Sabato 25 aprile il terremoto in Nepal ha causato la morte di più di cinquemila persone ma secondo le stime più recenti del governo nepalese i morti potrebbero raggiungere i 10 000. Ha interessato almeno 8 milioni di persone, di queste almeno 1,4 milioni hanno bisogno di aiuti per quanto riguarda cibo, acqua e medicinali. Questo terremoto è stato di una potenza distruttiva per l’esattezza di magnitudo 7.8. Da sabato si sono verificate numerose altre scosse di terremoto, di magnitudo inferiore a 7.8, ma comunque forti.         Per affrontare l’emergenza sono stati allestiti diversi campi di soccorso, nei quali accogliere le migliaia di persone rimaste senza una casa, o che non si fidano a tornare nelle loro abitazioni perché danneggiate dalle scosse interi villaggi sono ormai rasi al suolo e gran parte della popolazione ha perso tutto. I migliaia e migliaia di morti vengono bruciati per evitare la trasmissione di malattie e le condizioni igieniche sono ogni giorno più drammatiche. Grazie a degli studi geologici si è arrivati al punto che la capitale Kathmandu si è spostata di tre metri rispetto a prima del terremoto. Molti stati si sono mobilitati per dare soccorso ai cittadini Nepalesi.

  1. Cosa ne pensate?
  2. Cosa avreste fatto se foste stati coinvolti nel terremoto?

Per dare un aiuto a tutte queste persone possiamo donare 1 euro al numero 45596 di Unicef e World Food.

Matteo Spiombi

3 Commenti a “La catastrofe in Nepal”

  • admin scrive:

    Grazie Matteo…ottimo pezzo.
    Se avete voglia organizzate una raccolta fondi a scuola come studenti.
    Seguiamo le notizie nei prossimi giorni, sperando che presto si possano soccorrere tutte le persone.

  • Gloria scrive:

    Nella notte il primo cargo di Medici Senza Frontiere (MSF) è riuscito ad atterrare a Kathmandu, con a bordo quattro tende gonfiabili per realizzare un ospedale da campo e tutte le forniture mediche necessarie al suo funzionamento, ma sicuramente non ci sarà mai abbastanza spazio per tutte le migliaia di persone ferite.

  • Matteo Spiombi scrive:

    Continua tuttora a salire, dopo quasi 2 settimane dal devastante terremoto in Nepal, il numero delle vittime del sisma del 25 aprile, arrivando a quasi 8000 morti, ma si teme che la triste conta non si sia ancora conclusa. Con stupore e sorpresa gli ultimi Italiani sono stati rintracciati ieri. I corpi di due delle vittime italiane, Oskar Piazza e Gigliola Mancinelli, sono rientrati in Italia ieri sera.

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