In riferimento al racconto letto sull’antologia in cui viene narrata la marcia nonviolenta condotta da Ghandi (pag 333), vi chiedo di:
1) A coppie scegliere una delle seguenti parole sui cui fare una breve ricerca e preparare un’esposizione (in forma di ppt, di audio, di cartellone, …) da condividere con i compagni.
Disobbedienza civile, Ghandi, Aldo Capitini, Martin luther King, giornata mondiale della non violenza,
2) Individualmente scrivere un testo (12/15 righe) in cui spiegate che cosa pensate del pensiero non violento. Siete d’accordo? Vi sembra che l’esempio di Ghandi si possa seguire sempre o ci sono situazioni in cui non è possibile non usare la forza? Raccontate, anche facendo esempi di situazioni che avete vissuto o che conoscete.
Il compito è per mercoledì 6 maggio
Intanto ascoltate l’audio di Vittoria registrato in Quellidellaterzag
« I have a dream: that one day this nation will rise up and live out the true meaning of its creed: “We hold these truths to be self-evident, that all men are created equal” » (IT)
« Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: “Riteniamo queste verità di per sé evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali” »
Martin luther king è stato il primo uomo di colore a combattere, per la popolazione nera ,per avere gli stessi diritti dei bianchi. Martin luther king era un pacifista e politico, e si ispirava alla non violenza di ghandi ( per altro lo abbiamo letto in classe). (Atlanta, 15 gennaio 1929 – Memphis, 4 aprile 1968), premio nobel per la pace. riconosciuto apostolo instancabile della resistenza non violenta, eroe e paladino dei reietti e degli emarginati, “redentore dalla faccia nera”, Martin Luther King si è sempre esposto in prima linea affinché fosse abbattuto nella realtà americana degli anni cinquanta e sessanta ogni sorta di pregiudizio etnico.
NICOLò e mattia
disobbedienza civile
Io oggi vorrei parlare della disobbedienza civile che è il fatto che delle persone organizzate rifiutino una legge considerata ingiusta.
Per esempio se uno stato istituisce una legge che tutte le persone sopra i 20 anni in guerra dovesse arruolarsi per conquistare un paese pieno di risorse naturali (ferro, oro, petrlio…) loro possono opporsi subendo eventuali sanzioni penali. questa è la mia ricerca sulla disubbidienza civile.
DISOBBEDIENZA CIVILE.
L’obiettivo di chi attua questa “strategia” è quello di mettere in luce la legge e le conseguenze che ne comporta servendosi della propria disobbedienza e ingiustizia.
[Un altro saggio fondamentale fu DISOBBEDIENZA CIVILE dell’americano Henry David Thoreau, datato 1849: primo testo a parlare espressamente di disobbedienza civile, e destinato successivamente ad ispirare, tra gli altri, il Mahatma Gandhi.]fonte- wikipedia
In ogni caso la disobbedienza civile non può considerarsi una motivazione attenuanteche deve necessariamente seguire l’avvenuta violazione di legge; Se invece si parte dal presupposto che lo Stato è una costruzione umana, che non è infallibile, è diritto dovere dei cittadini di vigilare affinché la persona non abusi del suo potere.