Carissimi…sto seguendo il corteo di oggi, 1 maggio e sono sconcertata, rattristata, arrabbiata perché non ci sono parole per quello che sta accadendo nelle vie della nostra città. Non c’è ragione per accettare queste violenze e questa distruzione che rovina il corteo di chi pacificamente ha scelto di ricordare il 1 maggio, le difficoltà del lavoro, i diritti, le questioni sociali che stanno a cuore di molti oggi. Non sono le persone che sfilavano in corteo a essere colpevoli, ma solo quelli, “gli incappucciati”, che sono entrati nel corteo con l’intenzione chiara di distruggere e portare scompiglio.
Non ci sono parole per questo e penso a voi e a quante volte abbiamo discusso insieme e visto come non si difende il proprio punto di vista, le proprie idee con la violenza.
Informatevi, leggete, trovate le informazioni e costruitevi la vostra idea ma non lasciate che le azioni di un gruppo violento e inaccettabili oscurino il diritto degli altri di portare in piazza le loro idee a difesa del lavoro o di altri diritti, o quanto di buono porta EXPO nella nostra città.
Forse ancora di più ha senso il lavoro sulla nonviolenza che stiamo facendo.
Cara prof.,
ho visto sulla repubblica quello che è successo è sconcertante e per essere sincera devo dire che stanno distruggendo la nostra Milano.
Secondo me, è un po’ sbagliato che l’ EXPO sia qui a Milano per due motivi:
-per i milioni che abbiamo speso e il nostro padiglione non era ancora pronto;
-per lo spazio e per le strade che hanno chiuso, complicando l’andare delle macchine, quindi creando più traffico;
Devo dire che io mi sarei aspettata questa reazione, però dobbiamo cercare di essere maturi e non fare queste cavolate.
Saluti Gloria