) e rischiara la selva che continui ad illuminare.
    La poesia mi fa provare malinconia tristezza perché lui parla della sua dolorosa vita ma mi fa sentire bene perché credo che lui parlando con la luna tutti i suoi problemi gli scivolassero giù perché anche noi normalmente quando ci confidiamo con una persona magari si sta un po’ meglio perché sai che quella persona in qualche modo ti aiuterà.

  • Gloria scrive:

    Io questa poesia la trovo un po’ difficile da capire, a causa delle parole usate che oggi non si usano e non si sentirebbero in giro. La poesia vuole intendere che lui da adulto ricorda di quando era piccolo e che guardava la Luna da piccolo e quindi gli faceva ricordare.
    Tristezza, solitudine, malinconia, tutte le emozioni tristi perchè comunque lui parla della sua vita tristemente, ma anche perchè l’ha passata immerso nela tristezza e nella solitudine più totale, ma è per questo che dico che questa poesia è una poesia triste.
    Baci Glo<3

  • Alessia scrive:

    Personalmente questa poesia non mi é piaciuta molto, forse perché non sono riuscita a coglierla a pieno nonostante tutto il mio impegno per comprenderla.
    Secondo me Leopardi con questa poesia vuole raccontare di quando era più giovane (e triste) ed é andato ad ammirare la luna, e nonostante tutto lui é felice di ricordarsi quei momenti.
    Questa é una poesia soprattutto malinconica quindi mi suscita tristezza, ma anche felicità da un certo punto di vista perché Leopardi é riuscito a superare un momento di malinconia.
    In base al lavoro che abbiamo svolto in classe (ovvero quello di cerchiare le parole tristi e quelle gioiose in colori differenti) sono risultate in maggior numero le parole malinconiche quindi affermo che la poesia “Alla sera” di Leopardi é una poesia triste.

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